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Autore: truelena    12/06/2006    6 recensioni
“Pacey ho capito.So che non è facile”.
Jen si avvicinò a Pacey per abbracciarlo,ma inavvertitamente spinse il pulsante della diretta.
“No tu non puoi capire perché ti ho allontanato…”.Iniziò Pacey.
“…perché ho allontanato tutti…”.[...]“…ma specialmente il perché io mi sia allontanata da Joey e tu sei stata l’unica a capirlo Jen.Tu l’hai sempre saputo e forse lo sapevo anche io solo che non riuscivo ad accettarlo.Non l’ho dimenticata e di rimpianti io ce no quanti ne vuoi.Ma adesso non voglio più averne…ma questo non determina il fatto che se io voglia lei anche lei voglia me.Ma ti giuro ci voglio provare,ho bisogno di lei e…”.Pacey si fermò un’attimo incrociando lo sguardo di Jen.“Che c’è?Ho detto qualcosa di male?”
“Non lo so,ma non capisco il perché Paul stia sventolando le mani in quel modo”.
Pacey si guardò intorno confuso cercando ti trarre un senso da quelle parole soffocate.Poi una luce colpì la sua attenzione.
“Oh mio dio.Jen non dirmi che quella è la luce della diretta”.
Jen si girò e potè solo confermare le parole di Pacey.
“Pacey hai appena confessato il tuo amore indiretta”.
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Semplicemente amami

Semplicemente amami

 

1 capitolo:NESSUN RIMPIANTO

Dolcemente Pacey si impossessò delle mani di Joey e la tirò a se accogliendola nel suo torace.“Perché quando sono con te non riesco più a capire niente?”.

Pacey guardò negli occhi di Joey e li vide brillare.Ella gli regalò un sorriso e poi sprofondò nel suo abbraccio stringendolo a se.Spuntando dalla sua presa lo guardò nuovamente dritto negli occhi.“Mi piace avere questa influenza su di te”.

“Sai mica è una cosa positiva.Credo di essere dalla testa ai piedi ubriaco di te e potrei fare una cavolata”.Gli mormorò Pacey nell’orecchio.

“Hmmm”.Sussurrò Joey godendosi quelle due braccia intorno al suo corpo.

“Dico sul serio.L’agente Doug potrebbe fermarmi per guida in stato di ebrezza.E poi come fai se finisco al fresco?”.Questa volta fu Joey a perdersi in quei suoi occhi così profondi e maliziosa gli rispose ormai abituata al loro modo di essere.“Sopravviverò”.

Questa volta non ci furono ne parole e ne sguardi ma solo le loro labbra sfiorarsi leggermente giusto per assaporare l’essenza dell’altro.Joey lo strinse a se per paura di perderlo e tra un bacio rubato e l’altro gli sussurrò.“Hmmm credo che stasera guiderò io”.

Le loro labbra si saziarono nuovamente a vicenda cercandosi divertite e innamorate.

La scena sfumò in nero e sullo schermo a caratteri bianchi apparì una scritta:                                         

                                            Produttore esecutivo

                                                Dawson Leery

Lo schermo sfumò di nuovo in nero dando spazio ad una nuova scritta più lunga e più profonda:

Per voi che siete stati i miei migliori amici.Ora forse potrete vivere il vostro amore che non ha avuto giustizia qui.Potrete avere il vostro vero amore.Quell’amore che da sempre avete cercato,ma che il tempo vi ha purtroppo negato.Ricordatevi che amare non è facile e riuscirci non è impossibile.E sapete com’è.Niente è impossibile neanche per due come voi che odiandosi sono stati capaci di innamorarsi.Grazie.Quello che sono oggi lo devo a voi.Dawson.

NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

Pacey si destò su sudato e agitato.Si guardò intorno.La stanza era stata inghiottita dall’oscurità e l’unico rumore percettibile era quello della sveglia che segnava le 04:47.Si passò velocemente una mano tra i capelli tranquillizzandosi e si ridistese.Si ricoprì con le calde coperte sentendosi improvvisamente solo.I suoi pensieri si sciolsero indipendenti e cercò di organizzarli.Ogni parola si confondeva con l’altra dando un risultato che fece innervosire ancor di più Pacey.Non può essere.Si girò nuovamente verso l’orologio sul comodino vicino al letto.Le 4:48.I minuti scorrevano lenti e sapeva che non avrebbe resistito ancora per molto,perciò istintivamente prese il telefono lì vicino e compose il numero.Qualche squillo.Poi la sua voce e giù la cornetta senza rispondere.Pacey si rimise sdraiato ora più tranquillo.Era stato solo un sogno.Uno stupido sogno senza senso.Uno stupido sogno senza senso che avrebbe potuto farlo morire d’infarto.O di mancanza d’ossigeno.O semplicemente di paura.

***

“Cos’è stato?E’ crollato il college?”.Domandò Audrey con aria assonnata dal buio della stanza spuntando da sotto le coperte.

“Mi dispiace deluderti ma le mura centenarie di Worthington sono ancora in piedi.Torna a dormire Audrey”.Joey posò la cornetta e si coprì fin sopra il naso.Non può essere.Con questo pensiero Joey cercò di recuperare il suo sogno interrotto da uno squillo in piena notte.

***

Quella mattina Joey fu svegliata da una Audrey piena di energia che la scoprì travolgendola con la sua euforia stranamente mattiniera.“Sveglia pigrona!Il mondo sta aspettando solo noi”.

Joey con gli occhi ancora chiusi cercò a tastoni la coperta e dopo averla trovata se la riportò fin sopra i capelli cercando di recuperare inutilmente il sonno.

“Stamattina rischi che ti butti fuori dal letto”.Urlò Audrey infilandosi una tuta e saltando.

Questa volta Joey rispose da sotto le coperte ancora confusa da quel risveglio rumoroso.“Invece stamattina tu rischi che ti butti fuori dalla finestra”.

Audrey smise di fare degli esercizi di ginnastica e rispose divertita.“Mi dispiace ma siamo al primo piano.Non mi farei niente e tu sprecheresti solo tempo ed energia”.

Joey si scoprì e tirandogli un cuscino gli urlò.“Audrey non mi tentare”.

Audrey raccolse il cuscino che aveva ampiamente evitato e glielo ritirò.Joey che si era barricata nuovamente sotto le coperte tirò fuori un braccio e trascinò dentro il suo cuscino.Audrey non vedendo risultati cominciò a cantare “Like a Virgin” di Madonna.

