Il
Manuale di Tom Kaulitz: Come convincere tuo fratello che non
è gay.
Ci
risiamo. Ho scoperto che mio fratello sta scrivendo delle sue crisi con
il suo
insormontabile ego a voi, care fans. Ma possibile che lamentarsi sia
l’unica
cosa che sa fare?
Alt.
Non ditegli che l’ho detto.
La
volete sapere l’ultima? Bene, eccola.
L’altro
ieri stavo immerso in una contemplazione muta e assorta della copertina
di
playboy, o meglio, di certi…ehm…particolari
della suddetta, quando con un impeto disumano è
piombato in camera mia il
novello biondino meglio conosciuto con il nome di Bill Kaulitz, con una
faccia
che non prometteva niente, ma proprio niente di buono.
“
Tomiiiii!!!”-
Ecco
visto che si tratta di un manuale, blocchiamo un po’ la
narrazione e soffermiamoci
su questa esclamazione, che deturpa il mio nome con varianti di grado
d’intensità:
1.Tomi-
approccio delicato per ottenere qualcosa, es. “ Tomi, mi prenderesti
l’accappatoio?” ( ci mancherebbe un bel
“caro”
prima del punto di domanda, e poi sembro un casalingo disperato)
2.
TOMI- avvertimento, quando viene pronunciato bisogna proteggere i
gioielli di
famiglia ( e le Gibson), es. “ TOMI,
voglio vedere “Twilight” e non “ Fast and
Furious”
3.
Tomiiiii!!!- disperazione acuta, per motivi futili, banali,
completamente fuori
dal mondo e che il soggetto riportato come mio gemello sembra trovare
apposta
per rompere i suddetti gioielli di famiglia al destinatario
dell’esclamazione,
es. “Tomiiiii, forse sono
gay!”
Che
appunto, è quello che lo
Squilibrato ha tirato fuori per disturbare la mia “lettura
dell’immagine”.
“
Ma
che ca**o vai dicendo, Bill?”- ed ecco la mia fine domanda.
Lui, si porta una
mano alla fronte, con fare teatrale, poi si siede sul divano, proprio
col
sedere in faccia alla coniglietta, per mio grande rammarico.
“
Oh,
Tomi! E se avessero ragione gli altri? Se fosse per questo che non
trovo una
ragazza?”- sporge il labbro inferiore, segno evidente che
vuole che lo
rassicuri del contrario. Il problema di mio fratello, però, è
che continua sempre di testa sua.
Io
lo
guardo scioccato: “ Ma che è questa storia? Se non
trovi una ragazza è perché sei
un cesso ambulante, una scocciatura scocciante, un essere ermafrodita
petulante, non certo perché ti attraggono i tuoi
simili”- spiego io, con fare
sapiente e,soprattutto, mantenendo il mio tono fine.
“
AH!
Lo vedi? Lo pensi anche tu!”- e comincia a singhiozzare,
asciugandosi le
lacrime ( e il trucco) con la mia maglietta bianca. Cerco di
trattenermi dallo
strangolarlo, come faccio da
22 anni
orsono.
Gli
metto una mano sulla spalla ossuta. Hey, mica tanto, questo qui deve
aver fatto
palestra extra.
“
Billuccio, c’è un solo modo per scoprire se se gay
o etero”- o di sesso indefinito.
“
Ah sì?”
–
chiede lui, con una vocetta mielosa. Io
annuisco.
“
Georg ti attrae?”- chiedo, seraficamente.
Lui
mi
rivolge uno sguardo sbigottito- “ CHE COSA? MA STAI
SCHERZANDO?”- urla.
Io
non
mi scompongo- “ Bene, allora non sei gay”-
Lui
torna mogio mogio, e riflette sul qualcosa che a me è
oscuro. Per levarmelo di
torno, aggiungo:
“
Naturalmente, ci sono anche altri modi per scoprirlo”-
ammicco. Non sono un
pervertito come credete voi!
Lui,
mi sorride di rimando: “ è vero”-
Ah,
allora non è così tonto
come credevo!
Ancora
sorridente, sparisce su per le scale e io finalmente posso tornare a
godermi
Playboy. Quanta abbondanza…
All’improvviso,
suona il campanello. Un altro
rompico***oni.
“
Georg? Che vuoi?”- solita grazia, solita finezza.
“
Boh,
tuo fratello mi ha chiamato, diceva fosse questione di vita o di morte
e quindi…”-
alza le spalle il piastrato.
“
Vabbè, entra pure”-
Non
passano più di 20 secondi che sento un urlo e vedo Georg
precipitarsi fuori di
casa con una faccia inorridita. Senza avere il tempo di chiedergli
spiegazioni,
mi accorgo di mio fratello, raggiante all’ingresso del
soggiorno e gli chiedo
di illuminarmi.
“
Quando mi hai detto che c’erano altri modi, ho capito subito
cosa intendevi. Così
ho
chiamato Georg…”-
No,ditemi
che non l’ha fatto!
“
E
gli ho dato un bacio!”-
Oh
Gott!
“
E mi
ha fatto schifo!”- concludee al colmo della
felicità – “ Capisci? Sono
ETERO!”-
urla, saltellando
per la casa. Poi si fionda
su
di me e mi abbraccia
(stritola) –
“
Grazie fratellino, senza di te non so come farei”-
Già.
Mio
fratello sarà anche etero, ma di
sicuro, il suo cervello è stato assemblato male.
Lezione
1. Riuscita (?)