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Autore: xMoonyx    10/10/2011    13 recensioni
Quante volte Merlin ha dovuto sopportare di essere messo da parte, di venire annullato e coperto dall'ombra di lei, di essere surclassato? Ma per quale motivo? Arthur è così dannatamente irritante quando si tratta di Gwen! E se il giovane maghetto non riuscisse più a contenersi e spiattellasse tutto, inconsapevole di due paia di occhi correlati a sorrisi maliziosi oltre lo spioncino della porta?
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«Insomma, cos'ha lei che io non ho?» continuò il ragazzo, con enfasi. «Guardatemi! Sono così magro che non ho bisogno di una dieta, e sarò sicuramente più leggero di lei quindi potreste... ma perché lo sto dicendo?-... potreste prendermi in braccio senza slogarvi una spalla! Ho le mani piccole e sottili, il contrario delle vostre, ma vi assicuro che vi piacerebbero: non ho nemmeno unghie lunghe come artigli che potrebbero inavvertitamente amputarvi arti o testa! Tutti mi dicono che ho uno sguardo molto dolce e delle guance morbide da far invidia ad un cuscino, e con le labbra che ho potrei baciarvi dieci volte meglio di lei! Ma voi cosa fate?! Guardate Gwen! Gwen, Gwen e sempre Gwen!»
Arthur continuò a fissarlo, l'espressione indecifrabile [...].
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Dragon's fault

Disclaimer: i personaggi non appartengono a me [purtroppo xD] ma alla BBC e prima di essa alla storia. [e mi sembra tanto una frase tonante che... lasciamo perdere vah xD]

Avvertimenti: Presenterà delle tematiche esplicitamente [ma non troppo v.v] slash, quindi se il genere vi disturba vi consiglio di cliccare la x rossa in alto a destra. Altrimenti benvenuti in questa breve follia! :) 

Rating: Rosso ;) ... no scherzo, Verde xD ma un giorno riuscirò a scrivere una Lemon, lo prometto v.v 

Genere: Il mio computer è ritardato, povero piccolo, e non mi seleziona più di un punto <3 comunque diciamo Commedia Romantica, in parte anche un po' AU (si ambienta sempre a Camelot, ovvio, ma come noterete c'è qualcosa di strano. Come Contesto, infatti, non è riferita a nessuna stagione in particolare xD) 

Dedica: la dedico a Valentinamiky... perché ancora non le ho dedicato nulla e mi sembra sia giunto il momento di farlo v.v Sperando che ti piaccia! :D

Riassunto: Quante volte Merlin ha dovuto sopportare di essere messo da parte, di venire annullato e coperto dall'ombra di lei, di essere surclassato? Ma per quale motivo? Arthur è così dannatamente irritante quando si tratta di Gwen! E se il giovane maghetto non riuscisse più a contenersi e spiattellasse tutto, inconsapevole di due paia di occhi correlati a sorrisi maliziosi oltre lo spioncino della porta?

 Mi auguro vivamente che piaccia! :) Per adesso... Buona lettura! ^^

DRAGON'S FOULT



Merlin rientrò nelle stanze del principe, percependo distintamente le sue tempie pulsare: si sentiva stordito ed aveva un gran mal di testa.

Tutta colpa di quella bestiaccia!

Si ripromise di non andare più dal drago, ben consapevole che presto o tardi avrebbe infranto tale promessa, e per distrarsi iniziò a rassettare confusamente la stanza, recuperando gli stivali abbandonati un po' dappertutto.

Mezz'ora, dieci minuti e diciassette sospiri di Merlin dopo il principe asino varcò la soglia della camera, bloccandosi a guardarlo sorpreso di trovarlo già lì.

«Oh Merlin, eccoti finalmente.» sorrise il principe notandolo tanto affaccendato da non avergli nemmeno rivolto un'occhiata. «Mi aspettavo che arrivassi un po' prima.»

Il giovane mago non replicò, trovando molto più edificante spazzolare la suola dello stivale.

La testa gli girava così tanto che se avesse aperto bocca l'avrebbe fatto per vomitare.