“Liiiikeeee aaaa viiiirgiiiin…toooucheeed foooor theee veeeryyy fiiirsttt tiiiimeeee….liiiiikeeeee aaaaa veeeeergiiiiinnnnn”.Seccata Joey spuntò da sotto le coperte e cercò di farsi notare da Audrey che cantava e ballava per la stanza.“Aaaauuuudreeeeyy”.

Audrey si fermò immobilizzata e si voltò lentamente verso Joey.“D’accordo la mia carriera da cantante si interrompe qua”.Cercò lo sguardo di Joey sperando in un suo perdono che non si fece attendere.“Tre minuti e sarò bella e pimpante per venire a correre con te”.Rispose Joey cercando di essere più euforica possibile.Ma stranamente non ci riuscì e si chiuse in bagno.

“D’accordo sul pimpante ma sul bella…dai!Non andiamo mica a sfilare”.Rispose ironica Audrey.

Joey spuntò dalla porta del bagno e la guardò decisa.“Audrey ma lo sai che la maggior parte delle cose belle accadono quando meno te la aspetti?Meglio farsi trovare preparati”.Joey lasciò Audrey pensierosa e scomparì nuovamente in bagno per prepararsi a correre con la sua compagna di stanza.

***

Pacey aprì prima un’occhio e poi l’altro.Si stiracchiò e si alzò velocemente.Scese le scale e si ritrovò nello spazio in comune con Jack e Jen,ovvero la cucina e il salone.Si affacciò nel frigo e cominciò a frugare.Quando lo richiuse gli prese quasi un colpo.“Ah!Chi cavolo sei ora tu?”.

Un ragazzo con i capelli biondi a spazzola e per lo più in mutande gli si presentò davanti.“Sono Alex”.Pacey posò il latte in scatola che aveva preso dal frigo e lo scrutò.“Io sono Pacey.Scusa la domanda ma stai con Jen o con Jack?”.All’improvviso spuntò Jack da una stanza e quando vide Alex sobbalzò imbarazzato.“E tu da dove esci?”.

“Ok non stai con Jack”.Disse confuso Pacey.

Richiamata da quel casino Jen spuntò assonnata da un’altra porta e quando vide i ragazzi sorpresi gli disse:“Ehi sta con me” poi li salutò con un “buongiorno” veloce e dopo aver fregato il latte a Pacey scomparì dietro la porta da cui era uscita.I ragazzi si guardarono interrogativi e si congedarono imbarazzati.Qualche ora più tardi Jen,Jack e Pacey si ritrovarono in salone.

“E insomma lui è Alex”.Quattro occhi inquadrarono Jen che si mise sulla difensiva.

“Già lui è Alex”.Jack malizioso gli rispose.“Carino…”.Pacey gli diede corda.“Già”.

Jen sbuffò seccata.“Ehi è mio.Quindi Jack tieniti alla larga.E tu Pacey…”.Pacey la interruppe scherzosamente.“Guarda Jen di me non ti devi preoccupare io sono ancora interessato al gentil sesso”.Jen se ne andò ma prima di chiudersi in camera rispose a Pacey.“Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio”.Dopo di che lasciò da soli Pacey e Jack con sguardi interrogativi e divertiti.

***

“Joey…Joey…non credi che per stamattina basti?”

Joey si voltò verso una Audrey alquanto stanca.“Sbaglio o sei stata tu a muovere mari e monti per correre?E ora che fai ti arrendi?”.Gli rispose Joey senza fermarsi.

“Joey non sto scherzando.Credo di aver perso metà dei miei fianchi nel parco di Worthington”.

“E non sei contenta?Almeno questa scuola è servita ha qualcosa visto che per te andare a lezione è un optional!”.Rispose Joey ormai quasi urlando per farsi sentire da Audrey.

“Se avessi un po’ di ossigeno riderei alla tua battuta,ma come vedi ne sono sprovvista al momento”.

Joey si fermò e aspettò che Audrey la raggiungesse.Quando arrivò si accasciò a terra e cercò di recuperare il giusto battito del cuore.

“Dio ti ringrazio.Pensavo non ti avrei più raggiunta”.

“Audrey tu mi devi spiegare come fai a tenerti in forma se non corri e ‘attività fisica’ non rientra nel tuo ristretto vocabolario”.

“Quando riacquisterò la normale respirazione te lo dirò”.

***

Jen stava per uscire quando notò Pacey sul divano a vedere la tv.“Pacey non credi che sia ora di smettere di annegare nella disperazione e ricominciare ad affrontare il mondo?”

“Aspetta Jen.Sta per finire O.C.”.Jen spasientita afferrò il telecomando e spense la tv.

“Noo!Jen!”

“Ascoltami bene razza di uomo-vegetale che sei diventato.Te lo dirò una sola volta e cerca di memorizzare tutto:d’accordo hai perso il lavoro ma non è una tragedia.Di fuori ci sono mille posti vaganti che aspettano solo te e poi diciamoci la verità.Tu odiavi quel posto.Rich rappresenta tutto ciò contro cui tu hai sempre lottato.Perciò finiscila di piangerti addosso.Dopo di che tu prenderai quel telefono e chiamerai Dawson e cercherai di recuperare il tuo migliore amico.Poi uscirai e andrai in cerca di un lavoro perché primo l’affitto non si paga da solo e secondo hai ancora tutta la vita per rifarti di una sconfitta”.

“Jen hai finito con la lista della spesa?”

“Scherzi?Dovrai anche lavare i piatti una sera sì e una no se vuoi abitare qui con noi.E magari concederci una delle tue squisite cenette ogni tanto.Così giusto per ricordarti che amici splendidi hai.Ormai è più di un mese che stai qui e l’uniche volte che ti ho visto uscire da quella stanza sono state per andare in bagno o per mangiare.E poi in ultima cosa ma non meno importante andrai a cercare Joey e chiarirai anche con lei.Non capisco il motivo che ti ha spinto ad allontanarti nuovamente da lei e sinceramente non vi capisco in generale.Ma sai com’è.Avvolte le cose sono più semplici di quanto lo siano in realtà”.Jen si fermò un secondo per riprendere fiato e bloccò sul nascere Pacey che stava per ribattere.“E se non lo sono…bhè…risolvetele lo stesso.Questo è quanto”.

“Posso parlare?Pensavo non ti saresti mai spenta!”

“Se non la pianti mi riaccendo nuovamente,ma questa volta metto la velocità massima”.

“Jen come sempre sei stata esauriente.Hai organizzato la mia vita fino ai 50 anni.Ti ringrazio.Ora non ho più aspettative”.

