Capitolo 2- i principi
dell’alchimista
Ed era arrivato a Central
City.
Si guardava intorno. Quella
città era molto diversa da come l’aveva vista la prima volta: era successo
quando aveva 11 anni. Allora ,con suo fratello Alphonse, era venuto a sostenere
l’esame per diventare Alchimista di Stato.
Prima di quel periodo la
vita dei due fratelli era stata scossa da avvenimenti tristi: l’improvvisa morte
della madre, il tentativo di riportarla in vita tramite una trasmutazione e la
perdita dei loro corpi.
Ed aveva perso il braccio
destro e la gamba sinistra mentre Al l’intero corpo, era questa una delle
ragioni per cui loro avevano tanto cercato
Alla fine ci erano
riusciti: Al aveva recuperato il proprio corpo mentre Ed, però, aveva dovuto
rinunciare ai suoi arti perché ciò avvenisse.
Ma nonostante ciò, ora la
loro vita scorreva tranquilla e serena.
- Eccomi - disse Ed entrando in un ufficio al quarto
piano di un grande edificio
- Alla buon ora Full Metal!
-
Lì, seduto davanti a Ed,
c’era il colonnello, o per meglio dire, il generale, Roy
Mustang
- non ho nemmeno pranzato
come si deve per colpa tua! – esclamò Ed sedendosi sulla poltroncina posta di
fronte alla scrivania di Roy
- oh…mi dispiace! – disse
Roy sarcastico – comunque… -
Roy pose a Ed un foglio con
scritti vari nomi, circa 100…
- che roba è? – chiese Ed
leggendo il foglio
- sono tutti gli alchimisti
di stato selezionati questa mattina -
- ah si? E cosa ci dovrei
fare? – chiese Ed stizzito
- istruirli! Fargli capire
chi comanda! Insomma….addestrarli se preferisci! -
-va bene…vedrò che posso
fare… -
Mentre Ed si alzava per
uscire, Roy lo fermò
- Full Metal! -
- si…che c’è? - esclamò Ed un po’
scocciato
- dovrai metterti questa
d’ora in poi…-
gli diede una spilla, una
spilla che raffigurava due “s” incrociate.
Ed la guardò, e poi fissò
Roy.
- io…io non la metto! -
- devi metterla! - -ordinò
Roy
- perché? – chiese
Ed
- è stato ordinato da
Hitler in persona! Ogni membro dell’esercito la deve indossare. È il simbolo del
nostro governo! -
- tsk! E da quando prendi
ordini da quel pazzo?! -
Roy lasciò cadere la spilla
e prese Ed per un braccio, il braccio destro.
- cosa credi Full Metal? –
disse - nemmeno io vorrei mettermi
questa spilla e fare ciò che lui vuole ma non ho altra scelta!....nessuno di noi
ha più scelta ormai! -
- LASCIAMI!! –urlò cercando
di liberarsi dalla presa del generale
- no ora mi stai ai
sentire! Qui c’è la guerra! Guerra capisci? Ora essere un alchimista non ha più
lo stesso significato di una volta! e se questo non ti va bene beh….ne pagherai
le conseguenze! -
Detto questo Roy lasciò la
presa e raccolse la spilla. Ed lo fissava con aria di
sfida.
- prendila ora! – disse Roy
ponendogliela una seconda volta
Ed allungò la mano,
esitava, ma d’altronde doveva prenderla.
- bene! E ora fuori di qui!
Ho altre cosa a cui pensare… - ordinò
Ed si apprestò ad uscire,
ma prima si voltò verso il generale
- Roy….Generale! questa
volta ha vinto lei! – disse ed
- Full Metal…- cominciò
Roy
- ma… - continuò Edward,
stringendo la spilla – sappia…che non sono questi i principi per combatterò in
futuro! Il governo di Hitler prima o poi cadrà! E in questo mondo giustizia
verrà fatta! -
Detto questo uscì sbattendo
la porta. Roy intanto, pensieroso, fissava il cielo fuori dalla finestra, era
azzurro, azzurro come sempre.
- anche i miei
principi…Full Metal….sono identici ai tuoi… - sospirò
- ATTENTI! – aveva appena
urlato il tenente Havoc ai giovani, nuovi Alchimisti di Stato - ora vi presento colui che d’ora in poi
vi insegnerà cosa vuol dire essere un Alchimista di Stato! Il colonnello Edward
Elric! -
Ed usci allo scoperto
mostrandosi ai suoi allievi.
Molti si stupirono per la
giovane età del presunto colonnello, ma soprattutto per il fatto che avesse un
braccio di metallo, ben visibile anche avendo la divisa.
- mi raccomando! -
esordì Havoc – portategli rispetto! Nonostante la sua età sa essere molto
severo! Non sottovalutatelo! -
Tutti rimasero a bocca
aperta
- grazie Havoc…. – disse Ed
– ora puoi andare… -
- signorsì colonnello!
- disse Havoc e se ne andò,
lasciando Ed con i nuovi arrivati.
Li guardò negli occhi uno
per uno. Cercava di capire quali motivazioni potessero aver spinto tanti giovani
a diventare Alchimisti in tempi come quelli…
- bene! – cominciò Ed – mi
chiamo Edward Elric e sarò il vostro comandante nelle varie spedizioni,
battaglie che avverranno in futuro! Allora…qualche domanda? -
Nessuno rispose. Erano
tutti perplessi. Solo uno ebbe il coraggio di alzare la mano: era un ragazzo di
15 anni, aveva i capelli castani e gli occhi azzurri, molto magro e
slanciato.
