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Autore: gm19961    02/10/2011    3 recensioni
Ringo/Maureen.
"Ed è proprio vero che l'anima gemella la trovi solo quando non la cerchi...lascia fare al destino e ti stupirà!"
E questo è successo ad una sedicenne dolce e tenace, pronta a tutto. Quella notte, il suo destino l'avrà ricordata come la Fab-girl più invidiata di tutti i tempi.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non ce la farai mai. Rassegnati, Mo.-

Queste furono le parole che diedero l’inizio a tutto. Parole di sfida, energiche e penetranti. Non si poteva tirare indietro; no, non poteva. Le due ragazze si erano incontrate nel solito locale a pochi passi da casa, e si sa, una parola tira l’altra, fino ad arrivare sempre a parlar di loro. Un gruppo Liverpooliano sempre più conosciuto, agli inizi dei famosi 60s. E il punto è, che questa scommessa, non la poteva proprio perdere. Era sempre stata una ragazza orgogliosa, e ce l’avrebbe fatta, avrebbe ottenuto quel fantomatico bacio dal ragazzo più carino che il mondo pian piano stava per conoscere.

-Vedremo, entro stasera lo avrò baciato, hai la mia parola.-disse con aria di sfida la neo-parrucchiera, brindando al suo futuro successo con l’amica seduta di fianco a lei.

-Sei troppo sicura di te, Mo. Ne rimarrai delusa.-la donna in parte  a lei bevve un sorso di birra e le scosse la testa; era davvero impossibile baciare quel ragazzo, perché appunto non era un ragazzo qualunque, era un Beatle.-Spiegami, cos’ho da perdere?-disse con un fare ancora più provocatorio del solito. Era una sedicenne determinata, lei. Non si sarebbe tirata indietro, ne andava del suo orgoglio personale.-Ah, nulla. Perderai, e tu detesti perdere. Mi basterà vedere la tua faccia stasera quando non avrai concluso nulla. Mo, rassegnati, non puoi baciarlo, è assurdo!-la mora guardò l’amica alzando un sopracciglio e si stiracchiò come annoiata, come se tutto che stesse ascoltando fosse inutile.-Non ti preoccupare tu, ne uscirò vittoriosa, come sempre!-Stava bluffando; era preoccupata, poteva perdere questo combattimento, e la parola “perdere” non era nel suo vocabolario.-Bene, stasera al Cavern. Maureen Cox, per la prima volta in tutta la sua vita, perderà una scommessa contro la sua migliore amica!-alzò il bicchiere in alto e Maureen lo alzò a sua volta.-Vedremo, cara.-

***

Era pronta per la serata. I suoi capelli castano scuro, lisci, accompagnati da una folta frangetta, quella sera, erano particolarmente perfetti. Indossava un abito leggero nero e bianco, il tutto accompagnato da un trucco pesante sugli occhi, proprio come piaceva a lei: matita scura ben marcata intorno agli occhi, marroni, naturalmente. Il Cavern, la stava aspettando. Un rumore di un clakson proveniente dalla finestra, fece scuotere la testa di Maureen e rendersi conto che era in ritardo, e che l’esibizione dei quattro era probabilmente già iniziata. Corse giù per le scale e senza voltarsi mai, salì nell’auto dell’amica, sorridendo soddisfatta.-Pronta a perdere?-

