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Brama. E' quella che si assaggia quando viene a
mancare qualcosa di particolarmente piacevole, che risveglia i tuoi sensi e ti
fa sentire vivo, amato, desiderato. E no, non bastava il burro d'arachidi a
colmare quell'ansia euforica.
Billie intinse un dito nel barattolo e se lo infilò bocca come se fosse un
bambino. Decisamente non era quello di cui aveva bisogno. Chiuse il barattolo e
lo gettò di mala grazia in mezzo ai cuscini del divano. Aveva un immediato
bisogno di lui. Il concerto era terminato da un pezzo, quello era vero, ma
dubitava che l'adrenalina gli si fosse già assopita, nemmeno lui sarebbe
riuscito a chiudere occhio quella notte. Attraversò la camera non badando
all'invitante letto ricoperto di cuscini e, col capo, si affacciò al corridoio:
deserto. La camera di Mike si trovava proprio di fronte alla sua. Dannata
porta, se solo quel legno non ci fosse stato... Una barriera insormontabile.
L'astinenza dal sesso gli faceva sembrare tutto irraggiungibile. Fece un
profondo respiro e col pugno chiuso diede un paio di "toc toc" sulla
porta. Ad aprirgli fu un Mike in accappatoio e con i capelli umidi di doccia:
non appena vide Billie gli riuscì spontaneo un sorriso.
-Non ti aspettavo... Da quanto non stiamo un po' insieme?-
-Non he ho idea, e non lo voglio sapere, ma di sicuro il mio letto resterà
vuoto stanotte.- rispose Billie cingendolo per la vita e schioccandogli un bacio
con tanto di morso al labbro inferiore. Di rimando Mike sgranò gli occhi per la
sorpresa, ma si riprese subito dopo; tirò Billie per la camicia e facendo
dietro front lo condusse verso il letto.
-Qualcuno
è in carenza di attenzioni ultimamente.- gli sussurrò a
un orecchio mentre con le mani era impregnato a sbottonare la camicia.
Billie, il suo corpo sovrastato da quello di Mike, lo prese per il
mento e lo baciò di nuovo. le lingue presero a guizzare, prima
timidamente, poi con maggiore foga, fino a quando non parvero bruciare
a mano a mano che il bacio diveniva sempre più violento. Si
staccarono giusto per riprendere fiato: Billie era ormai in preda
all'eccitazione, intento ad armeggiare contro la cintura
dell'accappatoio di Mike. Quest'ultimo passò in rassegna i
tatuaggi sulle braccia, toccandoli coi polpastrelli bollenti, anche
lui in procinto di perdere il controllo, glielo diceva il rigonfiamento
dell'asciugamano in vita.
-Brutto
stronzo, sei così adorabile...- Mike fece scivolare le dita
sulla cintura di Billie, ma all'ultimo momento si bloccò: non
valeva la pena terminare il gioco così in fretta. Si
chinò su di lui, affondò il viso nel suo collo
martoriandolo con tanti piccoli morsi che, a giudicare dai gemiti
trattenuti di Billie, dovevano essere parecchio graditi.
-Non ti ho mai odiato come in questo momento.- biascicò Billie
tra un respiro affannoso e l'altro. Con uno scatto repentino
sollevò la schiena e ribaltò la propria posizione,
così da trovarsi a cavalcioni sull'eccitazione di Mike. Con
gesto deciso slacciò l'accappatoio, e stavolta fu lui a
contemplare con una nota di lascivo desiderio negli occhi i tatuaggi
che decoravano il suo corpo.
Mike non si lasciò scoraggiare dal cambiamento improvviso di
posizione, anzi, parve gradire molto questa presa d'iniziativa. Riprese
a giocare con la cintura di Billie, la slacciò con lentezza,
con controllo, passò poi ai pantaloni, un bottone, poi un
altro, infine il terzo, i boxer che si intravedevano oltre l'ostacolo
di quell'indumento ingombrante. Allungò pian piano la mano:
Billie era immobile, i palmi che gli stringevano i bicipiti, il
respiro irregolare a pochi centimetri dal suo. Le dita scivolarono oltre
l'elastico, percepiva il bollore su ogni singolo cent...
-MIKE!-
-Mi dispiace, non volevo!-
-Mike sei un idiota, guarda dove metti i piedi cazzo.-
Trè sbuffò imbronciato allo schermo nero del portatile
che teneva sulle ginocchia, accanto a lui Billie, anche lui a gambe
incrociate e con la stessa espressione di rabbia e delusione.
-Ho detto che mi dispiace.- ribattè ancora Mike nel tentativo di
liberare la caviglia dalla presa del computer di Trè, operazione
difficile quando in mano reggi un vassoio carico di sandwich.
-Vi avevo portato qualcosa da mangiare...- porse il vassoio ai due con una faccia da cane bastonato.
-Va bene- Trè chiuse il computer con uno scatto -cosa c'è lì dentro?-
-Burro d'arachidi.- rispose gioviale Mike.
Trè e Billie si scambiarono uno sguardo a metà fra il terrorizzato e il "what the fuck?"
-Cosa c'è, non vi piace?-
-No no, è che... Boh, andiamo a provare.- disse Billie con la
bocca piena dei panini di Mike -Tanto stavamo solo facendo i cretini.-
-Ok... Posso sapere almeno cosa stavate guardando? Vi ho sentiti ridere dall'altra stanza.-
-Niente di che- Trè prese tre sandwich dal vassoio e ne
divorò subito uno -un video a cartoni animati di te e Billie che
facevate la Caramelldansen.-
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Che dire, ringrazio infinitamente le anime in pena che avranno la sventura di leggere questa... Questa cosa. Lo stress da esami porta alla generazione di robe del genere. Scusate ancora ma volevo che uscisse fuori dalla mia testa. XDIl video della caramelldansen citato da Trè è questo ---------->http://www.youtube.com/watch?v=56g9nRN0DJg