Ma la pignoleria mise KO il buon senso, e rispose, ironico.

«Per "molto prima" intendevate l'alba, sire? Perché è da quasi un ora che sgobbo per il vostro regal deretano.»

«Come scusa?»

«Ho detto» spiegò Merlin interrompendo la sua opera e alzandosi in piedi. Si voltò a guardarlo e assunse un'aria innocente. «Regal deretano.»

«No, prima.» lo corresse il principe senza abbandonare l'aria divertita.

«Oh... sono qui già da molto, ma a voi non importa se mi stanco...»

«Se fossi stato qui già da tempo la mia stanza avrebbe dovuto brillare!» e come eco delle sue parole il principe mosse le dita con fare teatrale. «A meno che questa...» e passò il dito sulla superficie del tavolo, per mostrarlo tutto ingrigito «Al tuo paese non la chiamino brillantezza.»

Merlin avrebbe fatto meglio a tacere, o in alternativa a borbottare qualche battuta divertente per smorzare la tensione, ma quel sorrisetto arrogante nella faccia del principe era semplicemente troppo per i suoi nervi.

Avvertì le tempie urlare pietà e la testa prossima a scoppiargli, ma non ci fece caso e si voltò verso il somaro, puntandogli contro un indice accusatore.

E prima che potesse mordersi la lingua fiumi di parole fluirono dalle sue labbra senza controllo.

«State forse insinuando che al mio paese non esista l'igiene?!»

«Non saprei, dato che...»

«Chi siete voi per decretarlo eh?! Siete solo un somaro, ecco cosa!»

«Senti...»

«No, sentitemi voi, piuttosto! Io mi sono stancato! Sì, avete sentito bene, stancato! Sono stufo delle vostre inutili lamentele da bambino viziato, stufo dei vostri modi sgarbati e stufo soprattutto di quel sorriso da rospo che fate ogni volta che nominate Gwen!»

«Come?» articolò Arthur cambiando espressione all'improvviso, adesso serio.

«Sì! Gwen qua, Gwen là, sempre 'sta Gwen tra le scatole! Io mi faccio in quattro per voi, sudo sette camicie per accontentare i vostri capricci...»

«Ma se vesti sempre la stessa giacca...»

«Smettetela di infierire! Non pensate che sia già abbastanza frustrante?!»

«Beh, ma è un dato di fatto! E poi cosa c'entra Gwen?»

«Gwen c'entra sempre! Insomma, non vi accorgete nemmeno che esisto? Gwen non fa niente per voi eppure è sempre al centro dei vostri pensieri e foce dei vostri ringraziamenti. Io cosa sono? Solo il servo idiota che spreca la sua vita per inseguire un destino fittizio che probabilmente non esisterà mai! Io sono solo quello che vi fa compagnia quando GWEN non è con voi!»

«Merlin.»

«E non chiamarmi così!»

«Ma è il tuo nome!»

«Non importa! E' il modo in cui lo dite che mi fa saltare i nervi!»

«Ma..»

«Non dite ma

«E che cavolo, si può sapere cosa posso dire?!»

«Nulla, dovete starvi zitto, una buona volta! O rovinerete la mia uscita drammatica!»

Arthur batté le palpebre, fissandolo inebetito e Merlin si affrettò a scuotere violentemente la testa.

«Oh no, non è questo che... accidenti!»

«Ti senti bene?»

Merlin lo guardò implorante, stringendosi le mani tra i capelli, e scosse di nuovo la testa. «No... sento che mi scoppia... non posso sopportarlo.»

«Vado a chiamare Gaius?»

«NO!» urlò il mago, e ancora una volta la nebbia otturò la sua mente. Stessa cosa non si poteva dire delle labbra che ripresero a produrre parole su parole.

«Perché potreste incontrare Gwen nel tragitto e davvero a quel punto la situazione risulterebbe dannatamente insostenibile!»

«Ma si può sapere cos'hai contro Gwen? Credevo fosse tua amica!»

«Oh, fidatevi!» esclamò Merlin con una risatina amara. «Lo credevo anch'io.»

«Che...»

