08/10/2011
6 recensioniLe labbra rosso fuoco lasciavano seducenti tracce sul suo collo perlaceo.
I graffi ramati incendiavano la sua schiena mentre, quelle dita sottili da pianista, lasciavano segni troppo forti per essere i suoi.
Le mani di Chuck le afferrarono saldamente la vita e un gemito di piacere e stupore le sfuggì dalle labbra.
Il ghigno soddisfatto andò ad adornare il viso da cattivo ragazzo di Chuck.
Il suo tocco contro i suoi vestiti sgualciti le bruciava la pelle, come se le sue mani fossero acciaio fuso.
Afferrandola per i fianchi la sedette, con vigorosa forza, sulla scrivania in mogano che contrastava fortemente con le sue gambe avorio.
Lei gemette ancora per quel gesto così virile e affondò maggiormente le unghia nella schiena, già scalfita, di Chuck.
E lui gemette sorridendo.
Chuck affondò i suoi occhi in quelli di lei e per una manciata di secondi infinita, quest’ultima, vi si perse.
Deglutì rumorosamente e lui stavolta sorrise senza ghignare.
Le si avvicinò e senza mezzi termini unì le loro bocche già da tempo lontane.
Lei vi si aggrappò con tutta se stessa e senza esitare denudò Chuck degli ultimi indumenti che lo vestivano e senza attendere un secondo di più liberò il suo corpo da quella mise che la soffocava.
E lei gemette più forte.
“Blair tesoro svegliati stai avendo un incubo”. E Blair sussultò “C..” bloccando in tempo quel nome tra le sue labbra. Accaldata e con il cuore che le galoppava nel petto guardò torva Louis che l’aveva risvegliata da quello che era tutt’altro che un incubo. “C.. “ incalzò lui scrutandola curioso “Ci vuole una doccia per rilassarmi” sorrise sgattaiolando in bagno non senza afferrare furtivamente il suo blackberry. Le serviva più che una doccia. Chuck. Aveva bisogno di Chuck. Velocemente, dopo aver aperto l’acqua della vasca da bagno, scrisse “Ho bisogno di te..” e immediatamente, come se aspettasse quel messaggio, Chuck le rispose “Per scappare o per altro” ghignò inviandolo “Per altro” digitò velocemente lei, ma prima di inviare il messaggio cancellò e rettificando scrisse “Per entrambe le cose” e sedutasi per terra, attese. E come se lui aspettasse quel momento da sempre, scrisse “Se riesci a sgattaiolare fuori, ti porto via anche in sottoveste. Attendo in limousine” e Blair sorrise. Quello era il suo principe. Colui che accorreva, che la salvava, che era già di sotto. Uscita dal bagno Louis sedeva sveglio sul grande letto. Blair deglutì “V – vado un attimo da Dorota” “Ti senti bene tesoro?” chiese lui e lei avrebbe voluto dirgli il pensiero che Chuck è di sotto mi fa stare bene ma si trattenne. “Oh si si benissimo” si affrettò a dire dirigendosi alla porta “Se vuoi discutere di qualcosa sono qui” Louis sembrava aver capito tutto e Blair deglutì impaurita, la stava trattenendo anche troppo, ma poi replicò “Ho solo bisogno di Dorota” aveva bisogno di scappare via. “Ne parleremo quando tornerai” sorrise lui e Blair pensò se mai tornerò. Gli sorrise abbandonando la camera per poi caracollare al piano inferiore. La limousine mancava. Blair chinò il capo sconfitta e fece retrofronte ma un mazzo di peonie, un completo perfettamente abbinato alla sua vestaglietta e un farfallino perfetto le bloccarono la via “Pensi davvero che ti avrei fatto uscire in vestaglia? Mi ferisci Waldorf” disse Chuck sorridendo posandole il pesante cappotto sulle spalle e Blair si lanciò a baciarlo perché era quello il suo principe, senza scettro né mantello ma con un completo sempre perfettamente accostato al suo e un farfallino per ogni occasione.
scritta in un momento di noia
con il rumore della pioggia in sottofondo..
spero vi piaccia
un bacione grandissssssimoooooo
^^