“Non c’è di che!”.Jen si mise il giubbetto ma prima di uscire lo avvertì.“Pacey azzardati a saltare anche un minimo particolare e ti trovi a far compagnia ai gatti randagi.Ah un’altra cosa.Stai mettendo la pancetta!Anche quella deve scomparire con la tua disperazione.Sto andando alla radio.Ti auguro buona giornata”.E con questa ultima frase chiuse la porta lasciando di stucco Pacey sul divano.

***

Joey era seduta alla sua scrivania concentrata su letteratura inglese,quando un uragano fece irruzione nella stanza.

“Joey non potrai mai immaginare chi mi ha chiamato”.Esclamò Audrey.

“Se ti dico che non mi interessa me lo dirai lo stesso?”

“Sicuro”.

Joey arresa alla prospettiva di una chiaccherata con Audrey chiuse il libro e si concentrò sulla sua coinquilina.“Spara”.

“Dawson”.

“Hmmm”.

“Forse non hai capito”.Poi Audrey ripetè.“Dawson”.

“Audrey guarda che so chi è.E’ solo che non mi stupisco della sua chiamata”.Rispose Joey recuperando il suo libro.

“Cosa c’è sotto?”.Audrey cercò lo sguardo di Joey ed ella nuovamente dovette riposare il libro.

“Niente solo che l’altro giorno mi ha chiamato chiedendomi un consiglio”.

“Che tipo di consiglio?”.Indagò Audrey.

“Bhè gli hanno dato un piccolo finanziamento per un suo prossimo film e mi ha chiesto se tu fossi nuovamente disponibile a partecipare”.

“E tu cosa gli hai risposto?”

“Gli ho detto la verità.E cioè che tu faresti pure carte false per saltare le lezioni e che quindi saresti stata felicissima di una proposta del genere.O sbagliato?”.

“Scherzi?Io di nuovo sul set a sbaciucchiarmi il nuovo Brad Pitt?Non me lo perderei per niente al mondo!”.

“Quando iniziano le riprese?”.Chiese curiosa Joey già organizzandosi mentalmente su come si sarebbe rilassata senza la sua Audrey.“Tra circa un mese ma domani devo raggiungerlo per fare il provino.Sai giusto per correttezza.Ma mi ha assicurato che la parte è mia”.

“Che tipo di film sta preparando Dawson?Non mi ha voluto svelare niente”.

“Neanche a me.Sarà una sorpresa”.

“Sono veramente felice per te,ma ora devo davvero andare a lezione”.Tagliò Joey.

“Io da oggi in poi non dovrò più andarci perché diventerò presto una star”.Dichiarò Audrey eccitata.Ma Joey gli riservò un sorriso ironico.“Audrey sorvolando il fatto che tu diventerai o meno una stella…scusa ma quando mai sei andata a lezione?”.

“Ah ah scherza quanto vuoi poi voglio vedere se verrai a farmi una battuta del genere quando sarò nel mio camerino accanto a quello di Julia Roberts con una coda di fans di almeno mezzo miglio”.

Joey prima di uscire gli rispose.“Certo Audrey e non dimenticarti di farmi fare un autografo da Julia Roberts.Sai quanto io l’adori”.Detto ciò si chiuse la porta dietro lasciando Audrey presa dal suo entusiasmo.

***

Quando Jen rientrò trovò nuovamente Pacey sul divano.

“Sei stato abbastanza veloce per fare tutto ciò che ti ho indicato”.

“Veramente Jen ho fatto solo una cosa di quello che mi hai chiesto”.

“E sentiamo!”.

“Bhè mi sono messo a dieta”.Gli rispose temendo la sua reazione.

“E avrai si e no mosso i due poveri neuroni che ti sono rimasti in testa per prendere questa decisione molto importante,giusto?”.Chiese ironica Jen.

Pacey gli rispose allo stesso modo.“Veramente ne ho usato solo uno.L’altro non vorrei si affaticasse troppo!”

Jen si sedette più tranquilla accanto a Pacey.Vedendola così innocua Pacey si preoccupò.“Lo so.I gatti randagi mi aspettano”.

Jen gli sorrise.“Pacey dico sul serio.Non puoi stare qui mentre il mondo va avanti”.

“Jen non è facile.Non posso chiamare Dawson.E poi mettendo il caso che in un futuro prossimo moooolto lontano lo chiamassi cosa gli dico?‘Dawson scusami sono stato un’imbecille a perdere tutti i tuoi soldi.Posso fare qualcosa per aiutarti?’Dai Jen!”

“Bhè quello che hai detto a me è già qualcosa”.

“Quando ti impunti,eh?”

“Me lo dicono in tanti”.

“Anche Alex?”.Chiese sornione Pacey.

“Pacey va a prendere il telefono e raccogli un po’ di coraggio durante i quattro passi che ti separano da esso”.

***

Dawson stava camminando per gli studi di una piccola casa cinematografica della California,quando cominciò a squillargli il cellulare.Sullo schermino apparì la scritta ‘Casa Jen’ e contento di sentirla gli rispose.

“Chi non muore si rivede!”.Esclamò Dawson,ma quando sentì la voce che rispose all’altro capo del telefono sussultò.“Dawson sono Pacey”.

“P-Pacey…”.Dawson non credeva alle sue orecchie.

“Scusami se ti disturbo ma volevo dirti una cosa…e visto che comunque non sei nei paraggi mi sono deciso a chiamarti”.

“Sicuramente non grazie a te”.Rispose secco Dawson,ma poi cercò di essere più comprensivo.“Dimmi basta che sia una cosa veloce.Sto per firmare un contratto!”.

“Contratto?”

“Sì anche senza i tuoi soldi sono riuscito a ricevere un finanziamento”.

“Dawson ma è grandioso”.

“Già lo è”.Dawson si era tranquillizzato.

“Comunque tornando al discorso iniziale volevo dirti che mi dispiace per quel fatto di soldi ma ti giuro non è stata colpa mia.Non farei niente per fermare il tuo sogno”.

“Lo so”.

“Ne sono felice.Non voglio sapere se con questa chiamata tutto si risolverà tra noi ma spero sia un passo importante”.

“Vedremo.Ora però…”

“Oh si scusami.Il contratto attende la tua firma.Un’ultima cosa.Per qualunque cosa puoi rivolgerti a me”.

“Ok Pacey ci sentiamo presto”.

“D’accordo Dawson”.

“E…Pacey?”

“Sì Dawson?”.

“Mi ha fatto piacere la tua chiamata”.Sussurrò Dawson.

Pacey sorpreso gli rispose.“Anche a me”.

Entrambi attaccarono sperando veramente che tutto prima o poi sarebbe tornato come prima.

***

Pacey attaccò il telofono soddisfatto e si ritrovò lo sguardo di Jen addosso.“Allora?”

