Ottobre. Nonostante sia il mese del mio compleanno, e questo mi dovrebbe rendere felice, sono la persona più abbattuta sulla faccia della terra.
Il mio migliore amico è tornato a Milano dove studia musica e dove c’è il quartier generale della sua band, alcune mie amiche sono tornate all’università e altre si destreggiano tra lavoro e ragazzi e poi ci sono io che a 24 anni conduco una vita monotona e per niente appagante.
Mi sono laureata a luglio, e adesso mi ritrovo nel vortice senza fine dei ragazzi in cerca di lavoro, o per meglio dire in cerca di una svolta. Vorrei fare tante cose nella vita, tante ambizioni, tanti sogni di posti lontani, ma per ora non ho avuto nessuna possibilità.
Scusate, non mi sono ancora presentata, mi chiamo Teti (idea di mia mamma che ha sempre avuto un debole per la Grecia), laureata, disoccupata e alla ricerca di un sogno! Le uniche soddisfazioni in questo momento sono gli amici, quelli con cui hai trascorso tutta la tua vita, e la musica, quella che ti entra dentro e non esce più. Amo tutti i generi, ma il rock è la mia passione, soprattutto, i 30 Seconds To Mars, e i miei amici lo sanno bene visto che non parlo d’altro da anni.
 
È una calda mattina d’ottobre, come non se ne vedevo da anni, sto cercando di mettere ordine in quel caos chiamato casa, quando suona il telefono. Per prenderlo inciampo in un mucchio di vestiti, ma riesco a rispondere prima che riattacchino. E’ Fede, il mio migliore amico.
“se ti ho svegliata mi dispiace, ma questa notizia non poteva aspettare!” la sua voce è esageratamente euforica.
“non ti preoccupare, stavo solo cercando di fare un po’ d’ordine in questo disastro di casa”
“bene, allora siediti che sgancio la bomba” visto che sono già per terra, non credo che mi muoverò.
Dopo una breve pausa continua “ ti ricordi quel concorso organizzato dalla mia scuola di musica?” certo che me lo ricordo, mi ha stressata tutta l’estate, giustamente, visto che la posta in palio è aprire un concerto di artisti stranieri in Italia.
“si, quindi??” rispondo impaziente.
“ abbiamo vintooooooooooooo!! Spero solo non sia un bellissimo sogno!”
Inizio ad urlare come una pazza e anche lui, e lo rassicuro che non si tratta di un sogno visto che il mio fondo schiena è esageratamente dolorante per la caduta.
Come riusciamo a calmarci Fede esordisce: “ma non è finita qui! I concerti saranno due il prossimo mese, uno a Milano e  dopo una settimana uno a Roma, ed è inutile che ti dica che sei obbligata a venire”.
Non lo faccio neanche finire che dico: “ Non mi sono mai persa una vostra esibizione, figuriamoci se mi perdo questa! e poi magari aprite il concerto dei 30 Seconds To Mars e finalmente conosco Jared Leto..”
“SI, e si innamora di te, vi sposate e fate tanti bambini” mi prende in giro Fede.
Scoppiamo entrambi a ridere perché come tutte le volte la mia fantasia vola lontana, nonostante la mia maturità non voglio proprio rinunciare a sognare, che male c’è!
Parliamo per altri venti minuti, poi torniamo entrambi ai nostri doveri.
Il concerto sarà tra 3 settimane, ma io sono stata costretta ad andare su fra due settimane, la band mi reclama. Mi considerano una del gruppo, e sono stata dichiarata fotografa ufficiale.
 
Sono appena arrivata a casa di Fede a Milano, neanche il tempo di sdraiarmi sul letto che entra: “dobbiamo andare a fare le prove! Muoviti!”
“ma io sono stanca, sono appena arrivata!” dico con gli occhi semichiusi.
“ Non mi interessa! I ragazzi ti vogliono vedere” mi prende di peso e mi tira giù dal letto. Riesco a farmi concedere una doccia veloce, e poi partiamo.
Arriviamo al Rho, gli altri stanno già provando, montiamo sul palco e come tutte le volte vengo assalita dagli abbracci.
Fede è sparito, gli altri mi sommergono di domande, fino a che lui non torna con un pacco regalo.
“ visto che fra qualche giorno è il tuo compleanno abbiamo deciso di farti un bel regalo tutti insieme” dicono in coro. Gli occhi mi si riempiono di lacrime, inizio a scartare voracemente il pacchetto, fino a che non mi ritrovo tra le mani un braccialetto d’argento con un ciondolo fatto a Triad. Inizio a saltare e a ringraziare tutti quanti, alla fine credo che questo ottobre non sarà poi così male.
Passano i giorni tra le prove e i divertimenti serali, ma ancora nessuna notizia della band straniera. Mancano quattro giorni al concerto, i ragazzi stanno provando e mi diverto a scattare 2000 foto. Ad un certo punto arriva il manager della band a darci una buona notizia:
“domani arriverà la famosa band, così potrete conoscervi, ma ancora non vi posso dire chi sono, mi dispiace!”.

Finalmente siamo al fatidico giorno, oggi conosceremo questo  misterioso gruppo.
Sono seduta sul bordo del palco, che ispeziono le foto sul mio portatile, gli altri dietro di me si divertono a suonare canzoni idiote, quando lo vedo entrare.
Il mio cuore perde un battito. Non può essere vero!