Bivio
~ gold is fading into the rainbow
Now everything is wrong; the chance is gone; she’s
come along and ripped my dreams in two.
A Ozma
piacque l’orecchio dipinto di fresco dello Spaventapasseri – Jinjur aveva fatto un ottimo lavoro – ma disse anche
che non si aspettava il suo ritorno fino al giorno successivo. Lo
Spaventapasseri si dondolò sulla sedia, che aveva accettato per pura
gentilezza, e il suo sorrisone era più luminoso che mai.
« Be’, ho
conosciuto una ragazza affascinante e volevo rivederla, così ho fatto in
fretta. »
La tavola fu percorsa da
risate, perché quella Scraps, la ‘Ragazza
Patchwork’ appena arrivata in città, a dirla tutta era più strana che affascinante. Piaceva a tutti, però, e Dorothy disse che l’aveva
ospitata nelle sue stanze, e lo Spaventapasseri sembrò molto felice di
sentirlo.
« Io credo che sia
mezza matta » osservò l’Uomo Peloso, lisciandosi i baffi
arruffati con sguardo sognante.
« Però
è così bella! » commentò lo Spaventapasseri.
E ci furono altre
risate, perché non l’avevano mai visto così, né se
lo sarebbero mai aspettato da lui – per quanto s’intravedesse uno
scintillio saputello negli occhi dell’Uomo
Peloso.
Lo Spaventapasseri,
invece, era serio. Forse proprio per questo, quando incontrò il suo
sguardo, fu l’unico ad accorgersi di qualcosa di silenzioso e fastidioso.
« Va tutto bene,
Dorothy? » le chiese, con allegra premura.
« Ma certo,
Spaventapasseri » gli rispose, concentrandosi sulla cena per evitare i
suoi occhi scombinati – per non fargli vedere che le sue risate si portavano dietro un velo di malinconia.
Scraps, la ‘Ragazza
Patchwork’, piaceva anche a Dorothy. Ma era un po’ triste pensare
che il ricordo dei mattoni gialli stava sbiadendo nei mille colori di lei.
[ 250 parole ]
Spazio dell’autrice
The Patchwork Girl of Oz introduce il personaggio
di Scraps, con cui viene smussata la canonizzazione
dello Spaventapasseri/Dorothy avvenuta (in modo più o meno evidente) nei
sei precedenti volumi. Be’, io ho
le mie opinioni sullo Spaventapasseri/Scraps – che
però esporrò altrove. Questo mio primo tentativo ambientato nel
settimo romanzo di Oz vuole concentrarsi, infatti,
solo su ciò che obiettivamente
significa la comparsa di Scraps nel rapporto tra
Dorothy e lo Spaventapasseri. Perché è evidente che qualcosa tra
loro cambierà. I ‘mattoni gialli’ non hanno più la
stessa importanza di un tempo, poiché lo Spaventapasseri ora ha scoperto
i ‘mille colori’ della ragazza di
patchwork: la sua ‘cotta’ – chiamiamola così –
è una sorta di stacco dal passato. E ho immaginato che Dorothy, pur così
forte, in cuor suo non potesse evitarsi un filo di tristezza.
I dialoghi tra lo Spaventapasseri, Ozma
e l’Uomo Peloso sono ripresi dal testo, così come la situazione
generale (capitolo XVII). Jinjur è citata perché
stavolta è stata lei a ridipingere l’orecchio sinistro dello
Spaventapasseri. Gli occhi dell’Uomo Peloso scintillano con aria saputella
perché è stato lui a presentare Scraps
allo Spaventapasseri, aspettandosi subito che ci sarebbe stata affinità
tra i due. Dal Va tutto bene, Dorothy?
parte il mio viaggio mentale, che comunque vedo plausibilissimo.
Il verso in incipit è tratto da Crushed delle Beu
Sisters.
E concludo col confessare che, al di là di ogni previsione,
la lettura del settimo volume è stata veramente uno spasso – anche
perché Scraps è veramente matta
come afferma (tra gli altri!) quel personaggio immenso che è l’Uomo
Peloso xD
Aya ~