“Credo che ci sia qualche speranza per recuperare la nostra amicizia”.

“Dici sul serio?”.

“Sì Jen.Sembrava veramente convinto.Ora mi sento un po’ più leggero”.Pacey fece per alzarsi ma Jen lo riportò seduto afferrandogli il braccio.“Dove credi di andare.Siamo appena all’inizio”.

“Jen ma non credi che oggi abbia già fatto abbastanza?”.

“Pacey ora alzerai il tuo bel sedere e lo trascinerai fuori per cercare lavoro”.Nel mentre rientrò Jack che esclamò.“Chi ha parlato di un bel sedere?”.

“Jen pensa che io abbia un buon partito dietro”.

“Fammi vedere?”.Pacey si voltò per farglielo vedere ma Jen si mise in mezzo a loro sconcertata.“Pacey tu non farai vedere il tuo fondoschiena a Jack”.I due maschi se la risero e dopodiche si scambiarono uno strano saluto composto di strane strette di mano e per finire una calorosa pacca sulla schiena.Jen osservò la scena dubbiosa ed allontanandosi esasperata eslamò cossichè Pacey e Jack potessero sentire.“Cosa farete ora?Vi metterete a insultarvi a suono di musica Rap?”

“Non è una cattiva idea!”

***

Audrey era alle prese con il suo armadio e Joey la guardava divertita.“Audrey starai lì solo un giorno!Non c’è bisogno di portarsi l’armadio intero!”

Audrey la guardò spaventata.“Domani ho l’occasione di conoscere tutte le più famose stelle del cinema e non posso farmi trovare sprovvista di quella gonna stupenda che ho comprato l’altro giorno!”

“Audrey hai un armadio che fa invidia a quello di Naomi Campbell!”

“Lo pensi davvero?”.Chiese Audrey sedendosi sconfitta sul letto già appesantito da una montagna di vestiti.

“Sì”.Joey gli si avvicinò e cercò di rassicurarla.“Audrey andrà bene ne sono sicura”.

“Questa è un’occasione irripetibile.Non posso rischiare di perderla”.Audrey si sorprese di se stessa.Doveva veramente intraprendere la strada del cinema.

“Lo so ed è per questo che domani a quest’ora starai firmando il tuo contratto”.

“Speriamo!”.Audrey si alzò e cominciò a risistemare l’armadio.Poi cercò lo sguardo di Joey,la quale la guardò con rimprovero.“Audrey io non metterò apposto il tuo armadio”.

“Io pensavo che si mettesse apposto da solo il mio armadio”.Audrey continuò a guardarla.

“Audrey che c’è?Ho qualcosa sul viso?”.

“Sì il tuo naso si sta allungando”.Joey la guardò sconcertata e Audrey continuò.“Lo so che c’è qualcosa che mi nascondi”.

“Se non stai parlando del tuo lucidalabbra alla pesca allora non so a cosa tu ti stia riferendo”.

“Non sto parlando del mio lucidalabbra alla pesca anche se dopo ci torneremo su.Sto parlando di quella persona che non vedi e che non senti da mesi”.

“Ma se Dawson l’ho sentito l’altro ieri.Te l’ho anche detto”.Joey cercò di sviare il discorso con scarso successo.

“Non sto parlando di Dawson.Ora te lo descrivo.Capelli castani,occhi da brivido,fisico niente male e un fondoschiena da…”.

“Jack?”.

“Joey davvero divertente.Continua a girare intorno al problema”.

“Audrey ma che dovrei fare?Andare da lui?”.Disse Joey arrendendosi.

“Sarebbe un buon inizio”.

“No sarebbe una buona fine.E’ lui che è sparito non io”.

“Joey lo sai che non è vero.E’ tornato e sta da Jen e Jack.Sei tu che ti stai autoconvincendo che sia sparito.Si è solo momentaneamente allontanato da te”.

“E non è la stessa cosa?”.Domandò Joey e Audrey continuò.“No perché sparire è non saper dove cercare e allontanarsi è sapere dove cercare ma non volerlo fare”.

“Lo potrebbe fare lui”.

“O lo potresti fare tu”.Concluse Audrey uscendo.

***

“Ehi uomo del mistero che ci fai in giro?”

“Lo prendo come un complimento”.Scherzò Pacey.Poi notando che lei ancora lo guardava in attesa di una vera risposta continuò.“Sto cercando lavoro”.

“E come ti sta andando la ricerca?”.Chiese Audrey.

“E’ presto per dirlo anche se due secchi ‘no’ e tre ‘ci penseremo’ e altri cinque ‘ti faremo sapere’ potrebbero farmi pensare che non avrò presto un qualsiasi numero differente da zero sul mio conto”.Rispose deluso Pacey.Gli costava ammetterlo perché tutti questi rifiuti incassati gli stavano facendo abbassare il livello di rispetto di se stesso a meno zero.E poi la cosa più brutta era doverlo dire ad Audrey.L’anno scorso era stato grazie a suo padre se aveva avuto il conto alle stelle…ma come si dice.Dalle stelle alle stalle.

“Credo di sapere a cosa tu stia pensando”.

“Davvero?”.Domandò spaventato.

“Che il tuo angelo personale è sceso ad aiutarti”.

Per un momento Pacey credette veramente che Audrey gli avesse letto nel pensiero.“Se lo incontri mandamelo perché devo farci quattro chiacchere”.

“Ce l’hai davanti”.Esclamò Audrey.

“Dov’è non lo vedo”.Disse Pacey prendendo in giro Audrey.

“Seguimi prima che cambi il mio protetto”.Gli urlò Audrey afferrandogli il braccio.

“Ehi ehi calmati.Io non ho mica le ali ai piedi”.

“E io non ho tempo da perdere”.

***

Pacey tornò a casa sbattendo la porta attirando su di se l’attenzione.

“Pacey pensavo avessi buttato giù un muro”.Esclamò Jen incredula.“Non ancora!Jen ho trovato un lavoro”.Pacey afferrò Jen e la fece girare per la stanza.“Ma è fantastico!Chi è stato quel pazzo ad assumerti?”.Pacey gli rispose al settimo cielo.“Un locale qui vicino.Inizio da oggi pomeriggio”.Jen riabbracciò Pacey quando comparve Jack alla porta.“Cos’è questo slancio d’affetto?”

“Se fai il buono Jen farà le feste anche a te dopo”.Rispose Pacey e poi continuò.“Ho trovato un lavoro!”.

“Raccontaci”.Chiesero Jack e Jen cercando di essere i più convincenti possibili.

