Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |      
Autore: Arwen297    01/10/2011    6 recensioni
Missing Moments del episodio 106. Collocabile tra il secondo e terzo flash-back dove Haruka e Michiru si conoscono. Ho cercato di dare voce ai pensieri di Michiru, sulle note di Due canzone di RAF, spero vi piaccia.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena | Coppie: Haruka/Michiru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Due

Idea di Arwen297 – Personaggi di Naoko Takeuchi – Dialoghi: Toei Animation - Canzone: Raf - Due


 


 

Nella mia scuola sei molto famosa, sei l’idolo di

molte ragazze e non sai quanto scalpore hai

suscitato quando hai battuto Elsa nella gara.

Conosco perfino qualcuno che verrebbe in

macchina con te lungo la costa, ad ogni modo

è una ragazza!”


 

Non dire sciocchezze, io sono Haruka Tenoh un pilota

professionista e non mi perdo in

simili storie. Se proprio ci tieni a salvare il mondo,

perché non lo fai tu? “


 

Non pensavo che tu fossi così egoista!

Ma cosa credi, che salvare il mondo mi piaccia?

Il mio sogno è di diventare una famosa violinista,

ma il mio destino è quello portare a termine la missione! “


 

[Haruka e Michiru ep. 106 SM e Il Cristallo del Cuore ]


 

Ripenso alla nostra ultima discussione mentre aspetto la mia fermata della metropolitana, stringo al petto tre quaderni pieni di composizioni, e note buttate a caso nel tentativo di dar voce alle emozioni che sto provando da un mese a questa parte. Paura, terrore smarrimento per un destino troppo grande e che non posso condividere con nessuno, non ora. Intorno a me la fiumana di persone è incurante di ciò che sto sentendo e di ciò che potrebbe accadere a questo immenso pianeta. Non sanno cosa vuol dire essere tormentata dagli incubi che mi tengono compagnia ogni notte, terrificanti ma così reali da segnarti nel profondo per tutta la giornata successiva, giusto per non darti di dimenticare in attesa che tornino a farti visita la notte successiva. Sempre uguali, sempre più angoscianti.

Sono la minuscola parte di un organismo grande quanto una megalopoli.

Ma tuttavia sola.

Sola con un fardello troppo grande da portare.

Sola davanti a tutte queste luci, che corrono offuscate sotto il blu cobalto dei miei occhi pensierosi e distaccati da tutto ciò che li circonda.

Non da quello che riguarda te.


 

Dove sei

E come stai

È difficile

Lo so lo sai


 

Chissà dove sei? Cosa stai facendo in questo momento, probabilmente sarai impegnata con le corse di atletica, oppure semplicemente con le gare automobilistiche, avevi ragione quella sera, su quella nave a dire che sembro conoscere tutto ciò che ti riguarda. Quando qualcuno ti attrae è impossibile non cercare qualcosa di lui. Sembra una droga, la luna piena per un lupo mannaro, tanto agognata eppure così temuta.

Sei una dolce maledizione.

La mia ossessione.

E tutto ciò ha poco a che fare con il destino in comune.

So quanto possa essere difficile, so la paura che senti.

Capisco più di ogni altra cosa la tua voglia di scappare via.

Per essere parte del vento e correre libera con esso.

So come può essere duro accettare un imposizione voluta dal destino.

Lascia che io sia parte di tutto questo.


 

Ferma al rosso di un semaforo

Sei tu che cerco nella gente

A piedi in taxi o dentro gli autobus

Due occhi che ti guardano e poi via

Come forti raffiche, perdersi nel traffico

E un claxon dopo l’altro e chissà?!


 

È difficile ammetterlo ma mentre mi dirigo verso il negozio di pittura per fare rifornimento dei colori che uso più frequentemente, persa nel traffico, con una fiumana di gente intorno a me, cerco te. La tua figura longilinea, i tuoi capelli biondi e quei due splendidi smeraldi che sono i tuoi occhi.

