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Autore: Navras    02/10/2011    0 recensioni
"Perché sei qui?"
"Per mostrarvi cos'è la vera musica"
"E che cos'è?"
"Lo vedrai"
"Chi sei?"
"Una persona che tu non riuscirai mai a controllare"
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Just One Night Benvenuti nell'anno 2055, gente!


Grattacieli, macchine volanti, qualche energia rinnovabile in più e tecnologie avanzatissime, ma non illudetevi, l'uomo continua a scannare i propri simili, indipendentemente dall'epoca o dal luogo in cui si trova. Ah, beati pacifisti.
Dal 2012 ad oggi ci sono state circa 45 apocalissi predetti da maya, sumeri, babilonesi, profeti, preti, missionari e anche da alcuni "figli di Dio" non molto convincenti. Quindi state tranquilli, che il 21 Dicembre 2012 al massimo cadrà (o sarà caduto, dipende dalla prospettiva) il barattolo della marmellata sul pavimento.
Ora veniamo alle questioni vitali: la musica! (chi dice che non è una questione vitale riceverà una chitarra in testa).
Avete presente Mitsu Hatsune? No, non credo, nel vostro anno ancora non aveva avuto moltissimo successo nei paesi europei, anche se qui l'archivio dice che durante l'estate 2011 si è esibita a Los Angeles.

Comunque, Mitsu Hatsune era una cantante davvero molto brava: spaziava vari generi, aveva grandi capacità vocali ed era anche molto bella, ma aveva una particolarità molto curiosa: Non esisteva.

Era un ologramma abilmente creato da alcuni scienziati giapponesi tramite "Vocaloid", un programma per computer creato da quella che una volta di chiamava Yamaha. Vocaloid permetteva la creazione di una melodia, aggiungendo una vera e propria voce creata artificialmente. Potevi selezionare il timbro del/la cantante o il tono (triste, allegro, arrabbiato...). Così, alcuni imprenditori avevano deciso di creare Mitsu Hatsune, una star inesistente ma perfetta. Infondo, non si sarebbe ubriacata come Amy Winehouse, non si sarebbe suicidata come Kurt Cobain. Non avrebbe mai fatto niente che non andasse bene alla maggior parte del suoi fan.

Era, in effetti, praticamente immortale.

Tuttavia, in seguito sono state prodotte altre creature di questo genere, sempre più vicine alla perfezione, e così Mitsu Hatsune è morta, lasciando in eredità una strada dalle mille vie.

Oggi non ci sono ologrammi, ci sono gli androidi, i cyborg. Robot apparentemente simili agli esseri umani, ma con abilità canore sempre più alte. Alla fine la musica è diventata un'attività poco gradita, indegna dell'uomo. Le canzoni nascono esclusivamente per essere ascoltate, mai per essere sentite.

Questa è la storia dell'androide alla quale fu insegnato a sentire, e dell'uomo che sussurrava alle anime.

 

  
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