Capitolo 1: Vecchi Amici, Vecchi Rivali
Era una notte in tempesta. Nessuna stella,solo nuvole che lasciavano prevalere
l'oscurità su tutto. Pioveva a dirotto e forti lampi squarciavano il
cielo,mostrando le varie forme assunte dall'amalgamento dei corpi nuvolosi.
Nello stesso istante,una strana figura calpestava,quasi per divertimento le
pozzanghere di acqua scura che si erano formate. Era coperta da un lungo manto
oscuro,verso il quale l'acqua sembrava essere inutile. Pareva quasi che
l'indifferenza del ragazzo la respingessero. Il volto della figura misteriosa,in
ogni caso,era coperta da un cappuccio e quindi era irriconoscibile.Solo un
ciuffo marroncino faceva capolino.
Camminava con indifferenza,anche se nessun'altro vi era oltre a lui. Solo lui..e
il nulla. Apparentemente...
Il ragazzo proseguì la sua camminata decisa e indifferente,calpestando ogni
pozzangherà gli capitasse sotto il passo e lasciando che la pioggia gli
accarezzasse il corpo. Da quanto sembra,stava percorrendo una strada molto
trafficata. Infatti,vi erano diverse insegne spente di negozi. Tutte diverse in
rapida successione...da parrucchieri a pub. Ma lui le ignorava,lui proseguiva in
avanti per la sua strada.
Continuò a camminare all'incirca per una decina di minuti.
E poi giunse in un grande piazzale. Un piazzale con una fontana, appraentemente
sembrava avere la statua di un cavallo,anche se non distingueva bene.
Il ragazzo si guardò intorno più volte,cercando con lo sguardo qualcosa o
qualcuno.
Quasi come in segno di risposta una figura,vestita esattamente come lui,gli si
avvicinò. Il ragazzò si voltò lentamente verso la "copia",poi sussurrò "Era
ora...". Nello stesso istante,alzò il bracco sinistro e con la mano produsse un
sonoro schiocco. Come per magia,smise di piovere e le nuvole si diradarono
all'improvviso,lasciando spazio a numerose stelle luminose e ad una luna piena.
A questo punto,il giovane si tolse il cappuccio,finalmente rivelandosi: i suoi
capelli castano scuri gli scesero lentamente fino alle spalle. Con un rapido
gesto della mano destra si tolse un ciuffo di capelli dagli occhi,mostrando la
loro lucentezza castana.
"Finalmente ci incontriamo...Melodia Immorale.." disse a voce bassa il ragazzo.
"..mi chiedo se come dicono i Maestri tu sia veramente migliorato..."
Melodia Immortale reagì: anche egli si tolse cappuccio rivelando i suoi lunghi
capelli,altezza spalle anche loro,ma di un grigio denso,molto denso. I suoi
occhi azzurri squadrarono dalla testa ai piedi il suo avversario.
"Nemmeno tu sei così diverso, Fiore del Dolore.."
Quest'ultimo si espresse con una risata sarcastica. "Buffo,eppure anche io
credevo di avere constato delle differenze in me..ma non è di questo che
dobbiamo parlare."
I due fecero in sincronia lo stesso gesto,alzarono lentamente la mano destra al
cielo e si materializzò una strana arma: aveva la stessa impugnatura di una
spada,ma assomigliava vagamente a una chiave. Le due erano diverse in punta:
l'una terminava con una strana forma molto simile a un bocciolo di un
fiore,l'altra con una strana nota musicale molto storta. Entrambe le armi erano
di un colore nero scuro.
"Ora vedremo quale sarà il migliore tra noi..preparati" gridò Melodia Immortale.