- mi dica signor…- cominciò
Ed guardando il nome del ragazzo sul foglio datogli da Mustang - Ivan Heich dico bene? -
- si signore! – disse Ivan
in tono solenne - volevo sapere il
perché lei è diventato colonnello nonostante le sua età.. -
Ed lo guardò sorpreso –
semplicemente perchè ero considerato un abile alchimista – disse
infine
- ho sentito dire che da
queste parti la chiamano…Full Metal Alchemist è vero? -
- non lo nego.. .– sospirò
Ed
- se posso…signore…come mai
la chiamano così? -
- … - Ed non rispose
subito. Era stupito da una domanda del genere. La voglia di capire che aveva
quel ragazzo gli ricordava lui quando era appena diventato alchimista – mi
chiamano così perchè… -
Ed si sfilò la parte sopra
della divisa e fece vedere l’automail del suo braccio –
Tutti, compreso Ivan,
rimasero sbalorditi
- perché sono stato
maledetto! – concluse il colonnello – e ora se volete scusarmi…-
Ed uscì a gran velocità
dalla porta sul retro dell’edificio e si sedette appoggiato all’alto muro dove
per parecchio tempo anche lui si era esercitato.
Lì
pianse.
- colonnello…. –
Ed si girò di scatto: era
Ivan
- va…va tutto bene? –
chiese timidamente
- ah…si! – disse Ed
alzandosi da terra e asciugandosi le lacrime
- volevo chiederle
scusa…per prima… - disse il ragazzo
- e per cosa? – chiese Ed
stupito
- beh…per averle fatto
quelle domande indiscrete sul suo conto! -
- non ti preoccupare…è
risaputo che i giovani abbiano questa voglia di sapere tutto.. – esclamò Ed un
po’ seccato
Ivan abbassò lo sguardo dal
suo volto e Ed capì di aver esagerato
- ehi…Ivan! – esclamò
sedendosi di nuovo sull’erba umida
- dica colonnello? – disse
Ivan
- siediti un po’ con me…-
disse Ed con un sorriso
- ehm…si.. – e anche Ivan
si sedette
Per un po’ restarono in
silenzio, Ed guardava il cielo mentre Ivan guardava costantemente il braccio
meccanico del suo colonnello.
- prima… - cominciò il
ragazzo -prima ha detto di essere
stato maledetto.. -
- non mentivo… - disse Ed
pensieroso
- ma…come…come ha fatto…se
se posso permettermi? -
- quando avevo 11 anni…. –
iniziò Ed - ho tentato di
trasmutare un essere umano… -
- eh?! – chiese Ivan
stupito – ma la trasmutazione umana non dovrebbe essere.. -
- proibita. È vero… - lo interruppe Ed – ma a quel tempo
pensavo che avrei potuto farcela anche se la legge non lo permetteva…e a causa
della mia stupidità beh….abbiamo
pagato a caro prezzo quella trasmutazione. -
- abbiamo? – chiese
Ivan - lei e chi?
-
- io e mio fratello
minore…Alphonse...- sospirò Ed
- ma…- cominciò Ivan, ma
Edward lo zittì
- ehi! Ehi! Quante domande!
– sorrise – sei proprio curioso lo
sai? -
- ehm… - esclamò Ivan
diventando rosso –me lo dicono spesso.. -
- sai Ivan…tu mi ricordi me
quando avevo la tua età…-
-eh? Lei? – chiese
stupito
- si…anch’io avevo voglia
di scoprire cose nuove e di riuscire a svelare i più oscuri misteri di questo
mondo…ero pieno d’energia allora… -
-beh…ma mi scusi signore…
-
- dimmi? – chiese
Ed
- lei non è vecchio….voglio
dire…ha 19 anni no? Ha ancora energia! -
- ahahahahah! -cominciò a ridere a più non posso -si! Hai ragione!! Ahahahah! -
Ed smise di ridere
- senti… - chiese al
ragazzo
- come mai hai deciso di
diventare Alchimista? -
- beh perché…. – cominciò
Ivan; il suo volto si fece scuro – perché voglio vendicare i miei genitori! -
- eh? – alla parola
“genitori” Ed si bloccò
- si…sono stati uccisi due
anni fa da un gruppo di rivoltosi che aveva attaccato la zona in cerca di cibo!
- sospirò
- capisco…mi dispiace.. -
- io sono diventato
Alchimista per imparare ad essere forte! E un giorno, di poter vendicare i mie
genitori! -
- …sai Ivan…ti dirò una
cosa… - disse Ed avvicinandosi al ragazzo
- cosa? -
- essere Alchimisti…vuol
dire di più che essere forti!, vuol dire tante altre cose… -
- per esempio? – chiese
Ivan
- … -
Ed si alzò, il vento gli
scompigliava i capelli. Per un attimo guardò il cielo poi il suo sguardo si posò
su Ivan
- un giorno…quando sarà il
momento…troverai da solo la risposta! -
- ah… - sospirò
Ivan
Ed gli tese la mano – dai!
andiamo! La cena sarà pronta alla mensa! –
- si! Colonnello! - disse alzandosi
- non colonnello….ma
Ed! - sorrise
- si….Ed! - disse Ivan
- Mh! Andiamo allora!
-
“Quello fu l’inizio
dell’amicizia tra Edward Elric e Ivan Heich.
Sotto la guida del
colonnello Elric centinaia di
alchimisti diventarono in pochissimo tempo abilissimi, tanto da essere chiamati
“Alchemists of the Destruction”.
Poco tempo più tardi
Elward Elric e Winry Rockbell si sposarono. Era il 22 giugno
1924.
Il 1 marzo 1925
nacque il loro bambino; in quello
stesso periodo Hitler aveva finito di ricostruire il partito senza che il
governo, che pure aveva cercato di rovesciare, facesse nulla per impedirlo.
”
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