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Autore: _shehatesthesun    03/10/2011    1 recensioni
La storia è ambientata in un'isola non esistente nella realtà, i cui abitanti sembrano correre più piano rispetto agli altri paesi del mondo. Arianna è una ragazza viziata, fissata con il grande cinema e con lo shopping, e che possiede delle spiccate doti per la scrittura. Ma se ne renderà conto solo quando incontrerà Harold, ragazzo che ha sempre vissuto girando varie città del mondo e che le racconterà tutto dei suoi viaggi. La ragazza, affascinata, deciderà di lasciar perdere i vestiti costosi per tentare di importare il progresso e la cultura nel suo ottuso Paese, con l'aiuto del suo nuovo amico.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Réalité-Fantaisie.

Réalité-Fantaisie è un' isola/penisola sperduta nello stretto di mare tra la Francia e la Gran Bretagna, ma per il 99% del pianeta è un continente ancora da scoprire. Le sue origini sono molte e poco attendibili: sembra che per millenni essa sia stata sommersa dall'acqua e che sia emersa da poche centinaia di anni. Si suppone ciò poiché sul lato Nord dell'isola/penisola una striscia di terra si trova ancora sott'acqua, e possiamo esser certi che essa si congiunga con una parte della Gran Bretagna sommersa. Ecco spiegato perché qui la chiamano isola/penisola: sembra essere attaccata al sud dell'Inghilterra, ma sotto il livello del mare, perciò è impossibile fare una passeggiata di bicicletta fino a lassù. Gli abitanti di questo luogo parlano italiano, dunque uno dei molteplici misteri da risolvere è come mai si parli questa lingua in un luogo con un nome francese che potremmo dire faccia quasi parte della Gran Bretagna. Su ciò esistono molte leggende che ormai servono solo da testi per insegnare a leggere ai bambini di sei anni. La migliore mai stata inventata è quella del navigatore giapponese, tanto per dare un po' più di etnicità al luogo. La storia vuole che un certo Bakin Eisen, quarantenne esploratore giapponese dotato di una particolare capacità nel comprendere il linguaggio degli animali, aveva ricevuto da un dio un grande pesce da una coda lunghissima che gli serviva da navigatore satellitare per i suoi viaggi in mare aperto. Il pesce aveva una schiena verde scura e pelosa, e lungo i fianchi e sulla testa si potevano osservare delle enormi strisce che andavano dal giallo pallido al marrone. La coda invece era di un azzurro profondo, e veniva ammirata da tutti. Sembra dunque che questo pesce senza un nome preciso (ne hanno inventati circa venti: ma il più comune è Sawlk, pronunciato soulk) sia morto proprio mentre passava tra i territori marini attualmente situati tra la Francia e all'Inghilterra. Dopo migliaia di anni il corpo del pesce è riemerso, come dopotutto fanno tutti i pesci quando terminano di vivere. Be', Sawlk era un pesce un po' speciale, era il figlio di un dio, ci ha messo appena un po' più di tempo a risalire e quindi a galleggiare sull'acqua come un enorme zatterone. La parte interessante, o forse scontata, delle leggenda è che la coda non è mai emersa e si trova ancora sul fondale marino. Da qui perciò si collega più che facilmente che la coda è quella striscia di terra che collega gli abitanti di Réalité-Fantaisie agli Inglesi. La schiena verde e pelosa è la vasta foresta che ricopre il luogo e le spiagge sono tutto ciò che resta di Sawlk. La storia non ha niente da raccontare su ciò che è accaduto Bakin Eisen, ma dopo che questa leggenda fu ben nota molti scrittori hanno raccontato nei loro libri varie versioni della vita dell'esploratore giapponese senza il suo amato pesciolino. Si prende spesso per buona la versione di Amedeido, nella quale Bakin Eisen sarebbe entrato nella bocca di Sawlk e sceso fino allo stomaco allo scopo di suicidarsi, perché utilissima per fare esercizio con l'analisi del periodo.
