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Autore: Eff_    30/09/2011    2 recensioni
Storia scritta per un compito scolastico, é ambiantata dopo la sconfitta di Sauron. Aragorn é il Re di Gondor e suo figlio sta per nascere. Questo é l'inizio, per conoscere il resto........
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aragorn, Frodo, Gandalf, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

 

Agli albori della Quarta Era, Aragorn, Re di Gondor, annunciava l’arrivo imminente del suo erede. Ormai la Terra di Mezzo era stata liberata dal potere di Sauron e del suo anello, ma nessuno scordava, nell’aria si sentivano ancora le urla, l’eco del tintinnio delle spade e il nitrito dei cavalli al galoppo sulla terra ormai arida.

Le imprese di Frodo erano ormai leggenda e correvano di bocca in bocca per tutto il regno, rendendo La Compagnia Dell’anello persino più eroica di quanto era stata.

 

I messaggieri incaricati di annunciare la notizia del primo genito partirono, ed ebbero inizio i preparativi e festeggiamenti dei popoli vicini per recarsi al cospetto del Re.

“Notizie per lei, mio signore. Gli elfi hanno ricevuto il suo invito” Annunciò Efrem, il consigliere.

“Saranno presenti?” Rispose Aragorn. Il consigliere tacque per qualche minuto...

“Non saprei, mio signore” Aragorn, con un tono di dissenso se ne andò dalla stanza del trono e partì a cavallo.

 

Nel frattempo, nella Contea, venivano avvisati Samwise Gamgee, Pipino e Merry, impazienti di fare ritorno a Gondor e soprattutto, di rivedere il loro caro amico.

Gandalf, seduto su un masso nelle terre di Valinor, udii in lontananza l’eco di un galoppo.

“Cosa sta succedendo?” Si chiese tra se e se.
Alzò lo sguardo.
Armatura lucente, cavallo degno di un Re, stemma di Gondor, era senza dubbio uno dei messaggeri.

“Gandalf il bianco!” Esordì Athor.

“Mio vecchio amico” rispose Gandalf.

“Ti porto notizie da Gondor, il Re chiede la tua presenza.”

“Per quale motivo?”

“Sta per nascere l’erede di Aragorn”

“E’ richiesta anche la presenza di Frodo?”

“Sì, vi attendono a Minas Tirith”.

Gandalf si alzò e congedò Athor, vedendono sparire nella nebbia.

 

In lontananza si vedeva una piccola casetta, proprio vicino al fiume. E' lì che il mago entrò.

“Frodo, dobbiamo partire”

“Che succede?”

“Aragorn ha annunciato l’arrivo del suo erede, ci attendono a Minas Tirith”.

Frodo cominciò a saltellare dalla gioia, era esaltato all’idea di fare ritorno, come tutti, a Gondor.

Si prepararono in poco tempo, come se avessero fretta, chiamando gli abitanti del villaggio per annunciare la loro partenza.

Salparono all’alba, dove tutti salutavano la barca che si allontanava, immersa dalla nebbia.

 
Frodo non era cambiato per niente, era sempre lo stesso. Bilbo purtroppo,dopo aver dato l’anello al nipote cominciò ad invecchiare e morì nelle terre di Valinor.

Gandalf si voltò verso Frodo “Guarda laggiù, è la Contea”

A Frodo spuntò un sorriso, la sua amata Contea, la terra che per lui era stato così difficile lasciare.

“E’ sempre bellissima” rispose.

 

Intanto a Gondor , Arwen era affacciata dalla finestra.

“Dov’è Aragorn? E’ partito ore fa e non è più tornato”.

   
 
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