"Puoi pensare" - mi disse - "che ora andrai a dormire e sognerai qualcosa di meraviglioso".
Gli chiesi come ciò potesse consolarmi.
“In realtà non ne sono sicuro...ma forse è un segno che la tua mente spera ancora nel meglio. Vuol dire che ci credi. Credendoci puoi far qualcosa, è così? Non diventi forse un po’ più forte?”.
E il mio unico desiderio si ridusse a non avere incubi, quella notte, ma solo lontanissime favole di splendore.