Le persone intorno che hanno qualsiasi caratteristica mi sembrano ora più familiari, anche se non le ho mai viste, e non le rivedrò mai più, trovare anche solamente qualcosa che mi ricorda te, mi fa sentire meno sola in questa battaglia, che vuoi o non vuoi siamo costrette ad affrontare insieme. Per quanto tu possa essere spaventata, vorrei tanto che tu capissi che anche io lo sono, allo stesso modo.

Molto probabilmente anche in quantità maggiore.

Insieme, potrebbe essere tutto diverso, il peso sarà equamente diviso e più facilmente accettabile.


 

Due perché

siamo noi

Due lottatori

Due reduci


 

Due lottatrici pronte a sacrificare tutto per la salvezza del mondo, non importa la quantità di persone per cui tutto ciò potrebbe avere dei risvolti mortali, saremo noi. Devi solamente fidarti di me, ma a quanto pare non vuoi. Non vuoi sacrificare te stessa, e infondo non lo vorrei neanche io; vorrei lasciarti libera di perseguire i tuoi sogni, sogni che con questo fardello sono stati negati alla sottoscritta. Sono felice che tu possa essere la mia compagna, ma anche triste perché sono perfettamente a conoscenza di ciò a cui vai incontro. Perché io lo sto vivendo. E per quanto mi possa far piacere sentire il mare sempre disposto a confortarmi, questo tormento non lo augurerei a nessuno.

Non alla persona che sento che mi attrae più di qualsiasi cosa.

Non a te.


 

Due canzoni d’amore comunque io e te

Con le stesse parole Seduti a un caffè

E vorrei solo dirti ora che te ne vai

Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai


 

Siamo lo stesso lato della stessa medaglia, le pause e le note di una stessa melodia, insignificanti se prese da sole, ma capaci di suscitare emozioni intense in chiunque ascolti la loro armonia quando decidono di operare insieme. La luce e la notte che si rincorrono senza sosta, potenzialmente senza unirsi mai, ma che sanno dar vita un tramonto che tinge di rosso tutto ciò che ci circonda.

Rosso come il sangue che saremmo costrette a versare.

Rosso come la passione che sento nascere pian piano in me ogni qual volta che entri a far parte dei miei pensieri.

Qualcosa mi dice però che i sentimenti che sento nascere nei tuoi confronti siano la chiave giusta per affrontare tutto questo, la ragione per cui portare avanti la più terribile delle battaglie. Senza ripensamenti o timori di sorta. Se solo tu accettassi tutto, potresti divenire il fulcro su cui basare le mie giornate.


 

Io sono qui

Come te

Con questa paura d’amare per

Due minuti, due ore o un’eternità

Duellanti nel mare di questa città

Dove tutti han bisogno d’amore,

proprio come noi due


 

Sono qui, pronta a proteggerti qualsiasi sia la tua scelta. Pronta ad accettare questi sentimenti così strani, così poco accettati dagli altri, pronta anche a soffrire per l'eventuale emarginazione che ne deriverà se qualcuno lo scoprisse. Pronta a dare un addio definitivo alla mia carriera, pur di riuscire a sconfiggere le paure che fanno si che tu fugga, da tutto ciò che non conosci.

Che tu fugga da me.


 

“Eri l’unica persona che non avrei voluto coinvolgere

facendole prendere la mia strada, ma ero così felice

di avere una compagna nella missione, e che quella

fossi proprio tu… Ho pensato che così non sarei più

stata sola... scusami, non so che cosa sto dicendo,

non avrei dovuto dirti queste cose... “


 

[Michiru ep. 106 SM e Il Cristallo del Cuore ]


 

Note dell'Autrice: Questo piccolo Missing-Moments sotto forma di Song-Fic è da inserire tra il secondo e il terzo flash Back dell'episodio 106 intitolato "Le due Guerriere" dove scopriamo come Haruka e Michiru si sono conosciute e chi ha trovato chi. Spero vi sia piaciuta, come tutte le mie creazioni di questo genere non mi convince molto, ma lascio il giudizio a voi lettori. Ma comunque è stata una faticaccia trovare i dialoghi della versione italiana con le censure scritti su internet e per fortuna Yahoo Answer mi è venuto in aiuto xD.  Come sempre preferirei non essere recensita dai lettori di sesso maschile perchè sono felicemente fidanzata =)

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Arwen297