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Autore: Exception    09/10/2011    2 recensioni
Mi tirai su gli occhiali da sole, tirandomi indietro i capelli.
Camminai verso un grande edificio, probabilmente quello principale dove si sarebbe trovato anche il preside della scuola.
Passai davanti a una grande finestra nel corridoio,mi guardai per essere presentabile.
Gli occhi oro chiaro , i capelli di un blu brillante.
Un paio di jeans neri attillati, con un tacco del medesimo colore ed una maglietta di un blu chiaro, le lenti degli occhiali di un nero blu scuro, mi infilai una mano fra i capelli per ravvivarli e mi rinfilai gli occhiali e li tenni come cerchietto, qualche ciuffo di capelli ribelli mi ricadevano sul viso.
Presi la borsa che avevo appoggiato per terra e la tirai su una spalla.
Passai davanti a una porta con su scritto PRESIDENZA a caratteri cubitali, bussai.
< avanti > arrivò da dentro, entrai, il preside della scuola nonché grandissimo e famoso cacciatore di vampiri era vestito da sottospecie di vecchietto.
< Kaien Cross? >chiesi avvicinandomi.
< oh tu devi essere Kin Kano! > sorrisi e porsi la mano all’uomo sulla trentina che si credeva un vecchietto.
< piacere di conoscerla >sorrisi, lui fece altrettanto abbracciandomi calorosamente.
< allora sei tu la famosa cacciatrice di vampiri mandata dagli hunter,
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi tirai su gli occhiali da sole, tirandomi indietro i capelli.
Camminai verso un grande edificio, probabilmente quello principale dove si sarebbe trovato anche il preside della scuola.
Passai davanti a una grande finestra nel corridoio,mi guardai per essere presentabile.
Gli occhi oro chiaro , i capelli di un blu brillante.
Un paio di jeans neri attillati, con un tacco del medesimo colore ed una maglietta di un blu chiaro, le lenti degli occhiali di un nero blu scuro, mi infilai una mano fra i capelli per ravvivarli e mi rinfilai gli occhiali e li tenni come cerchietto, qualche ciuffo di capelli ribelli mi ricadevano sul viso.
Presi la borsa che avevo appoggiato per terra e la tirai su una spalla.
Passai davanti a una porta con su scritto PRESIDENZA a caratteri cubitali, bussai.
<  avanti > arrivò da dentro, entrai, il preside della scuola nonché grandissimo e famoso  cacciatore di vampiri era vestito da sottospecie di vecchietto.
<  Kaien Cross?  >chiesi avvicinandomi.
<  oh tu devi essere Kin Kano!  > sorrisi e porsi la mano all’uomo sulla trentina che si credeva un vecchietto.
< piacere di conoscerla >sorrisi, lui fece altrettanto abbracciandomi calorosamente.
< allora sei tu la famosa cacciatrice di vampiri mandata dagli hunter, ho sentito parlare molto bene di te >sorrisi ancora, sarebbe stato divertente.
<  io altrettanto di lei, le voci sul suo conto sono molto… sorprendenti, il famoso cacciatore di vampiri ora e il fondatore dell’accademia Cross, nella quale esiste la convivenza fra vampiri ed esseri umani… >pronunciai la parola vampiri con una leggerissima incrinazione nella voce.
< bene, da oggi sarai una guardian, ovvero il tuo compito… >
< mi è gia stato riferito tutto Cross, non si preoccupi di spiegarmi quello che devo fare >lui battè le mani in modo soddisfatto.
< solo diciannove anni e sei già così efficiente, sono meravigliato >
< sono anche molto capricciosa >affermai sinceramente.
< bene, allora…. >tirò fuori da un armadio una divisa nera, con una fascia bianca dentro il taschino, li afferrai con l’altra mano e li ficcai con non curanza dentro la borsa che poi montai di nuovo sulla spalla.
< c’è altro? >lui mi diede i fogli delle mie lezioni e una cartina degli edifici anche se li avevo già studiati a memoria li accettai.
< con me c’è un altro guardian vero? >
< ah si! Giusto, c’è zero, è nella tua stessa classe >zero kiryu, interessante.
Feci per voltarmi quando il direttore mi fermò.