“Ho incontrato Audrey per strada e lei mi ha indicato che all’ ‘Hell’s kitchen’ hanno rinnovato l’interno e ora cercano nuovo personale.Mi sono detto ‘perché non provarci?’.Insomma anche Joey ha lavorato lì e non si è trovata male”.

“Allora quel nome rientra ancora nei tuoi vocaboli più frequenti”.Ironizzò Jen.

“Jen ti prego non ricominciare con questa storia”.Tagliò corto Pacey fulminandola.

“D’accordo.Sarai tu a decidere quando ricominciare questa storia infinita”.

“Sempre se deciderò di ricominciarla”.

***

Il giorno dopo Joey stava studiando tranquillamente sul suo letto.Si stava godendo la sua pace in attesa di una chiamata di Audrey per sapere come fosse andato il provino,quando squillò il telefono.Che tempismo,pensò.Si affacciò sul comodino e rispose.“Quando potrò venire a vedere il tuo camerino vicino a quello di Julia Roberts?Sempre se i tuoi fans mi facciano passare.”

“Pronto Joey sono Dawson”.

“Dawson?Scusami pensavo fosse Audrey!”.Rispose Joey divertita.

“Cos’è questa storia di Julia Roberts?”

Joey rispose ridendo.“Le nostre solite cavolate.Come mai hai chiamato?E’ successo qualcosa?”

“Veramente sto chiamando proprio per saperlo.Audrey non si è presentata al provino e come vedo non ne sai niente neanche tu!”

“Come sarebbe a dire?Audrey non avrebbe mai perso quel provino.Deve essere successo qualcosa ne sono sicura!”

“Joey calmati.Vedrai ora chiamerà scocciata per dirti che l’aereo sarà partito in ritardo”.

“Chi la sente avverte l’altro”.

“D’accordo”

Riattaccò e digitò il numero del cellulare di Audrey.Spento.Joey si mise a cercare il suo giacchetto sotto la pila di vestiti di Audrey che “sbadatamente” aveva dimenticato di mettere apposto.Stava per uscire quando si fermò non sapendo dove iniziare la ricerca.Dove cavolo poteva essere ora Audrey?Gli venne in mente di chiamare Jen.Magari era lì da lei o se non c’era avrebbe potuto comunque aiutare nella ricerca.

“Pronto?”.Rispose Jen dall’altro capo del telefono.

Joey tirò un sospiro di sollievo sentendo la voce di Jen e non quella di qualcun altro e continuò.“Sono Joey.Audrey è lì da te?”

“No,ma è successo qualcosa?”

“No cioè sì.Audrey è scomparsa”.

“Joey la conosci.Sicuramente è in giro con un bel ragazzo”.

“Jen questa volta no.Doveva sostenere un provino con Dawson e non l’avrebbe mai perso”.

“Joey perché non vieni qui così ne parliamo meglio?”

“Non credo sia una buona idea venire a casa tua”.

“Lui non c’è”

“Lui non è un problema.E’ solo che non voglio perdere tempo”.Cercò di improvvisare Joey.

“Facciamo come vuoi tu.Ti va di incontrarci all ‘Hell’s Kitchen’?”

“Hmmm…va bene.Magari è proprio lì Audrey.Normalmente ci va!”

“Allora a tra poco all’ ‘Hell’s Kitchen’.”

Joey riattaccò e corse fuori dalla sua camera,mentre Jen si mise comodamente seduta sul divano accendendo la tv.

“Jen oggi niente uscite?”.Chiese Pacey uscendo dalla sua camera infilandosi la giacca.

“No Pacey.Oggi sono stanca e poi sta per arrivare Audrey.”

“D’accordo.Io sto andando al mio nuovo lavoro”.

“Divertiti Pacey all ‘Hell’s’”

“Non mancherò”.Disse Pacey chiudendosi la porta dietro.Jen prese il telefono e digitò un numero.“Sì tutto procede come nei piani…mmm…sì…ciao Dawson”.Riattaccò e andò ad aprire la porta dove c’era una frizzante Audrey con una bottiglia di spumante.“Bhè ce la meritiamo!”

***

Joey aveva appena raggiunto il locale ed era entrata per vedere se Jen era già arrivata.Non vedendola si accomodò ad un tavolo per ordinare.Aspettò qualche minuto,ma non vedendola entrare si avvicinò al Jukebox.Mise una mano in tasca per cercare una moneta e dopo averla trovata la inserì nella fessura.Si sporse in avanti per scegliere la canzone.

“Mmm…la mia eterna indecisione non mi abbandona neanche per scegliere una canzone”.

Chiuse gli occhi e con il dito spinse dei pulsanti a caso.Dopodichè li aprì per vedere quale canzone avesse scelto il destino.“This year’s love” di David Gray.Qualcuno da lassù doveva avercela con lei.Dei ricordi gli si formarono nella mente,ma con una rapida mano cercò di allontanarli.Attese qualche minuto,ma nessun suono uscì dall’apparecchio.

“Stupido Jukebox di mer…”.

“Non è carino sentire delle oscenità da una così bella bocca”.

Joey si voltò riconoscendo quella voce.I suoi occhi incrociarono quelli di Pacey perdendosi.Cercò di riprendersi distogliendo lo sguardo da lui.Pensa Joey.Pensa.Pensa a qualsiasi cosa che ti faccia dimenticare di lui.Mmm.Stupido Jukebox!Mi si è mangiato pure un dollaro.E ora ‘mister fuggi-via’ mi ha dato pure della sboccacciata.Grandioso.Ok Joey Potter cerca di riprenderti.

“Tu che ne sai della mia bocca?”.Azzardò Joey aspettando una sua risposta a tono.

“Bhè credo di aver avuto il privilegio di assaggiarla una due volte.O forse anche di più”.Ammiccò Pacey.

“Questo non ti permette di giudicarla”.Rispose secca Joey dando un ultimo calcio all’apparecchio e allontanandosi tra la folla.O meglio dire scappando da lui.

“Joey comunque così giusto per la cronaca la mia di bocca dice di conoscerla bene la tua”.Urlò Pacey per farsi sentire da Joey che si era persa nella folla del locale.La cercò con lo sguardo,quando all’improvviso la rivide spuntare.“E allora senti cosa ti sta dicendo adesso la mia.‘Pacey va all’inferno’”.

Anche se le parole non arrivarono nitide all’orecchio di Pacey a causa della confusione,egli riuscì a capirle leggendogli il labiale.Sorrise.Cavoli.Non era per niente cambiata.Preso dai suoi pensieri spinse un pulsante nel Jukebox facendo partire le note di quella canzone che aveva animato la rabbia di Joey.

