CAPITOLO 1
"Mystic Falls, ridente cittadina della Virginia. Abitanti 1200."
Jenny vagava per la casa cercando le ultime cose da sistemare, gli scatoloni dei suoi genitori erano ancora all’entrata ma lei ormai aveva già ordinato la sua stanza cercando di vedere il lato positivo del trasloco. Erano due giorni che si era trasferita a Mystic Falls e cominciava a pensare di essere l’unica persona sotto i sessanta anni in quella cittadina, che tutto era tranne ridente. Alla fine decise di uscire a esplorare questo nuovo ambiente che di certo non era Manhattan, indossò le sue scarpe Louboutin e i suoi occhiali da sole e uscì. Camminava per le strade e si sentiva osservata da tutti i passanti; certo non era una ‘campagnola’ con i suoi vestiti firmati e il suo aspetto fisico. Jenny era alta con delle gambe che lei definiva ‘da Bambi’ perché erano un po’ troppo lunghe per i suoi gusti, era magra al punto giusto per avere le forme che la rendevano una preda per i ragazzi e i capelli biondo platino le ricadevano in lunghi boccoli sulla schiena e i suoi occhi azzurro mare nascosti dai grandi occhiali, erano i segni fisici che la rendevano un barbie; non si definiva bella perché secondo lei molte delle ragazze, comprese quelle con cui era cresciuta lo erano molto di più perciò si definiva abbastanza decente da poter estorcere un drink al barista.”.
Camminò per svariati minuti cercando un negozio che vendesse qualcosa di carino per i suoi gusti, ma tutte le vetrine sembravano un film dell’orrore. Arrendendosi all’idea dello shopping su internet si ritrovò in un bar poco affollato ma si capiva perfettamente che era il punto più divertente di Mystic. Si sedette al bancone e ordinò un the freddo guardandosi intorno, si tolse gli occhiali e cercò di ipotizzare il motivo per cui alle dieci di mattina la gente era in quel bar poco illuminato. Un disoccupato e la sua bottiglia di gin, un ragazzo che aveva marinato la scuola e così via. L’era spuntato un sorriso immaginando le motivazioni più stupide quando i suoi occhi si posarono su una bellezza insolita per una cittadina in mezzo al nulla. Era un ragazzo alto e moro sulla ventina, capelli corti, giubbotto di pelle e appena rivolse lo sguardo verso Jenny lei non poté che notare i suoi magnetici occhi azzurri. Stava sorseggiando il suo drink con un sorrisetto beffardo quando Jenny decisa a divertirsi un po’ si avvicinò a lui sedendosi sullo sgabello accanto. Il ragazzo si girò e la osservò come se fosse qualcosa di strano, probabilmente perché non era una di quelle ragazzine di campagna che vedeva tutti i giorni.
"Non sei troppo giovane per bere?" le chiese, "e tu non sei troppo sconosciuto per farmi la predica?" rispose la bionda con il suo solito tono da Queen B. "Allora mi presento, Damon... Damon Salvatore", "Bond, James Bond." Rispose lei ridendo e vide anche lo spunto di una risata sul viso di Damon.
"Potrei sapere il tuo nome o i tuoi genitori erano impegnati a guardare un film mentre nascevi?" glielo chiese alzando un sopracciglio, il che lo rese molto più affascinante.
"Jenny, Jenny Humphrey... James bond non era nelle loro priorità quando sono nata". Iniziarono una conversazione sul più e il meno, Damon sembrava uno di quei soliti ragazzi superficiali che cercano una ragazza facile per il divertimento di una serata ma in fondo Jenny si era abituata a quel genere.
Dopo un quarto d’ora una ragazza mora si avvicinò ai due sorridendo cercando di capire chi era la biondina accanto a Damon.
“Hey Damon e ragazza bionda sconosciuta, mi dispiace disturbarvi ma avrei bisogno di te per un secondo” disse la mora che fu squadrata dalla testa ai piedi da Jenny che cercando di tirare fuori il sorriso più amichevole che potesse ricordarsi porse la mano alla ragazza “La bionda sconosciuta si chiama Jenny, piacere mio”. La mora dal canto suo sfoderò uno di quei sorrisi da pubblicità del dentifricio dicendo di chiamarsi Elena, Damon intanto guardava le ragazze come se sperasse in qualche rissa tra gatte per lui e il che non passò inosservato a Jenny che gli rivolse una mezza risata.
“Sei la nuova arrivata di cui si parla in città? Ci sono tante di quelle storie su di te, molte credibili e molte veramente fuori dal normale tipo che tu e i tuoi genitori siete in un programma di protezione testimoni” disse ridendo Elena mentre Damon ritornava a sorseggiare il suo drink lasciando le due socializzare; qualcosa in quella ragazza bionda nascosta dal trucco pesante lo attirava, era diversa dal resto delle ragazze deboli che aveva incontrato nella sua vita a parte Katherine. Voleva conoscerla meglio, voleva capire cosa c’era sotto quella maschera da ragazza ribelle.

Spazio dell'autrice

Allora premetto che è la mia prima long e di solito scrivo one-shot quindi siate gentili perfaaavore. Allora è un cross-over tra Gossip Girl e The Vampire Diaries, più precisamente per una coppia forse un po' male assortita cioè Damon e Jenny. Le visite e le recensioni mi rendono felice eh. 

Marti.