< kin, ti voglio dare un regalino, l’ho usato la mia prima volta quando avevo la tua stessa età > tirò fuori da un cassetto un’asticella nera lunga circa venti centimetri, varie iscrizioni erano intagliate sopra, lo presi in mano, ‘apriti’ pensai esercitando la mia forza spirituale facendo uno scatto con una mano, l’asta si allungò, il materiale era ottimo, aveva anche un ottimo equilibrio, peccato che non avrebbe avuto effetti critici sui vampiri.
Lo feci volteggiare qualche volta per prenderci la mano,’chiuditi’ si richiuse.
< wow, io ciò messo un’ora per capire come funzionava black >sorrisi
< la ringrazio, per il suo regalo di benvenuto, sono onorata di tenere una vostra arma di quando eravate giovane > dissi educatamente, ficcando anche quella nella borsa.
Misi la mano sulla porta.
< qui siamo in pace con i vampiri, quindi non desidero spargimenti di sangue > uscii dalla stanza.
Camminai nel parco per arrivare al dormitorio sole, passai davanti a quello luna,ad una finestra incrociai gli occhi di un vampiro, mi fermai e li non smisi di fissarli, sogghignai, poi gli occhi scomparvero, continuai a camminare ed entrata nel dormitorio sole andai nella mia camera assegnatami, feci scivolare la borsa per terra, ed aprii la finestra che dava sul parco.
Presi i vestiti e li infilai nell’armadio, poi mi infilai la divisa, stranamente mi stava a pennello, poi presi una , sciacquai con dell’acqua la fascetta nera che portavo al collo e la rinfilai fresca, fresca.
Poi presi il così detto black e con la cinghia lo legai sotto la coscia, poi, invece presi la mia fidata pistola, black rose, perfettamente nera, con una strisciolina argento che passava nei bordi anche quella nell’altra coscia sotto la gonna.
Mi guardai ad un grande specchio che c’era.
< mi sento una brava studentessa disciplinata così >borbottai fra me e me,  mi allentai il colletto della divisa e sbottonai i primi tre bottoni della camicia,mmm ora riesco a respirare, chissene frega se provoco quei stramaledetti vampiri.
Poi mi infilai all’lato dell’orecchio l’anellino nero ed uscii dalla camera.
Arrivai davanti al dormitorio luna, davanti alla quale cera un ragazzo dai capelli argentei e gli occhi ametista abbassati, appoggiato ad un muro.
Mi avvicinai, lui alzò lo sguardo, poi dopo aver capito di essere una persona innocua continuò ad ignorarmi.
Mi avvicinai a lui.
< di solito le fan della night class arrivano tra due minuti, sei in anticipo, non ti ho mai vista da queste parti comunque >mi disse, scoppiai a ridere.
< piacere zero kiryu, io sono Kin Kuran, e comunque ti assicuro che non sono una fan di quei vampiri >lui sgranò gli occhi e mi guardò stupito alla quadra.
Li tesi la mano.
< sono dell’associazione degli hunter, e tua nuova compagna di guardia e balia dei succiasangue, che con il mio cognome non ho niente a che vedere con Il Kuran purosangue>dissi schietta, lui strinse la mia mano.
< sei giovane per stare nell’ l’associazione >
mi appoggiai anch’io al muro.
< lo sei anche tu, per fare da balia intendo >lui tese di un millimetro le labbra in un sorriso.
< non ti piacciono i vampiri > affermò, intanto saltai su un ramo di un albero e agilmente mi ci sdraiai sopra.
< sono divertenti prede, ma quelli che non si possono toccare sono soltanto fastidiosi > dissi tranquilla rimanendo ferma immobile, perché una farfalla si era posata sul mio dito che alzai lentamente per osservarla, sentii il rumore della campanella, una mandria di ragazze in lontananza apparve correndo, la farfalla volò via.
< ma che cazzo succede? > dissi
< inizia il lavoro > Zero si spostò di lato, e una mandria di ragazze si ammassò attorno ai cancelli,con degli sguardi omicidi zero le faceva restare buone, ma quando il cancello si aprì e dei bellissimi vampiri uscirono le ragazze  scoppiarono in urli di adorazione.
 

  
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