 This year's love had better last 
(Sarebbe meglio che l'amore di quest'anno durasse)

 Heaven knows it's high time 
(Il paradiso sa che é proprio ora)

 And I've been waiting on my own too long 
(Ho aspettato troppo a lungo per conto mio)

 But when you hold me like you do 
(ma quando mi tieni con te come fai tu)
 It feels so right 
(mi sento così bene)

 I start to forget 
(comincio a dimenticare) 

 How my heart gets torn 
(come il mio cuore si sia spezzato) 

 When that hurt gets thrown 
(
quando é stato ferito)

 Feeling like you can't go on...

(sentirsi come non poter più andare avanti)
Sentendo quella musica Joey si fermò.Sorrise e cercò di bloccare una lacrima in discesa libera sulla sua guancia.Si guardò indietro,ma Pacey era già stato inghiottito dalla folla.Aprì la porta e si ritrovò per strada con quelle note nel cuore,ma con un unico obbiettivo nella testa:uccidere Jen Lindley!

***

Jen era sdraiata sul divano in salotto,mentre chiacchierava con Jack e Audrey del possibile incontro tra Pacey e Joey.

“Speriamo non torni con un occhio nero”.

“Chi Pacey?Non credo sia così drammatica la situazione!”.Concluse Jack ma poi si ritrovò due paia di occhi a fulminarlo.“Scusate se non mi sono reso conto della drasticità della situazione.Insomma sono due esseri umani che non si vedono da un po’”.

“Jack non sono due semplici esseri umani che non si vedono da un po’.Sono Pacey e Joey.E sono mesi che non si vedono.Ricordi quei due ragazzi che hanno combattuto contro gli stereotipi dei nostri giorni?”

“Non credevo di avere come amici degli eroi.Ragazze voi vedete troppa televisione.Vi dico io come è andata.Joey arriva e si siede ad un tavolo,mentre Pacey all’oscuro di tutto è troppo occupato a servire per accorgersi che lei è qui che respira la sua stessa aria.Un quartod’ora e Joey non vedendoti arrivare si alzerà,ma si scontrerà con un uomo.Joey rialzandosi incolperà il povero uomo di incompetenza,fino a scoprire che l’uomo in questione è proprio Pacey.O magari differentemente dai nostri piani non si incontreranno per niente”.Concluse trionfante Jack sistemandosi meglio nel divano.

“Cinismo allo stato puro”.Rispose Jen.

“E poi?”.Chiese Audrey curiosa.Proprio in quel momento sentirono bussare alla porta e Jack mentre parlava si precipitò ad aprire.“Chiedetelo al rispettivo interessato”.

Quando aprì però non vide Pacey,ma Joey.“O alla rispettiva interessata!”.

Joey entrò sparata e vide Jen seduta.Gli si avvicinò,ma poi notò anche Audrey.“E quindi eravate tutte e tre d’accordo.O meglio dire tutti e quattro!”

“Se al quarto ti riferisci a Pacey anche lui non ne sapeva niente”.Rispose agitata Jen.

“E chi è il quarto?”

“Dawson”.Rispose Audrey.

“Avete anche gli inviati speciali.In poche parole Dawson ha chiesto a Audrey di interpretare un personaggio nel suo film solo per garantirgli una scusa per scomparire.Così giusto per farmi venire un’infarto.E poi avevate progettato che io avrei chiamato Jen e lei mi avrebbe invitato al ‘Hell’s’ e così avrei incontrato Pacey.Davvero diabolici.Davvero.Credo che…”.Tutti erano attenti alle parole di Joey e attendevano un rimprovero durissimo ma poi la videro cambiare espressione e anche tono.“…credo che non potrei desiderare amici migliori”.Concluse Joey sedendosi vicino ad Audrey.

“Fiùùù…per un secondo ho pensato che ci avresti mangiato”.Disse Jack.

“L’idea mi è passata per la mente ma poi ho pensato che lasciarvi con il dubbio sia una ripagata rivincita!”.

“Ehi Joey non puoi farci questo.Noi dobbiamo sapere!!!!”.Gli urlò Audrey seguita da Jen e Jack.“Hai appena detto che non potresti avere amici migliori…e non è così che si trattano gli amici”.

“No no…da me non avrete ne A e ne B!”.

“Dittatrice”.

“Manipolatori”.Joey li salutò con un bacio e se ne andò richiudendo la porta.

“Ecco cosa ci si guadagna a fare del bene”.Concluse Audrey buttandosi sul divano.Tutti si sederono guardandosi.

“Si raddoppia la posta?”

***

Pacey stava pulendo gli ultimi tavolini e stava ripensando all’incontro con Joey.Non era male come inizio.Insomma almeno non avevano fatto scena muta.

“Ehi Pacey chiudo io.Puoi anche andare”.Pacey si girò e notò il suo nuovo amico Bruce.

“Grazie Bru…e a buon rendere”.Pacey si tolse il grembiule e recuperò la giacca e poco dopo uscì.Mentre stava camminando per raggiungere la macchina alzò il suo sguardo al cielo e si perse in quella coperta trapuntata di stelle.Non la ricordava così bella eppure l’aveva vista così tante di quelle volte da averla scolpita nella mente per sempre.

“Non si vedono bene,vero?Di notte in città”.Joey pronunciò quelle parole con estrema dolcezza,tanto che Pacey si concentrò interamente su Joey dimenticando per qualche istante il cielo stellato.Poi rivolse di nuovo il suo sguardo alla volta celeste.“Cosa le stelle?Emh no non si vedono,ma che importanza ha io l’ho già viste tutte”.Pacey si avvicinò lentamente a Joey,la quale sedeva sul cofano della sua macchina.

“Già ma non sembravi ricordarle bene queste stelle”.

“Si hai ragione.Forse perché non le stavo guardando dalla giusta angolazione”.Pacey si avvicinò a Joey e cominciò a baciarla dolcemente.Vedendo che Joey era trasportata quanto lui gli circondò con un braccio la vita,mentre con l’altra mano gli toccava i capelli spargendo nell’aria un profumo inebriante.Si baciarono uno,due,tre volte sempre con più trasporto…

“Ehi Pacey!”.Pacey aprì gli occhi.Al posto di una fantastica notte c’erano quelle quattro mura da poco verniciate e al posto di Joey c’era Bruce.Il confronto non regge.

“Ehi Pacey!Svegliati”.Bruce lo scrollò ancora.

“Ehi scusami.Devo essermi addormentato”.Si scusò Pacey alzandosi dalla sedia ancora assonnato.

“E da come grugnivi doveva essere anche un bel sogno”.