Ci sono un'infinita di cose che dovrebbero essere raccontate su Réalité-Fantaisie. Prima di tutto molti si sono chiesti anche chi abbia dato questo nome quasi magico. L'idea è che migliaia di anni fa qualcuno ebbe l'idea di scrivere un poema noto quanto quelli di Omero, oramai perduto, in cui un eroe visitò un'isola chiamata con questo nome. È dunque probabile che gli studiosi del tempo attribuirono questo luogo proprio all'isola di cui stiamo parlando già da un po' di tempo.
Ma basta trattare la Storia, forse vorrete sapere un po' della geografia e di come funzionano le cose a Réalité-Fantaisie. Innanzitutto essa non è molto grande e non appartiene a nessun continente. Non è né una colonia, né uno stato, né un pianeta. Non ha neanche un governo o qualcuno che è superiore agli altri. Non troverete nessuna Costituzione, nessuna legge, nessun regime. È un paese libero in cui l'educazione è alla base di tutto, perciò non serve nessuno a comandare sugli altri. Se ci sono problemi esiste un'assemblea cittadina, ma si riunisce non più di una volta ogni dieci anni se non ci sono importanti questioni da risolvere. Ciò perché i cittadini vivono allegramente grazie all'ottima istruzione delle scuole dell'isola. Quest'ultime sono solo due: la Rayon de Soleil e il Droit Chemin. La prima si trova ad Est ed è più grande della seconda. È specializzata nelle materie pratiche: qui si studia come coltivare i campi, come riparare lavandini e mobili; si studia l'arte del parrucchiere e l'arte dello stilista, si impara a costruire qualsiasi cosa e si fa molta attività fisica. Per attività fisica si intende soprattutto il direzionato, gioco conosciuto solo a Réalité-Fantaisie: si tratta di una corsa ad ostacoli facendo rimbalzare contemporaneamente una piccola palla azzurra e arancione sulla testa. È uno sport molto difficile per qualsiasi essere umano del pianeta, se costui non è stato abituato fin da piccolo a saper misurare il colpo di testa necessario per non far cadere la palla troppo presto o troppo tardi. La divisa del Rayon de Soleil è composta da un paio di pantaloni neri con una striscia azzurra sulla gamba sinistra ed una arancione sulla destra, una camicia giallo chiara e una cravatta a strisce degli stessi colori del pantaloni. Non c'è differenza tra maschi e femmine, benché le donne superino di poco il numero dei maschi. Ecco, questo in un'altro paese del mondo non succederebbe mai: quando mai le ragazze sono la maggioranza nelle scuole tecniche-sportive? Ma come avrete già capito da un po', la cultura dell'isola è molto differente e molto speciale. Il Droit Chemin è invece la scuola indicata per gli studenti che si interessano a materie quali il latino e le scienze. Queste due vengono studiate per sette ore settimanali l'una, aggiungendo lezioni di matematica, italiano, francese, inglese. Per chi volesse, inoltre, sono impartiti dalla scuola corsi gratuiti di giapponese in onore di Bakin Eisen, ma dato che nessuno crede alla leggenda gli studenti che partecipano superano appena la metà. Gli studenti che si diplomano qui escono con una preparazione perfetta, più che pronti al mondo del lavoro. Per questi è obbligatorio indossare una camicia bianca, un papillon verde e una giacca nera con una corona d'alloro sulla schiena; i ragazzi in aggiunta sono tenuti ad indossare pantaloni a piacere, purché siano neri, e per le ragazze vale la stessa regola con le gonne, anche se inoltre non devono essere portate troppo corte.
Réalité-Fantaisie vanta duemila abitanti. I tre quarti di essi vivono sulle spiagge in riva al mare, i rimanenti nella Foresta Fluminis. Quest'ultima infatti non è molto comoda in quanto il fiume che passa attraverso essa straripi spesso rendendo le strade inaccessibili. Non che sia pericolosa, s'intende; ma si è capaci di rimanere un giorno intero chiusi in casa. Si tratta di una faggeta, e il suolo è sempre coperto dalle foglie di questi alberi, che lo rendono morbido. Sarete in grado di sentire perfettamente dei suoni ovattati camminandoci sopra. Gli animali che vi vivono non sono molti e non sono nemmeno diversi da quelli degli altri Paesi: troverete cervi, cinghiali, caprioli e qualche lepre. Riguardo al fiume, esso non ha nome, tutti lo chiamano semplicemente il fiume, poiché per loro non ne esistono altri. Vi si possono pescare pesci di tutti i tipi, ma non tutti sono buoni da mangiare: se mai vi capiterà di ritrovarvi con un pesce giallo con le pinne rosse all'amo, rigettatelo in mare immediatamente, un solo assaggio e potrete dire con certezza di aver già vissuto tutta la vostra vita.
