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Autore: LuluXI    02/10/2011    2 recensioni
Alzarsi la mattina alle sette, prendere l’autobus 30 minuti dopo, rimanere ammassato tra la gente dai 10 ai 15 minuti. E poi a scuola, dalle 5 alle 6 ore sui banchi, a studiare cose che nemmeno pensavi esistessero. Poi esci, e l’autobus è appena passato: devi aspettare altri 30 minuti e poi a casa, pranzo e studio.
Così, tutti i giorni, tutti gli anni. Come fa uno studente di un liceo scientifico bilingue a sopravvivere alle torture dei prof? La scuola può essere un manicomio, una prigione, o qualcosa che ci assomiglia ma, grazie al cielo, le nostre guardie carcerarie, comunemente note come professori, ogni tanto ci mettono del loro per farci divertire.
Una Fic nata con lo scopo di far sorridere (ridere no, non penso sia possibile… certe esperienze bisognerebbe viverle!) ma anche piangere forse, per alcuni degli orrori detti dagli insegnanti.
Un insieme di frasi raccolte nel corso degli anni(ahimè non ancora conclusi) passati al liceo, per ricordare alcuni dei momenti migliori… perché si sa, gli studenti non perdonano!
Perciò iniziamo… tutti presenti? Asini, muli e conducenti?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia scuola è un manicomio!
 

 
Note Pre-Lettura: Non cito nomi di professori, né di studenti, né altro perché non intendo sfottere nessuno, solo far sorridere chi legge. Le frasi sono state raccolte durante più anni scolastici, perciò, cambiando professori, sono cambiati anche gli autori di queste frasi, che ho preferito raggruppare insieme. Un colore per il professore, un altro per gli studenti: ogni tanto si tratta di me o del mio vicino di banco, ogni tanto di altri studenti ma non ha importanza(da sottolineare che, spesso e volentieri, il tutto è sussurrato, oppure affermato apertamente, all’intervallo). Enjoy! PS: in alcuni casi, parla tutta la classe! Alcune materie,come Inglese e Latino, non ci sono perché i prof non hanno lasciato frasi degne di nota…
 
 
 
Alzarsi la mattina alle sette, prendere l’autobus 30 minuti dopo, rimanere ammassato tra la gente dai 10 ai 15 minuti. E poi a scuola, dalle 5 alle 6 ore sui banchi, a studiare cose che nemmeno pensavi esistessero. Poi esci, e l’autobus è appena passato: devi aspettare altri 30 minuti e poi a casa, pranzo e studio.
Così, tutti i giorni, tutti gli anni. Come fa uno studente di un liceo scientifico bilingue a sopravvivere alle torture dei prof? La scuola può essere un manicomio, una prigione, o qualcosa che ci assomiglia ma, grazie al cielo, le nostre guardie carcerarie, comunemente note come professori, ogni tanto ci mettono del loro per farci divertire.
Una Fic nata con lo scopo di far sorridere (ridere no, non penso sia possibile… certe esperienze bisognerebbe viverle!) ma anche piangere forse, per alcuni degli orrori detti dagli insegnanti.
Un insieme di frasi raccolte nel corso degli anni(ahimè non ancora conclusi)  passati al liceo, per ricordare alcuni dei momenti migliori… perché si sa,  gli studenti non perdonano!
 

Perciò iniziamo… tutti presenti? Asini, muli e conducenti?

 

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1^ ora: Storia

 

Perché la riforma protestante fu introdotta da Martin Luther King

 
“E comparvero sulla scena politica Cornelio e Caio Gracco”
“Non era Tiberio?”
 
“E la presa della Bastiglia avvenne a cavallo tra il 14 luglio e il 14 agosto del 1789”
 

1^ ora [Alternativa-Sempre storia è…]: Storia dell’arte

 

Perché ciò che rende “Monna Lisa” un capolavoro è la cornice!

 
“Cos’è questo rumore?”
“Stanno lavando le strade Prof…”
“Ma oggi è venerdì?”
“Si prof”
“Oh no! Ho lasciato la macchina fuori”
[La prof si affaccia alla finestra]
Ho preso la multa! Pazienza, mi ero scordata che era venerdì…”
Prof, le converrebbe spostare la macchina…”
“Perché?”
“Perché poi arrivano degli altri a parcheggiare, prendono la sua multa e la mettono sopra la loro macchina. Così, quando passano a controllare i vigili, danno la multa a lei. Poi chi ha parcheggiato dopo, le rimette la multa e se ne va”
“Quindi io mi devo prendere due multe? No eh!”
[Entra una prof di italiano N.B: le due sono sorelle]
“Scusa, mi servirebbe il registro di classe”
“Ho appena preso una multa in diretta sai?”
“In che senso in diretta?”
“L’ho presa ora, davanti a loro”
“Io non te la pago!” [ed esce]
“Avete visto che bello spirito fraterno? Io, se la multa la avesse presa lei, mica glie la avrei pagata!”
 

2^ ora: Francese

 

Perché per mettere in difficoltà uno studente non c’è bisogno di parlare inglese: basta un buon italiano!

 
“Ravaillac est un ultrà Catholique…” (Il libro diceva “Un Catholique exalté” ma a quanto pare non le piaceva detta così…)
 
“Prof, ci ha messo frasi da tradurre nella verifica?”
“No, questa volta niente frasi da tradurre nella verifica” (Da due settimane, in classe, si faceva solo traduzione)
 
 

3^ ora: Matematica e Fisica

 

Perché la matematica è come il maiale: non si butta via niente!