“Bhè baciare un’ex è da sempre la mia massima fantasia”.Pacey si tolse il grembiule,ma Bruce lo fermò.“Cosa fai?”

“Cosa fa una persona quando è stanca?”

“Continua a pulire i tavoli se non vuole ritrovarsi senza lavoro!”.

Pacey riprese il grembiule offeso e continuò a pulire i tavoli.Già non era più nel suo sogno,dove Bruce gli lasciava l’ora libera.E tanto meno avrebbe baciato Joey sul cofano della sua macchina.Mmh.Divertito dal suo ultimo pensiero prese lo straccio e continuò a pulire il tavolo con più energia.

***

Ormai era tardi,ma Jen e Jack erano ancora seduti sul divano in attesa di Pacey.

“Chissà se Audrey è riuscita a scoprir qualcosa da Joey”.Ipotizzò Jack.

“Non credo”.Sentenziò Jen.

 

Nella stanza di Audrey e Joey nel frattempo.

“Ti ho mai detto quanto io ti voglia bene vero?”.Chiese Audrey a Joey.

“Mmm di recente non mi sembra”.Rispose Joey intuendo dove Audrey voglia andare a parare.

“Ok Joey.Lo sai benissimo quanto tu sia importante per me,insomma se non fosse per te ora non mi troverei al terzo anno di college con una testa ben salda sul collo”.

“Lo so”.

“E se lo sai perché me lo stai facendo ripetere?”

“Bhè adoro sentirmi dire che sono indispensabile!”.Audrey guardò Joey sconfitta e si buttò nel letto senza speranza.

 

Quando sentirono inchiavare la porta si prepararono ad incastrare Pacey,il quale aveva intenzione di raggiungere la sua camera in punta di piedi.

“Dove credi di andare?”.Lo fulminò Jen.

“Ah.Jen volevi per caso farmi morire di paura?”.Urlò Pacey mettendosi una mano sul cuore e uno sul muro.

“Non prima di aver saputo tutto da te”.Concluse Jen e con lo sguardo spalleggiato anche da Jack indicò a Pacey la strada verso la poltrona di fronte.

 

“Joey quanto durerà questo silenzio stampa?”.Domandò Audrey riemergendo dal letto.

Joey sollevò il libro che stava leggendo e rispose tranquilamente.“Non lo so.Devo ancora parlarne con il mio manager”.

 

“Bene”.Pronunciò Jen.

“Bene”.Continuò Jack.

“Bene”.Concluse Pacey.Non reggendo più quella tensione cercò di sdrammatizzare.“Quanti giri di ‘bene’ dobbiamo ancora fare?Così giusto per regolarmi”.

Jen e Jack fissavano Pacey,il quale si stava veramente spaventando.“Ragazzi ma che mi sono perso qualcosa?”

“Diccelo tu”.Rispose prontamente Jen.

“Dire cosa?Scusate ma veramente non vi sto seguendo”.

“Oggi a lavoro tutto bene?”.Sondò il terreno Jack.

“Sì perché?”

“Nessun incontro in particolare,magari con una brunetta?”.Chiesero Jen e Jack.

“Ah ora capisco”.Esclamò Pacey anche se in realtà non aveva capito niente.Poi.“Aspetta!E voi come cavolo fate a saperlo?”

“Abbiamo i nostri informatori”.

“E quindi siete stati voi a combinare questo incontro”.Disse tutto d’un fiato Pacey vedendosi la verità,quella vera e cruda sbattuta in faccia senza complimenti.E lui che pensava che…ora non aveva più importanza!“Jen te lo avevo espressamente detto.Avrei deciso io,come e quando avrei deciso di rincontrarla”.Pacey era abbastanza arrabbiato.“Non dovevate superare questo limite”.Si alzò e si rinchiuse in camera.Jen e Jack si guardarono dispiaciuti e dopo essersi alzati si diedero la buona notte.

***

La mattina seguente cominciò a squillare il telefono.Audrey si affacciò dal bagno e ricordandosi di essere sola in stanza si precipitò a rispondere.

“Ciao Audrey sono Dawson!”

“Ciao.Joey è appena uscita”.

“Veramente cercavo proprio te”.Disse ridendo Dawson.

“Me?E perché?”

“Lo so che la storia del provino era solo una scusa per far incontrare Pacey e Joey,ma io un contratto ce l’ho veramente in mano.E sono disperato!”

“Mi fa piacere sapere che io sia l’ultima carta da giocare”.

“Audrey lo sai che io non intendevo questo.Veramente mi farebbe molto piacere che tu partecipassi a questo progetto.”

“Ora va meglio.Ma hai solo sprecato fiato perché io avevo già accettato dall’inizio”.Disse Audrey prendendo in giro Dawson.

“Crudele!”

“Ho solo sfruttato al meglio le mie potenzialità di seduzione”.

“Allora portale con te qui a Los Angeles perché mi servono”

“D’accordo”.

Audrey riattaccò,ma guardandosi intorno non trovò nessuno a cui dare la buona notizia.Perciò prese la giacca e corse di fuori.

***

Quando Pacey si alzò non trovò nessuno in casa.Si fece un caffè e tra un sorso e l’altro si pentì di aver reagito così male con Jack e Jen.Loro avevano solo cercato di aiutarlo.Ok.Questo periodo nero doveva finire.Jen aveva ragione.Da oggi risolverò tutto proprio a partire da lei.Così si vestì e prendendo la macchina raggiunse Jen alla radio.

***

“…chi la pensa contrariamente alla vostra compagna Tymberley può rispondere.Nessuno?Insomma.E’ un dibattito aperto sul conformismo e tutti sono ampiamente d’accordo?”Concluse il professor Heston squadrando la classe.

Joey non era stata molto attenta alla lezione e anche volendo non avrebbe potuto partecipare al cosiddetto dibattito.Tutta colpa di Pacey.Ogni qualvolta che entrava nella sua vita la sconvolgeva.Mai che chiedesse una volta permesso.E poi se ne riandava con la stessa velocità e stessa confusione di come ne era entrato lasciandola svuotata dentro.Perché?Alzò gli occhi dal libro per cercare una qualunque risposta.Ehi ma quella matta che mi sta facendo dei segni dalla porta non è Audrey?Se questo è uno scherzo non è divertente.Non è la risposta che stavo cercando.

“Oh vedo che miss Potter si è svegliata dal lungo letargo.Non mi dica che vuole renderci partecipe di una sua idea”.Disse il professor Heston vedendo la mano di Joey alzata.

“No mi scusi.E’ solo che devo assentarmi dalla sua lezione oggi”.

