07/10/2011
6 recensioniQuello che vi apprestate a leggere è un'assurdità allo stato puro - non saprei come altro definirla... ù.ù
Rivedersi Junjou a random quando diluvia e tuona a tutta alè, fa venire strane idee, hahah!!!!
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
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Eggs Are Sexy
Usagi-san aveva sempre avuto una strana fissazione per le uova, questo almeno era quello che aveva constatato Misaki fin da quando viveva con lo scrittore. Non aveva mai chiesto all'altro perché sembrasse sempre così affascinato dai rotoli di frittata che serviva in tavola... non che lo studente non fosse curioso, tutt'altro, il fatto era solo che aveva paura della possibile risposta.
Conoscendo Usagi-san, si sarebbe potuto sentir dire qualcosa tipo "Mi ricordano il Kinkaku-ji" e cosa avrebbe potuto rispondere ad un'affermazione simile un povero membro della plebe, dotato di buonsenso, qual'era Misaki? Nulla. Sarebbe rimasto lì, a bocca aperta per delle ore, incapace di formulare un pensiero coerente... e poi gli sarebbe esploso il cervello perché semplicemente non era possibile che qualcuno pensasse a quel modo.
Ci teneva alla sua normale, piatta, vita—sì, beh, la sua vita aveva smesso di essere piatta e normale da molto tempo, ma era meglio non divagare troppo sull'argomento.
Quindi, no, Misaki non aveva mai chiesto ad Usagi-san cosa trovasse di speciale nelle uova.
In ogni caso... stare lì a guardare lo scrittore mentre fissava quel pezzetto di frittata arrotolata con un'espressione seria ed intensa per diversi minuti lo innervosiva—perché così tanta attenzione per del cibo?!
Infine, Usagi-san mise in bocca la frittata e un indecente gemito di godimento arrivò alle orecchie di Misaki che, agitato ed infastidito, si alzò di scatto dal tavolo e si fiondò in camera senza dire una parola, sbattendosi la porta alle spalle. "Gaah!!! Non posso crederci!!... GELOSO DI UN MALEDETTO PEZZO DI FRITTATA?! Ma è possibile?!" sbottò picchiando la testa contro la scrivania ripetutamente.
Giù da basso, Usagi-san finì la colazione tranquillamente, mangiando le uova senza degnarle di uno sguardo e trattandole allo stesso modo del resto del cibo sul tavolo. Una volta accatastati i piatti vuoti, si diresse verso la camera di Misaki con un largo ghigno carico di desiderio e un pizzico di sinistro divertimento.
Nota: Kinkaku-ji - Tempio del Padiglione D'oro, Kyoto.
