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Autore: Stellina_XxStarxX    08/10/2011    2 recensioni
Lui.Lei.
Uno sguardo , una promessa non pronunciata . Un'amore che non vuole smettere di vivere .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inizio Ascoltavo il rumore del vento al di fuori della camera degli ospiti ..
Potevo sentire i ragazzi e le ragazze che nel parco sottostante urlavano al cielo un pò di divertimento ..
Anche se era estate , il vento freddo, di sera , si faceva sentire , e attraverso uno spicchio di finestra aperta mi stuzzicava i piedi e la schiena . A casa mia , invece ero abituata al caldo torrido a qualsiasi ora .
Ero partita da mesi ormai , verso l'Inghilterra , un viaggiodi studio a cui non -  potevo rinunciare - ripetevano di continuo i miei .  -Ti farai un futuro , se studierai lì , non scoraggiarti lì ti troverai finalmente bene -  mi ripeterono prima di partire .
Io partì con un uragano dentro di me , pieno di angoscia , tristezza , dolore .
Ho solo 16 anni , questa età dagli adulti viene sottovalutata , quasi scartata a dirla tutta . La potrebbero definire l'età senza importanza , dove tutto passa , dove tutto viene vissuto solo per esperienza , senza un futuro .

Io non sento di avere un futuro , non lo sento più . Sento solo un dolore , un dolore che lacera dentro , quasi togliendomi il respiro , e consumandomi lentamente , fino a quando non supplichi di cessare di pensare e di ricordare .
I suoi occhi , il suo sguardo , li ricorderò sempre . Ovunque io vada , lui sarà sempre con me , e ci sarà sempre . Perchè nè l'eta , nè la razionalità potranno farmi cambiare idea .
Io lo amo , e lo amerò sempre .





2 ANNI PRIMA ..



- Mammaaaaaa .. Ciao .. Io vado  sennò perdo il pulman , ci vediamo dopo - Urlai e sbattei la porta prima che potesse rispondere .
Sentì la sua voce quando ormai ero scesa giù , mentre mi stavo guardando velocemente al grande specchio che si trova vicino al portone .
Mi diressi verso la fermata del pulman , e mi misi subito le cuffie e via con la musica  lirica  , per evitare che quei stupidi individui mi salutino o inizino ad attaccar bottone . Odio i saluti in prima mattina , non so , mi danno un nervoso a pelle .  Sopratutto da chi non conosci e cerca di affibbiarti una misera conoscenza , solo per scherzare .
In verità sò di non amare molto la socialità , anzi molte volte amo la mia solitudine , perchè è l'unico rifugio che ho .
In un modo o nell'altro il pulman arrivò con 10 minuti di ritardo , imprecai tra me e me , perchè il primo giorno di scuola , è un giorno fatale . Innanzitutto non conoscevo assolutamente nessuno , ed essendo arrivata da sola al pimo superiore , senza nessun amica , il discorso si faceva ancora più complicato .
Svoltai l'angolo dietro la fermata d'arrivo , e mi ritrovai davanti la mia scuola . Una struttura abbastanza vecchiotta , se non fosse per le pareti gialle e arancioni , avrei detto che stava per cadere a pezzi .

Scelsi da sola questa scuola , due mesi prima . Fin da piccola avrei voluto fare l'archeologa , ma i miei non vollero mai mandarmi ad un liceo , perchè quelli della nostra città , non erano abbastanza di "livello" . Infine , contro la loro volontà , decisi di andare a una delle scuole , più in basso della norma . Scelsi questa scuola , perchè pensavo che la grafica pubblicitaria , potesse esprimere nel miglior modo , quello che una persona pensa e desidera realizzare , tramite il disegno , la progettazione ecc..

