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Autore: Milla Chan    08/10/2011    6 recensioni
Norge che aspetta qualcosa in modo così intenso da lasciarlo sfuggire dagli occhi.
Oh-oh-oh, stai forse lasciandoti andare, Norvegia?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Danimarca, Norvegia
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Non sono violento.- ansima, abbandonato sul divano.
-Io direi di sì...- sghignazza Dan accasciato sul pavimento.
Aspetta ancora un secondo, un momento soltanto.
Norge gli tira un calcio in piena schiena. L’aveva previsto, e ride ancora, tra vari colpi di tosse. Ma non fa tanto male; in fin dei conti, quando gli rompe qualcosa è molto più doloroso...
Oh, finisce sempre così, ultimamente.
Si alza lentamente, tenendosi il costato con la mano destra. Norge si è già rialzato. Hanno il respiro pesante, tutti e due.
E  sente il gusto di sangue in bocca.
Gli si avvicina strisciando i piedi, sbatte Norge contro il muro.
Per un attimo, gli sembra di vedere un’espressione contraria che sfreccia velocemente sul suo viso.

Lui detesta picchiarlo. Dan si protegge e basta. Ma a quanto pare, per Nor non è lo stesso. Nor non fa altro che prenderlo a pugni e a calci. Se lo lasciasse fare, finirebbe col farsi davvero male. Vuole capire assolutamente il perchè.
Insomma, è da troppo che va avanti questa storia.
-Nor...-  gli sussurra all’orecchio.
Non risponde.
-Nor-  fa più deciso.
Gli alza la testa.
Nor lo guarda con degli occhi che a delle persone comuni sembrerebbero vuoti, insignificanti. Senza emozioni. Ma Dan ci vede un mondo intero. Lui riesce a cogliere le mille e mille emozioni quasi sfumate dietro quegli occhi blu oltremare. Vede che sta aspettando qualcosa.
Nor che aspetta qualcosa in modo così intenso da lasciarlo sfuggire dagli occhi. Oh, sta forse lasciandosi andare?

-Idiota.- gli tira uno schiaffo. Questo sì che riporta Dan nel mondo reale. Uno schiaffo proprio alla Nor, di quelli che ti fanno girare dall’altra parte, che fanno un rumore secco, come un ramo di un albero che si spezza di netto.
Dan si rigira lentamente verso di lui, bloccandogli velocemente i polsi contro il muro, all’altezza della testa.
- Norge...- sospira lentamente. –Devi dirmi se qualcosa non va.-
Si divincola sempre di meno.
Sembra di avere a che fare con un animale selvatico.
–Ok, sono resistente... Ma non possiamo andare avanti così, ok? Non voglio. Hai capito, Norge?- gli fa serio.
-Io...- sussura quasi impercettibilmente, con gli occhi persi in un punto inesistente del pavimento.
Dan aspetta paziente.
-...Non ho bisogno di te che mi fai da psicologo, megalomane che non sei altro.- ringhia.
Lo lascia andare, sconcertato, e rimane a guardarlo.
- Sei irritante, sei terribilmente irritante. Fastidioso. Insopportabile, stupido, - gli sbraita contro.
Cade un silenzio pesante, davvero soffocante. Preme forte contro le orecchie. Avvolge tutto, ingloba e fa sua ogni cosa, tanto che il mondo sembra essersi fermato.
Poi Nor, con la testa china, rompe quel silenzio di vetro, singhiozzando spasmodicamente. Lo frantuma in un istante in mille pezzi.
-Non capisci proprio quando ti amo, stupida, stupidissima Danimarca.-
Adesso piange, davvero forte.
E fa più male di qualsiasi osso spezzato.


 
Angolo autrice:
eccoci, eccoci! Yay!
Dunque, non mi aspettavo di scrivere una flashfic. Avevo detto che avrei scritto una DenNor, ma non me la immaginavo così...  ._.
Insomma, volevo qualcosa di più romantico, più carino, e... insomma... Direi che il mio cervello non ha proprio seguito le mie idee, ahahah xD
Spero che comunque non vi sia dispiaciuta! :3 Mi raccomando, recensite in tanti, che non sono ancora esperta...
Prossima creazione: probabilmente una raccolta di drabble (quasi sicuramente sui Nordici mwaha).
   
 
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