- No! No, Max, non si mangia con le mani! Ma chi diavolo te le insegna queste cose? - il bambino dai capelli neri puntò un dito accusatorio contro l'uomo seduto dalla parte opposta, che si ficcò una coscia di pollo in bocca e tossicchiò vagamente imprecazioni.

- MAX! Ma... ma cosa... non mi guardare così, insomma! - borbottò Kevin davanti all'espressione contrariata di Gwen Tennison, la fronte aggrottata in un modo che solo lei sapeva fare. 

Kevin prese a fischiettare innocentemente, mentre il bambino rideva a bocca spalancata lasciando schizzare via pezzi di pollo e patate.

- Non guardare me! - il ragazzo alzò le mani in segno di resa, mentre dall'altro capo della tavola provenivano versi animaleschi.

- COFCOFHAUSHUASCOFCOFHUAHDUHSUHAUCOFCOFERHEEEEEEEEERH! Ehm... colpo di tosse? - Ben fece per alzarsi e dileguarsi in direzione della camera da letto, ma una mano insistente lo trattenne seduto per la giacca verde un pò scolorita, che il ragazzo conservava sempre e comunque per ricordo dei bei tempi. Quelli in cui al polso della mano destra portava stretto l'orologio dal quadrante verde, rotondo. L'Omnitrix. Era dura da ammetterlo, ma gli mancavano i tempi in cui con un clic riusciva a moltiplicarsi in altezza, lunghezza e profondità... un 3D, insomma.

Ebbene sì, signori e signore, lo sfigatissimo Benjamin Tennison è si nuovo tra voi, gente, accorrete in tanti! Forse un pò più cresciuto, però. Era straordinario pensare che in soli tre anni Gwen e Kevin fossero diventati genitori del piccolo Max, capelli neri come il padre, occhi verdi della madre, e...

- Max! Fermo là! TORNA A MANGIARE! - Gwen sbraitò per buona mezz'ora. Poi prese fiatò ed urlò:

- Kevin!

- Sì?

- VALLO A PRENDERE!

- Si fredda il...

- SUBITO!

- Sissignore! - borbottò Kevin, alzandosi. Dopo di lui, anche Ben trovò il momento giusto per sgattaiolare via dalla tavola, e lanciarsi all'inseguimento del piccolo. 

- MAX! Torna subito... AAAH, odio quando fa così! - ringhiò Kevin, guardando di sottecchi il bambino, che si costruiva gradini fucsia per passare più in fretta al piano superiore. Un'Anodite anche lui, sì. L'ultimo scalino colorato sparì proprio sotto i piedi di zio Ben, che cascò a terra tra le risate di padre e figlio. Poi, gambe in spalla, il bambino prese a correre lungo il corridoio.

- MAAAAX! E' inutile, non ascolta niente e nessuno! Ma da chi avrà preso?

- Mah... chissà... tiriamo a indovinare?

- Mi prendi in giro, Tennison?

- PAAAAAAAAAAAAAAAAAAPIIII! ZIO BEEEEEEEEEEEN! Guardate cosa sò fare! - con un tocco della mano, il piccolo mutò in puro acciaio e sradicò in un attimo pezzi di ringhiera.

- Bravo, figliolo, ora ti riconosco! Fai come papà, Max: mira e...

- KEVIN! Ma cosa insegni a tuo figlio? - Gwen era giunta alle spalle dei due.

- E' autodifesa!

- Doveva pur prendere qualcosa dal padre...

- Mpfh!