 
“Perché 16 : 8 fa 2… Mi sembra…”
“O.O”
 
“Questo lo possiamo dire, quando tu lo scrivessi” (ARGH!)
 
Voi avete il cervello annotato! Ma la usate la zucca?”
 
[Un’equazione complicata: si arriva ad un ultimo calcolo, dopo 20 minuti di calcoli. Lo studente alla lavagna si ritrova davanti: “3-2”. Sconvolto per tutti i calcoli precedenti, scrive “3-2= -1”
“Ma cosa dici? Tre mele meno due mele cosa fa? Una mela sotto zero?”
 
“Nello spazio, dove non c’è attrito, se lancio un oggetto in avanti, mi muovo all’indietro, e se lancio un oggetto indietro, mi muovo in avanti…”
“E se cadi sei fottuto…”
“Ela… nello spazio non puoi cadere!”
 

4^ ora: Italiano

 

…perché in fondo Jacopo Ortis è un povero sfigato.

 
(La Prof sta spiegando il contesto storico in cui l’autore del brano ha vissuto.)
“…Ma voi non avete mai sentito parlare di un re che si chiama Carlo Martello?”
“Ah, Charles Martel!”
“Che ha combattuto a Poitiers…”
“Si, Charles Martel!”
“Ecco, io ora vi appenderei a quel chiodo lì!”
“…Con il Martel!”
 
“Anna incontra il conte alla stazione: lui stava aspettando sua madre che arrivava… da un altro posto”

“Bhe, se era anche lei a Mosca, sicuramente non era su un treno!”
 
[Premessa: si presuppone che Virgilio abbia scritto l’Eneide, il cui protagonista è Enea… e si presuppone che un insegnante lo sappia.]
“E Virgilio scende nell’Ade con la Sibilla.”
[…]
“Anchise, padre di Virgilio…”
(Direi che Enea è andato in vacanza)
 
“Laura è bella di viso; poi, magari, Laura è una balena… ma è bella di viso. È bella di viso = complemento di limitazione!”
 
“Gesù è il Cheguevara dei nostri tempi!”
 
 

5^ ora: Biologia

 

…perché nella pancia, c’è la flotta batterica!

 
“…perché il tessuto adiposo, non è egoista!”
 
“Dovete sapere che grazie al nostro cervello possiamo fare tutto, sia compiere movimenti, che stare fermi. Tuttavia stiamo immobili solo per brevi periodi, perché poi a farlo per ore poi ci stanchiamo… Anche se voi poi, a scuola, quando siete stanchi e vi annoiate, lo fate. State lì, come dei pesci, immobili e fingete di seguire, come adesso…”

 
“Si chiamano cellule di Sc…. Shw… Sw…”
“Si chiama Schwann… Poi uno lo pronuncia come può”.
 
“Se noi non avessimo riflessi e fossimo lenti a spostarci dalle situazioni di pericolo, faremmo una brutta fine!”
 
“Allora ragazzi, ricordarsi il primo giorno alle scuole elementari vuol dire memoria, che vuol dire ippocampo, dalla forma di cavalluccio marino…”
 
“Il fluido cerebrospinale è detto anche Liquor, ma se lo leggete da qualche parte non pensate ad una distilleria, e ricordatevi che non è Alcolico”
 
“Perché la zecca non è un animale simpatico, come tutti sappiamo”
 

 
 

6^ ora: Filosofia

 

Le forchette hanno tre denti

Mia nonna ha tre denti

…Mia nonna è una forchetta!

 
“Platone lo sapeva bene: se l’uomo muore, l’umanità sopravvive!”
“Facciamo una prova: uccidiamo lei, e vediamo che succede!”
“Bhe… Se perdiamo lei, noi studenti sopravviviamo di sicuro!”
 
“Per Sant’Agostino Dio era il Bene. Perciò, tutto ciò che ha creato Dio, non può essere male…”
“Quindi la prof non è opera di Dio!”
 
“Oggi, se uno non crede in Dio, per lui non c’è l’inferno, ma il trionfo della ragione!”
“Si, ma se Dio esiste, dopo la morte tante brutte cose possono capitare anche a lei…”
 
“Sant’Agostino nel suo camino interiore ha vissuto lo stesso viaggio che avrebbe rivissuto Dante nella Divina Commedia!”
“Eh si..Sai com’è… Inferno, camino… Sempre fiamme sono!”
 
“Sant’Agostino da giovane ha fatto al Vida Loca!”
“O.O”
 
“…allora perché esiste il male?”

“Perché Lucifero si è fatto buttare giù da quelle fottutissime nuvole!”
 
“Se Adamo ha scelto il male, mangiando la mela, come facciamo noi a tornare al bene?”
“Smettiamo di mangiare le mele!”
 
 
 
 
 
ANGOLINO AUTRICE: Ok, io ho selezionato genere “Comico”, perché spero che un minimo faccia divertire. Che dire, se non che ci ho provato? Nulla di inventato, solo un resoconto di fatti quotidiani, che fanno divertire chi li vive. Un grazie al libro “Prof, non posso rispondere, non ho campo!” della Smemoranda: da lì sono prese le frasi scritte in corsivo ;)

   
 
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