“Potter lei non si trova in un albergo”.

“Lo so bene ma devo assolutamente uscire”.Cercò di reggere il confronto con il professore.

“Prego vada pure.Ma si ricordi.Questa è materia di esami e non vorrei capitasse proprio a lei questo argomento”.

“Non si preoccupi saprò recuperare”.Detto ciò Joey prese la sua robba e uscì dall’aula con gli occhi di tutti addosso.Si chiuse la porta alle spalle e fulminò Audrey.

“Spero  per la tua incolumità tu abbia un valido motivo per avermi fatto saltare la lezione”

“Vieni in stanza”.Disse in tutta fretta Audrey trascinandosela dietro.

***

“Mi scusi ma Jen ora è in onda.Può passare più tardi”.

Un ragazzo dall’aria ingenua era davanti alla porta che divideva Pacey da Jen.

“Lo so,ma posso aspettare dentro con lei?”.Chiese supplichevole Pacey.

“No mi dispiace”.

“Lei non ha capito bene la drasticità della situazione”.Pacey cercò di improvvisare lì sul momento cercando di essere il più convincente possibile.“Devo assolutamente farmi perdonare da Jen.E’ una cosa di vita o di morte.Ne va della vita di nostro figlio”.

Il ragazzo lo guardò veramente dispiaciuto.“Mi scusi non sapevo che…si accomodi all’interno.Jen dovrebbe inserire una canzone proprio tra qualche minuto.”

Pacey soddisfatto seguì il ragazzo.Entrando in una sala vide Jen dal vetro alle prese con qualche cuore infranto.Si sedette e ascoltò la voce dell’ amica.

“Lo so che lo dicono tutti.Anche lo sconosciuto che ti passa accanto mentre cammini cercando un qualsiasi modo per dimenticarla.‘Prima o poi passerà’ ma veramente succede?Insomma guardiamo la realtà dei fatti.Ogni cosa ti ricorda lei inequivocabilmente e ogni volta senti un pugno allo stomaco.Il tempo può guarire,ma non può farti dimenticare”.Jen notò Pacey e lo salutò con la mano.Poi sapendo di essere ascoltata da lui continuò.“Questa canzone la dedico a tutte quelle persone che non sono riuscite a dimenticare.Veramente potete dire di non avere nessun rimpianto e nessun rimorso come dice la canzone?”Jen si tolse le cuffie e spinse un pulsante.Al cenno di Jen un altro ragazzo aldilà del vetro fece partire le prime note di “Nessun rimpianto” di Max Pezzali.

***

“Dimmi Audrey quale catastrofe ti ha colpito?”.Joey guardò Audrey con aria interrogativa.

“Dawson mi ha chiesto di fare un provino”.Disse tutta d’un fiato Audrey.

“Naaa…non ci casco questa volta!”.Disse Joey avvicinandosi alla porta per andarsene.

“Joey dico sul serio!Mi vedrai sul grande schermo!!!!”.Urlò Audrey abbracciando Joey.

“Ma dici sul serio?E’ fantastico!!!”.Cominciarono a saltare come matte e Audrey cominciò ad intonare le note di Like a virgin.“Liiiikeeeee aaa viiirgiiiiiinnnn”.

“Ok ok.Grazie per la tua esibizione.Ora ascoltiamoci della vera musica”.Così dicendo Joey accese la radio e la musica di “Nessun rimpianto” si diffuse nella stanza.

Tutti mi dicevano vedrai

è successo a tutti però poi
ti alzi un giorno e non ci pensi più
la scorderai, ti scorderai di lei

***

“Pacey cosa ci fai qui?”.Chiese Jen aprendogli la porta per farlo entrare nella stanza delle registrazioni.

“Credo di dover delle scuse a una neo mamma”.Rispose Pacey entrando.

“Cosa?”.Jen guardò Pacey e poi il suo sguardo passò al ragazzo che la stava fissando stralunato.“Credo di aver capito.Cosa gli hai raccontato a Paul per averlo sconvolto in quel modo?”

“Niente.Solo che se non mi avesse fatto entrare avrebbe avuto sulla coscienza il nostro bambino”.

“Non sapevo che tu e io facessimo quel tipo di attività.Anzi da come stanno andando le cose noi non facciamo nessun tipo di attività”.Disse Jen triste.

“Colpito e affondato.Mi dispiace Jen.Veramente.Non dovevo reagire così”.

***

“Come mai sei così colpita da questa canzone?Nessun riferimento a…”.Incominciò Audrey.

“Audrey non è che ogni cosa riguardi lui.Insomma io ho una mia vita”.Rispose secca Joey presa dalle parole della canzone.

“Sì come no”.

Solo che non va proprio così
ore spese a guardare gli ultimi
attimi in cui tu eri qui con me
dove ho sbagliato e perché
ma poi mi son risposto che non ho

***

“Pacey ho capito.So che non è facile”.Jen si avvicinò a Pacey per abbracciarlo,ma inavvertitamente spinse il pulsante della diretta.

“No tu non puoi capire perché ti ho allontanato…”.Iniziò Pacey.

***

“…perché ho allontanato tutti…”.La voce di Pacey si sparse nella stanza di Joey e Audrey e minimo in altre mille stanze.

“Ehi Joey ma questa voce non è di Pacey?”.Chiese incredula Audrey voltandosi verso Joey.Ma quando incrociò i suoi occhi le parole gli morirono in bocca.

“…ma specialmente il perché io mi sia allontanata da Joey e tu sei stata l’unica a capirlo Jen.Tu l’hai sempre saputo e forse lo sapevo anche io solo che non riuscivo ad accettarlo.Non l’ho dimenticata e di rimpianti io ce no quanti ne vuoi.Ma adesso non voglio più averne…”

***

“…ma questo non determina il fatto che se io voglia lei anche lei voglia me.Ma ti giuro ci voglio provare,ho bisogno di lei e…”.Pacey si fermò un’attimo incrociando lo sguardo di Jen.“Che c’è?Ho detto qualcosa di male?”

“Non lo so,ma non capisco il perché Paul stia sventolando le mani in quel modo”.

Pacey si guardò intorno confuso cercando ti trarre un senso da quelle parole soffocate.Poi una luce colpì la sua attenzione.

“Oh mio dio.Jen non dirmi che quella è la luce della diretta”.

Jen si girò e potè solo confermare le parole di Pacey.

“Pacey hai appena confessato il tuo amore indiretta”.

Jen si avvicinò al pulsante.Lo spinse e quelle note ripartirono insieme a quelle parole.

Nessun rimpianto nessun rimorso

soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
e mi fa male un po'…

 

Continua…

  
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