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Autore: Mike72    26/09/2011    5 recensioni
Billie Joe Armstrong è un cantante e chitarrista di fama mondiale, membro della punk band Green Day insieme ai suoi amici di sempre Mike Dirnt e Tré Cool e idolo di milioni di fan. La sua vita, a quanto sembra dalle numerosissime interviste che rilascia, è incentrata esclusivamente sulla famiglia, sulla band e sul comporre canzoni per nuovi album.
Ma sarà vero?
All'alba della mia prima FF suggerisco: dateci una lettura, al massimo avrete perso mezzo minuto.
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo aprì gli occhi.

Il suo sguardo inquadrò il soffitto, bianco accecante sebbene tutte le imposte fossero chiuse, che lo ricambiò come ogni mattina da vent'anni a quella parte.

Come ogni mattina da vent'anni si girò sul fianco sinistro e le cifre della sveglia di Adie proiettate sull'armadio gli dissero l'ora: 9:52 .

Si stiracchiò sotto le lenzuola, assaporando il silenzio della casa a quell'ora del mattino e lasciando vagare lo sguardo per la stanza, soffermandosi sui contorni sfumati dei mobili dovuti alla fioca luce che filtrava dalle imposte chiuse. Girò nuovamente la testa verso sinistra e scoprì che erano passati esattamente dieci minuti da quando aveva aperto gli occhi, l'orologio ora segnava le 10:02 .

Qualcosa non andava.

Qualcosa decisamente non andava.

Sbuffando, chiedendosi perché mai dopo vent'anni in quella casa non avessero ancora imparato le regole della convivenza, si tirò su puntellandosi sui gomiti e urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.

« ADRIENNE! »

Non appena ebbe urlato il nome della moglie la stessa donna entrò nella stanza, trafelata, con il giornale sottobraccio e il vassoio della colazione in mano.

« Tesoro... »

« Adrienne! » la interruppe il marito facendole a malapena aprire bocca. « Diamine, Adrienne! Possibile che dopo ben vent'anni di convivenza tu ti ostini ancora ad essere in ritardo? »

« Amore mio, lo so, io... »

« Due minuti, Adrienne! Due minuti! Sai cosa vuol dire due minuti di ritardo della colazione per una celebrità importante come me? »

« Ma tesoro, il ragazzo del latte è arrivato in ritardo, non ho potuto farci niente... »

« Ah! » esclamò l'uomo senza smettere di puntellarsi sui gomiti. « Ah, colpa del ragazzo del latte, eh? Benissimo! La ditta mi sentirà, ora per favore vediamo di fare questa colazione perché già andiamo male, oggi ».

Adie sospirò, come faceva ogni giorno da vent'anni, senza ovviamente farsi sentire, poi appoggiò vassoio e giornale sul letto, aiutò il marito a mettersi seduto e dopo avergli sistemato la colazione sulle gambe e avergli dato il giornale andò ad aprire imposte e finestre per far entrare la calda luce di settembre.

« Amore, hai visto che bella giornata oggi? » disse guardandolo sorridente mentre una folata di vento entrava nella stanza e le agitava i capelli.

« Adrienne, chiudi quella finestra, lo sai che il vento mi fa venire mal di gola » rispose lui lapidario con lo sguardo fisso sul giornale.

Tutta la gioia che Adie aveva provato appena una frazione di secondo prima se ne andò assieme alla folata di vento, come ogni mattina da vent'anni.

 

* * *

 

Billie Joe Armstrong posò l'enorme tazza vuota di caffè americano, con tanta acqua e latte come piaceva a lui, sul piattino del vassoio, accanto ad un altro piattino dove giacevano i resti del croissant alla marmellata di fichi. Spostò il vassoio sull'altra parte del copriletto, si girò di novanta gradi e si trovò i piedi infilati nelle pantofole, come ogni mattina.

Andava già meglio.

Si alzò, sentendosi fresco e riposato e pronto a scattare come una gazzella. Si diresse in bagno, dove sapeva che lo aspettavano i suoi vestiti scelti dalla moglie, e cominciò a farsi la toeletta.

Dopo essersi vestito prese dall'armadietto accanto allo specchio la scatola di lenti a contatto, ne aprì una e la mise sulla pupilla destra, che cambiò immediatamente colore trasformandosi da un castano scuro ad un bel verde brillante. Fece la stessa operazione anche per l'altro occhio e di colpo diventò il Billie Joe Armstrong che impersonava tutti i giorni: quello con i magnifici occhi verdi che tutti credevano naturali; quello che passava i giorni a suonare la chitarra e comporre nuove melodie per i Green Day; che dedicava la vita alla moglie e ai figli e che si disperava quando a settembre doveva ricordare la morte di suo padre.

Lui non era niente di tutto ciò.

Sorrise agli occhi verdi del suo riflesso che lo fissavano.

Guardò l'ora nell'orologio appoggiato sulla mensola. Avrebbe dovuto sbrigarsi, o avrebbe tardato all'appuntamento con la band.

Un'altra giornata era cominciata.

 

_____________

Mike 72's Corner

 

Bene! Questa, come ho già detto, è la mia prima FanFic... spero vi piaccia! L'idea mi è venuta di colpo, non mi ricordo neanche come, e mi sono chiesta perché mai non avrei dovuto scriverci qualcosa a proposito. Premetto che io penso tutto il contrario di quello che scrivo, adoro i Green Day e non penserei mai che Billie indossi le lenti a contatto o che sia uno sclerato che si fa portare la colazione ogni mattina alle 10 in punto... Mi auguro che non sia così! So anche che vi sembrerà un po' esagerato, ma è proprio questo che mi diverte :)

 

A presto,
 

Mike72

  
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