Arrivai davanti al cancello , c'era una grande folla , mi chiesi dove prendevano tutta la voglia di ritrovarsi lì . Odio il caos e stare lì , aspettando che chiamasse il mio nome e la mia classe , non era il migliore dei modi per abituarmi all'idea . Dopo un'attesa di venti minuti , chiamarono il mio nome , e dopo una serie di cognomi strani arrivo il mio . hai presente quand ti senti osservata troppo e ti da fastidio ? benissimo , in quel momento mi sentivo esattamente in quel modo . Ogni persona fissava la nuova arrivata , anche se era stato solo per un minuto , fu terribile .
Lasciai gli occhi indiscreti alle spalle e segui la professoressa vestita di beige e bianco , alla mia destra , sentivo le ragazze della mia classe , le mie future compagne , ridere tra di loro , per fatti a cui io nemmeno mi interessavo , alla mia sinistra , una schiera di ragazzi timidi e imbarazzati . Non si sa come ma il primo giorno di scuola , sono sempre così . Tra di loro un ragazzo moro  , dagli occhi verdi , notò la mia presenza  e mi lanciò un sorriso . Un pò stupefatta da quel gesto , irremediabilmente ricambiai , e mi voltai dall'altra parte .

Entrammo nella nostra classe , pitturata di arancione , con  graffiti floreali sui muri .
Eravamo in tutto ventitrè persone , tra cui 13 maschi e 10 femmine . 
Mi sedetti all'ultimo banco , vicino alla finestra .
Amo quel posto , perchè per lo meno se la lezione e noiosa , sai dove guardare , e quando ascolti la musica , si fantastica molto meglio guardando fuori , che in mezzo a quattro persone .
Tutti eravamo caduti in un imbarazzante silenzio , nessuno parlava , finchè , una ragazza si girò verso di me , e senza preavvisò si presentò .
-Ciao , piacere Marta - mi sorrise con enfasi quasi superiore alla norma . Io riluttante risposi  , ma sinceramente , con piacere . Diciamo che ispirava un pò di simpatia .
Iniziai a parlare del più e del meno con lei . Mi chiese dei miei hobby e delle mie passioni . E io sapevo già cosa rispondere : il teatro e la musica .
- Non hai visto il manifesto ? - mi chiese .
- Manifesto ? .. No .. perchè ? -
- Tra qualche giorno qui inizia un  corso di teatro , se ti va , basta che scrivi il tuo nome in bacheca . Sotto nella segreteria  - mi spiegò con un sorriso stampato in faccia .
- Wow , grazie - gli sorrisi . - Ci penserò -

Per lo meno , avevo trovato qualcosa di veramente interessante in questa scuola .

Il tempo passò in fretta , si presenterano almeno tre professori  . Avevo già visitato metà scuola , e durante la ricreazione , conobbi molti dei miei compagni . Il ragazzo moro , si presentò con un pò di ritardo , ma alla fine si avvicinò dicendomi : - Hai una sigaretta ? -
Tra me e mè risposi - Bhè .. iniziamo male - - No , io non fumo - gli risposi quasi ignorandolo .
Lui con un sorriso quasi imbarazzato mi disse - Beh , comunque io mi chiamo Gianmarco , e tu ? -
-Io mi chiamo Sofia - risposi .
- Bel nome - ammicò sorridendo -
Io lo guardai in un modo strano , non so poteva essere molto simpatico , ma non mi convinceva molto .
In rapidità , Marta mi travolse , e mi spinse fuori dalla porta , ebbi solo il tempo di dare un saluto fugace a Gianmarco
, e seguì Marta lungo le scale rosse della  nostra scuola . Sorridevo mentre scendevo le scale , guardando quella pazza ragazza , che non si era voltata nemmeno per un attimo , a dirmi dove mi stava portando . Dopo innumerevoli sue occhiatine di gioie , arrivamo davanti la bacheca della segreteria , e mi disse - Guarda .. guarda .. hanno messo un altro bando - . Io del tutto stupita dal suo interessamento , senza badarle ,  lessi la scritta verde e argentate :
Provini per cantanti da musical   -  
I miei occhi si illuminarono .
A due metri di distanza dietro di me , vidi lui .
Vidi per la prima volta , vetro contro sagoma ,  i suoi occhi .


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Primo capitolo della mia nuova storia  =)
Ps : scusate per il ritardo , ma come sempre ho bisogno di un pò di ispirazione =) E ci metto un pò per liberarmi da tutti gli impegni =)
Un bacio a tutte/i  =)



   
 
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