DOVE TUTTO COMINCIO'


-Si, hyung, sto arrivando.. mi hanno trattenuto più del previsto in radio, ma ora sono uscito e sono per strada- Leeteuk guidava attento tra le affollate strade di Seoul cercando di raggiungere il più velocemente possibile la sala prove dove gli altri membri del gruppo lo stavano aspettando.
-D'accordo, mi dispiace, hyung. Riaggancio!- terminò la chiamata con il manager piuttosto scocciato e riportò l'attenzione alla strada dove un infinità di automobili si apprestavano a svoltare tra le vie secondarie od immettersi in quella principale. Rosso. Di nuovo. Liberò un ultimo sbuffo mentre rallentava fermandosi di fronte alle strisce pedonali e cominciando a tamburellare il volante con le dita mentre in radio scorreva una delle sue canzoni preferite. Voltò lo sguardo a sinistra notando la corsia accanto a lui ancora libera quando vide una piccola ragazzina al lato della strada. Era curiosa, portava un lungo cappotto marrone ed un enorme sciarpa di lana che raggiungeva le sue ginocchia dandole ancor più un aria da bambina, ma la cosa che più attirava l'attenzione del ragazzo furono i suoi occhi. Occidentali. Non che la cosa lo stupisse più di tanto, ma era semplicemente curioso vedere ogni tanto un occidentale per le strade di Seoul. Aggrottò la fronte notando la ragazzina guardarsi intorno in cerca di qualcosa o qualcuno quando questa, ancora incerta cominciò ad attraversare la larga strada. E li. Successe in un'attimo. La corsia accanto venne occupata da un auto che non si apprestò a rallentare e proseguì a tutta velocità verso il centro della strada. Si sentì un forte rumore metallico e pochi secondi dopo la ragazzina giaceva a terra mentre l'auto si apprestava ad allontanarsi senza accennare interessamento a fermarsi.
-Oh, merda!- urlò Leeteuk mentre si sganciò la cintura catapultandosi fuori dall'auto. Alcune urla si sentivano dai lati della strada dalla gente che aveva assistito all'incidente. Il ragazzo raggiunse velocemente la piccola figura inerme al centro della strada mentre altri automobilisti si preoccuparono di contattare rinforzi avvicinandosi alla scena.
-Sta tranquilla. Ora arriverà qualcuno- la rassicurò seppur non sapendo se avesse capito la sua lingua. La piccola ragazzina si guardava intorno con occhi ridotti a delle fessure mentre Leeteuk allungò una mano spostandole la frangia che copriva l'occhio destro e scoprì la fronte sempre più sanguinante.
-Avete chiamato qualcuno?- urlò sempre più preoccupato dopo essersi accertato della ferita della ragazza.
-Stanno arrivando- lo calmò un uomo sulla quarantina che l'aveva raggiunto subito dopo.
L'autoambulanza arrivò più in fretta del previsto e la ragazza venne caricata velocemente seguita da Leeteuk.
-Lei è il suo tutore?- chiese un infermiere non appena salì sul mezzo.
-No, ma sono il primo ad averla soccorsa- rispose velocemente.
-Non c'era nessuno assieme alla ragazza?-
-Crede che mi ritroverei qui altrimenti?- rispose alquanto scocciato al fine di far ripartire il mezzo verso l'ospedale.

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Note dell'autore:
Il primo capitolo è piuttosto corto. Perdonatemi, ma continuandolo temevo sarebbe diventato troppo lungo. Così ho optato per una spezzettatura.
Spero lo gradiate lo stesso e aspetto vostri commenti. Alla prossima ;)