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Autore: LaMicheCoria    07/10/2011    3 recensioni
Credeva, Ludwig, che Feliciano fosse rimasto turbato dal sangue, dai vampiri e dagli squartamenti vari e variegati a cui avevano –controvoglia- assistito. Era per quel motivo che gli aveva proposto di rimanere a dormire da lui: se si fosse svegliato in preda agli incubi, almeno non sarebbe dovuto passare per il territorio di Svizzera –già di cattivo umore per il concerto che Roderich stava tenendo in Liechtenstein.
-Ho attraversato gli Oceani del Tempo per trovarti- Ludwig sentì il fiato conficcarsi improvvisamente in gola –Credi..credi sia possibile?-
[I have crossed oceans of time to find you, Bram Stoker's Dracula, 1992]Una serata come un'altra, un film, una citazione..
[ChibitaliaxHRE, GerIta] [Accennati: RusAme, FrUk, SpaMano, AustriaxLiechtenstein]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Oceans of Time
Autore:  Nemeryal
Fandom: Axis Power Hetalia
Rating: Verde

Genere: Slice of Life, Triste, Missing Moments
Avvertimenti: Missing Moments, OneShot, Shonen-Ai
Personaggi: Feliciano Vargas/Nord Italia, Ludwig/Germania,

Pairing: Chibitalia x Sacro Romano Impero [Implied: GerIta], accennati: RusAme, FrUk, SpaMano, AustriaxLiechtenstein
Trama: Credeva, Ludwig, che Feliciano fosse rimasto turbato dal sangue, dai vampiri e dagli squartamenti vari e variegati a cui avevano –controvoglia- assistito. Era per quel motivo che gli aveva proposto di rimanere a dormire da lui: se si fosse svegliato in preda agli incubi, almeno non sarebbe dovuto passare per il territorio di Svizzera –già di cattivo umore per il concerto che Roderich stava tenendo in Liechtenstein.
Musica: Italy – HetaOni Original Soundtrack
Dedica: a Silentsky
Note: E se guidassi un calesse? Scusate, sfogo a random.
Comunque. Questa fan fiction ha avuto una storia un po’ travagliata. All’inizio dovevano essere due separate (Amore dal Mancato Finale e Oceans of Time) che poi ho deciso di fondere in una sola, mantenendo un po’ l’idea di una e un po’ dell’altra.
Il film di cui parla Ludwig è “Dracula” di Francis Ford Coppola, del 1992 un capolavoro che io adoro alla follia. E quindi, la frase pronunciata da Feliciano è presa dal film.Mi piace l’idea di queste Nazioni che, nei momenti liberi, magari in un sabato sera come un altro, si ritrovano nella casa di uno di loro a vedersi un film. E’ romantica come idea, no?
La citazione finale..oh, toh! L’ho scritto stavolta XD

 

 

Oceans of Time

 

Quelle serate a casa di Francis erano un’inutile perdita di tempo, considerò Germania mentre parcheggiava nel vialetto di casa, Solo un altro modo per permettere al padrone di casa di palpeggiare –ricambiato- Inghilterra, e ad America di rintanarsi tra le braccia di Russia.
Spense il motore, storcendo le labbra.

Dracula, bah! Le scene interessanti erano state solo due –e Gilbert non aveva certo mancato di farglielo notare con un sorriso sornione.
Prese un sospiro e si allungò sul sedile del passeggero, aprendo la porta ad Italia; questi, evidentemente sovrappensiero, ebbe un piccolo sussulto al suo gesto improvviso.
Ludwig inarcò un sopracciglio, sorpreso dalla reazione dell’altro. Adesso che ci pensava, era tutta la sera che Veneziano si stava comportando in modo insolito –rispetto ai suoi standard, si intende.
Mentre stavano guardando il film s’era rabbuiato d’un tratto, aveva abbassato gli occhi e si era fatto piccolo piccolo contro il divanetto, raccogliendo le gambe al petto e rimanendo in silenzio. A Germania non era nemmeno sfuggito lo sguardo preoccupato che Romano gli aveva rivolto.
Credeva, Ludwig, che Feliciano fosse rimasto turbato dal sangue, dai vampiri e dagli squartamenti vari e variegati a cui avevano –controvoglia- assistito. Era per quel motivo che gli aveva proposto di rimanere a dormire da lui, dato che Lovino avrebbe passato la notte da Spagna: se si fosse svegliato in preda agli incubi, almeno non sarebbe dovuto passare per il territorio di Svizzera –già di cattivo umore per il concerto che Roderich stava tenendo in Liechtenstein.

-Stai bene, Feliciano?- chiese Ludwig con un sospiro, togliendo la chiavi dal cruscotto.
Italia alzò gli occhi su di lui, come se lo vedesse per la prima volta. Germania lo osservò trattenere un respiro, tormentarsi le mani, sfuggire il suo sguardo, mordersi le labbra, roteare gli occhi da una parte all’altra della macchina a cercare una qualsiasi via di uscita.
-Feliciano- la voce della Nazione Tedesca ebbe un fremito irritato; l’altro tornò a fissarlo, impallidì, tentennò, si guardò le mani un’ultima volta e poi sussurrò:

-Ho attraversato gli Oceani del Tempo per trovarti- Ludwig sentì il fiato conficcarsi improvvisamente in gola –Credi..credi sia possibile?-
No, certo che no, che idee ti vengono? Era solo un film, battute scritte ad hoc sul copione, non fare l’ingenuo. Devi smetterla di farti condizionare da tutto, Feliciano.
Sarebbero state belle parole da dire, peccato che Germania non riuscisse a pronunciarle: ci aveva provato, ma la voce gli era venuta a mancare, si era sgretolata e dissolta sulle labbra già storte per la ramanzina.
Continuò a fissare Feliciano, la sua espressione spaurita e speranzosa; sentiva la gola arida, il cuore pesante e..sì, come un sussurro, un mormorio, un grido, un urlo, che gli si arrampicava nel petto, affondava gli artigli nei polmoni e gli rombava nella testa. Tanti, troppi pugni, piccoli pugni incrostati di sangue, che battevano inferociti sul cuore, a spezzare quella gabbia in cui erano costretti, nell’inutile tentativo di far risuonare una voce muta da troppo tempo, e forse solo assopita.

Ho attraversato gli Oceani del Tempo per trovarti.
No
, avrebbe voluto urlare Ludwig, non è possibile. È solo un copione, ma ogni sua parola era sovrastata, soffocata  da quel grido silenzio che era il solo a sentire. Bloccata dagli occhi sgranati di Feliciano che seguivano tesi ogni suo movimento.
Dissipata dal pianto iroso e disperato di un bambino.

 

 

{ Così fu quell'amore dal mancato finale,
così splendido e vero da potervi ingannare }
~ Dolcenera, Fabrizio de Andrè

 

 

 

 

 

 

 

 

(Purtroppo la Stamp RoderichxLily non la trovo D:)

 

 

 

   
 
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