-Pronta a vincere, caso mai.-

***

Quella sera, il locale era più affollato del solito, anzi, solo quando suonavano “I Beatles” il locale era pieno e non riuscivi nemmeno a goderti appieno una loro singola esibizione. Ma fortunatamente, le due ragazze se ne stavano in prima fila, osservando la magnificenza dei loro quattro volti. Maureen era concentrata ad ascoltare le parole della loro musica, ma in contemporanea stava cercando con gli occhi il più piccolino, il più basso, la “new entry” che aveva sostituito il batterista Pete Best. Era davvero incuriosita da quest’ultimo; non faceva altro che muovere la testa a ritmo di musica e sorridere per ogni gesto che lui lanciava al suo pubblico. Se ne stava in ultima fila, ma riusciva ad illuminare ognuno con i suoi occhi grani occhi azzurri, i quali colpirono Maureen profondamente. Sorrideva ebete ogni volta che lo guardava, e pregava Dio che il tempo si fermasse, in modo di ammirarlo ancor di più. Era diventato il suo piccolo amore segreto, ed era inoltre tanto carino. Ma il suo obiettivo quella sera, purtroppo per lei, era un altro. Scostò lo sguardo su Paul McCartney, il bassista dolce e tenero del gruppo, ma con una voce così potente da risuonare energica e spavalda nell’aria. Le sue labbra dovevano appartenerle, entro quella sera. Ma pur concentrandosi su di lui, il suo sguardo scorreva sempre sulla figura dalle braccia costantemente in movimento, i capelli che svolazzavano qua e la, e il suo immancabile sorriso a trentadue denti. E proprio quando si sentì osservata da lui, il suo improvviso pallore scomparve, dando invece un colorito rossastro prevalere sulle sue guance. La stava guardando, e le aveva fatto anche un occhiolino. Era andata. Sarebbe stato il “via” tanto desiderato da Mo. E pensando a lui, e sentendo la voce del chitarrista George Harrison con l’immancabile charme di John Lennon, il tempo per ammirarlo era finito. Era il momento di vincere la sfida, e lasciar stare i suoi sentimenti nei confronti di Richard, o come amerà chiamarlo in futuro, “Richie”. –Viene Mo, voglio proprio vedere come te la cavi ora!-l’amica la trascinò per il braccio verso il backstage, stra colmo di ragazze, e si fecero strada, spintonando, tirando gomitate “alle rivali”, urlando e tirandosi per i capelli; successivamente, dopo aver subito qualche piccolo dolore su tutto il corpo, Maureen si trovò davanti il bassista Paul McCartney in tutto il suo splendore. Ne rimase particolarmente colpita: occhi verdi lucenti con capelli mossi marroni, e la sua boccuccia tanto agognata da tutta Liverpool. Con tutto il fascino che una ragazza possa avere, gli fece l’occhiolino e gli chiese sottovoce: “Can I kiss you, Paul?”

Il bassista non si tirò certo indietro a una richiesta di una ragazza tanto carina, quale Mo era, e con un sorrisetto compiaciuto, strappò un bacio sulle labbra a Paul, sotto gli occhi invidiosi e stupefatti dell’amica, la quale, rimase ad osservare la scena con un’invidia sempre più crescente. Staccò dalle labbra profumate e morbide dal ragazzo, e gli sorrise dolcemente. Aveva vinto, sì, ma non il premio che lei desiderva. Il suo copro le diede un impulso di muoversi, di emettere scatti; qualcuno la stava osservando. E quel qualcuno non poteva niente di meno che essere Lui. I suoi occhioni azzurri erano puntati su di lei e di certo, non si sarebbe lasciata scappare questa doppia occasione.



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gm19961’s garden:

Allora, sono una nuova autrice di EFP che è ossessionata da Ring.. no aspetta, io non sono una nuova autrice di EFP, ma sono pur sempre innamoratapersadiRingo. <3

LA MIA OSSESSIONE PER LUI STA AUMENTANDO, e  anche se non ci crederete, adoro Maureen, e penso che sia stata la donna, come tutte le fab girls , più fortunata del mondo. Una semplice ragazza di sedici anni che conosce il suo uomo, il suo Ringo. Che dire, una fic dedicata a lei, ci sta u.u Visto che qui ne ho viste poche.. anzi pochissime, ho deciso di farmi avanti con questa idea malsana basata su fatti realmente accaduti ma sviluppati dalla mia testolina malata. *___* Ne vado fiera, gente. Capitolo cortino, ino ino. Ma almeno la dilungo un po’ sta stuuuriella :3

Occhei, dopo ciò, vi ringrazio per la lettura :D

P.S Non possiedo i Beatles, e non scrivo a scopi di lucro. (MA SE AVESSI RINGO,  LE COSE CAMBIEREBBERO E NON SAREI ANCORA QUA, EH GIAAA’!)


 

   
 
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