Il cibo dell'isola è molto speciale. Naturalmente si tratta sempre di pesce, la poca carne che cucinano sono polli e tacchini allevati dai contadini e la selvaggina della foresta, che però pochi hanno il coraggio di cacciare. La più nota specialità è proprio il Sawlk - quante cose sono state create dopo la notorietà acquistata da questa leggenda! In realtà è un pesce normalissimo servito con molte spezie per ricordare la pelosa schiena verde, e al posto della coda viene servita un'alga azzurra che si trova solo nel mare di Réalité-Fantaisie.
Gli abitanti dell'isola inoltre odiano le visite. Sono convinti che la vita fuori da loro sia terribile, piena di gente mediocre, cattiva, incapace di fare qualsiasi cosa. La maggior parte di loro neanche è mai uscita dalla loro terra, e non esiste alcuna agenzia turistica che si preoccupi di fargli conoscere il mondo. Non che alla maggior parte di loro importi, ovvio.
Il più importante quotidiano è il Fiordalise, esistente fin dagli inizi. Si dice che fu creato da Marc Fiordalise, un francese stabilitosi sull'isola quando ancora era praticamente disabitata. È un giornale particolare per la sua carta: è infatti verde e molto spessa, si ricava da una particolare operazione su alcune alghe speciali (il Fiordalise possiede un'azienda specializzata proprio in questa lavorazione). Al momento il direttore del quotidiano è Giulio Andreini, ed esistono dieci giornalisti che si occupano ognuno di una rubrica diversa. I più conosciuti sono Marina Eschini, che si occupa della rubrica Arte e Cultura, Giorgio Casi alla cronaca nera e Gregorio Pabol si occupa dell'argomento più amato di sempre, lo sport. Quest'ultimo giornalista è anche forse il più presente tra i pettegolezzi di Réalité-Fantasie, che, come in ogni parte del mondo, non mancano mai. Qualche anno fa venne messa in giro la voce che in realtà lui era Alexandre Regio, il più grande giocatore di direzionato che l'isola abbia mai avuto. Naturalmente era una notizia ridicola, erano troppe le prove contro quest'accusa, quindi fu subito smentita. Tornando a parlare del giornale, il Fiordalise ha come sede una grande villa al Sud dell'isola. È un edificio immenso, il più grande che vi possiate trovare; tuttavia il noto quotidiano si è stabilito qui da non molti anni, dopo una lunga e curata ristrutturazione all'abitazione, abbandonata da secoli. Il fatto ha suscitato molte attenzioni e molte furbizie da parte del direttore Andreini, il quale per i primi tre mesi aprì la sede al pubblico facendo pagare un biglietto a ciascun visitatore. In realtà all'interno non è che si possano notare monumenti storici o cose del genere; ma era stato preparato tutto alla perfezione in modo tale da attirare più abitanti possibile. E come accennavo prima, questi uomini sono talmente abituati ad un atteggiamento di lealtà da parte di tutti che a stento riconoscono quando qualcuno fa il furbo.
Ma questa storia parla di due ragazzi che hanno lottato per creare un altro giornale che riuscisse a competere con il Fiordalise. Esso, al quale fu affidato il nome di Les Quatre Coins d'Une Terre Ronde, o più comunemente Les Quatre Coins, riprendeva articoli da noti giornali esteri e lo si poteva trovare in edicola il venerdì di ogni settimana. Era nato per far capire alla gente quanto in realtà sia interessante il resto del pianeta, e quanto si sbagliavano con i loro pregiudizi; non vi nasconderò però che alla fine della storia il giornale dovette chiudere. Ma forse è proprio per questo che ritengo necessario parlarne, per far capire a fondo la mentalità di Réalité-Fantasie, ottusa in mezzo a tutta quella lealtà.
  
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