Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: Ron96    05/10/2011    4 recensioni
Senza poter fare niente per salvarsi. Preda del buio.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non avrei mai immaginato che sarebbe finita così.
 
Ero nel mio letto, in quel periodo della notte in cui le strade sono 
deserte, e nessun rumore turba la serafica pace del silenzio.
 
Stavo sognando. Mi trovavo in un luogo strano, pieno di colori. Volavo, sotto di me scorrevano monti e valli. Ad un tratto tutto cambiò. 
Camminavo nel buio. Davanti a me c'erano due figure, una aveva in mano un coltello. Lo alzò e colpì. L'altra figura si piegò in avanti, urlando. L'assassino la colpì più volte, finché non ridusse l'altra in una figura lacerata a terra.
 
Mi svegliai di soprassalto, le urla mi risuonavano ancora nell'orecchio. Ero sudato, e avevo freddo.
C'era qualcosa di strano nell'aria. Troppo silenzio. 
Mi alzai silenziosamente e andai nella camera dei miei genitori.
Il letto era vuoto. Il lenzuolo era squarciato in alcuni punti, e non c'erano tracce di sangue. 
Ero semplicemente terrorizzato. Corsi nel soggiorno, arrancando nel buio, cercando di raggiungere la porta d'ingresso. Quando ci arrivai, mi accorsi che era chiusa. Dall'esterno.
Mi precipitai disperatamente alla ricerca di un telefono, ma non ne trovai nessuno. 
 
Ero solo. 
 
Nessuno sarebbe venuto in mio aiuto. 
 
Non c'era corrente, niente poteva separarmi dalla paura, dal terrore. Nel buio potevo scontrarmi da un momento all'altro con un essere, colpevole di tutte queste stranezze. Chiusi gli occhi. Pregai in silenzio per la mia salvezza, per la salvezza dei miei genitori.
 
Aprii gli occhi. Nient'altro che buio. 
Sentii dei respiri dietro di me. Mi voltai lentamente. Vidi la sagoma di una persona. Era vestita di nero, e gli occhi erano di un rosso orribile. Un mantello, anch'esso nero, gli ricadeva sulle spalle. Era macchiato di sangue.
 
Mi guardò, la testa inclinata da un lato, come incuriosito. 
 
Poi alzò il coltello.
 
Sentii la lama attraversarmi da parte a parte, come un ferro incandescente. Avvertii il calore del sangue che colava lungo il mio corpo. 
 
L'ultima cosa che ricordo è una risata, crudele, sadica. Rivoltante. 
Morii con quel suono che mi rimbombava nella testa.
 
Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe finita così. 
 
Una fine insensata, senza poter fare niente per oppormi.
 
E adesso sono morto, ombra di una fine ridicola.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Ron96