Note:
Questo scritto
doveva rimanere nel mio computer, e ci è rimasto per anni, a dire il
vero. Perchè per quanto non sembri, contiene qualcosa di così intimo che mi
spaventa ogni volta. Ma con questo mio ritorno alla scrittura, ho capito che
potevo finalmente lasciare andare tutto quanto. Perciò perdonatemi.
Perchè quello che per voi non significa nulla, per me ha
significato tutto
.
A B. e D. per esser state quello che avevo sempre sognato di avere.
E
per esser rimaste insieme anche senza di me.
Girotondo
PRUE
Per
Sempre.
Vivi,
Piper.
Diventa la madre che sei nata per essere.
Diventa la moglie, la sorella di qualcuno.
Vivi la vita che non avrei mai potuto vivere, che si è spenta con la morte di chi, solo, avrebbe potuto placare il mio cuore.
Vivi.
E lascia che io muoia per questo.
Per darti la vita che meriti.
Nel mio egoismo, nella mia rabbia.
Nel mio dolore di saperti felice senza di me.
Nel mio dolore di saperti migliore.
Di sapere che nonostante tutto, sarai disposta a perdonarmi per quello che ti sto facendo.
Lasciarti.
A
combattere.
Per un mondo di cui non farò più parte.
Sola.
PIPER
Sola.
Io che non ho mai voluto esserlo.
Io che non ho mai chiesto di comandare nessuno, di avere una responsabilità così grande come quella che mi stai dando.
Non la voglio, non mi spetta.
Non mi spetta neanche la vita che mi stai dando, ma saprò meritarla, un giorno.
Phoebe.
Paige.
Leo.
Wyatt.
Chris.
Posso continuare a vivere per loro, posso continuare a combattere, a vincere.
Puoi promettermi che non fallirò?
Che non lascerò loro come tu hai fatto con me?
Non puoi.
Spero solo che non mi odino come io odio te in questo momento, quando sarà il mio turno.
Forse no.
Sono sempre
stata io quella diversa.
PHOEBE
Diversa.
Mi hanno sempre definita così, senza sapere quanto avessero ragione.
Perché solo io ho fatto esplodere il mio cuore in mille pezzi, e ho visto bruciare tra le fiamme l’unico amore della mia vita, amato di un amore ossessivo e violento, tenero e mio.
Cole.
Nei cui occhi
roventi ho rivisto i tuoi, Prue.
Quelli di chi con fierezza cammina nel mondo sapendo di avere uno scopo.
E solo allora ho ricordato perché non siamo mai andate d’accordo.
Perché pretendevi che fossi come tutti gli altri.
Come te.
Ma io non potevo.
E non posso.
Perché sono quello che gli altri evitano di essere.
Me
stessa.
PAIGE
Me
stessa.
La cosa più difficile da essere.
Perché ho sempre pensato di essermi persa con la morte dei miei genitori, mentre ancora non mi ero nemmeno trovata.
Col tempo ho scoperto chi sono, perché sto a questo mondo.
Per quanto faccia però non riesco a togliermi il peso di una colpa che non ho.
Quella di aver preso il posto di qualcun altro.
Di aver sostituito un pezzo mancante nel momento del bisogno.
Ed è sempre più difficile sentirsi se stessi, quando pensi di essere soltanto la sorella di riserva.
Non ti odio per questo, credimi.
Avrei solo voluto conoscerti.
Essere parte di te come tu lo sei di me, nonostante il destino che ci ha separate.
Perché c’è un posto nel mio cuore riservato a te.
Alla sorella che non ho mai conosciuto.
Da
sempre.
Per
sempre.