«Gwen sembra una cara ragazza vero?»

«Vero.»

«FALSO!»

Arthur impallidì. «Merlin, spiegami cosa...»

«Lei sembra una brava ragazza, gentile e dolce, ma è solo una maschera! Volete sapere cosa diceva di voi? Che eravate un tipo viziato ed arrogante, anche quando io le ripetevo che in fondo eravate un uomo coraggioso dal cuore d'oro. Accidenti a me!»

«Ma...»

«E sapete che mi ha baciato?»

Arthur a quel punto divenne cinereo, spalancando gli occhi.

«Che cosa?!»

«Sì!» confermò Merlin con un ampio sorriso vittorioso. Vittorioso di scorgere la reazione sconvolta del principe, si intende. «All'inizio ho pensato: oh quale onore! Ma poi mi sono ricreduto... ma quale onore e onore! Ero stato solo uno dei tanti!»

«Ta-tanti?» balbettò il principe, decisamente turbato.

Merlin rise, portando perfino la testa all'indietro. «Oh non ditemi che non ve ne siete accorto! Vedrò di rinfrescarvi la memoria, ehm... Lancillotto, Gwaine, voi, me, Gaius.»

«Gaius?!»

«Ma sì, non si fa mica problemi per l'età, quella

«Oh mio dio.»

«Ed è una grandissima stronza!»

«MERLIN!»

«Ma lasciatemelo dire, sire! E' in continua competizione con me! Odia il fatto che ho degli amici e quindi cerca sempre di fregarmeli! Prima Lancillotto. Era il primo vero amico che avessi trovato a Camelot e lei cosa fa? Lo bacia, ovvio, e me lo porta via. Poi è arrivato Gwaine e ho pensato "oh finalmente avrò un amico tutto mio" ma no, ovviamente quella guastafeste doveva venire a flirtare pure con lui! E come se non ne avesse già abbastanza cosa fa?! Ci prova con voi! Sapeva benissimo quanto tenevo -e tengo, maledizione!- a voi e ha voluto farmi anche questo torto! A lei non va bene che io sia felice! Tutte le persone a me care hanno subìto i suoi flirt è... è irritante!»

«Merlin...»

«E poi, voglio dire, magari fosse una DEA! Ma insomma, l'avete guardata? Ma che avete voi cavalieri al posto degli occhi, fette di prosciutto scaduto?! Potevo capire fosse una bella ragazza... ma porco tubero, nemmeno questo! Ha una bocca larga quasi quanto un guardaroba, il naso schiacciato come il sedere del vostro cavallo e i capelli più crespi di un cespuglio di ortica!»

Arthur batté le palpebre, probabilmente indeciso se prenderla a ridere o offendersi.

«Ma non sono... accidenti... non sono meglio IO?!»

Calò un silenzio teso nella stanza, mentre il giovane Merlin, ansimante per la lunga sfuriata, si indicava.

Arthur era rimasto completamente spiazzato.

«Insomma, cos'ha lei che io non ho?» continuò il ragazzo, con enfasi. «Guardatemi! Sono così magro che non ho bisogno di una dieta, e sarò sicuramente più leggero di lei quindi potreste... ma perché lo sto dicendo?-... potreste prendermi in braccio senza slogarvi una spalla! Ho le mani piccole e sottili, il contrario delle vostre, ma vi assicuro che vi piacerebbero: non ho nemmeno unghie lunghe come artigli che potrebbero inavvertitamente amputarvi arti o testa! Tutti mi dicono che ho uno sguardo molto dolce e delle guance morbide da far invidia ad un cuscino, e con le labbra che ho potrei baciarvi dieci volte meglio di lei! Ma voi cosa fate?! Guardate Gwen! Gwen, Gwen e sempre Gwen!»

Arthur continuò a fissarlo, l'espressione indecifrabile, e da dietro lo spioncino della porta Gaius se la rideva di gusto, al fianco di Morgana.

*

«Oh mio dio, non posso credere di aver appena assistito ad una dichiarazione d'amore!» celiò la ragazza con gli occhi luccicanti, posando lo sguardo sul cerusico.

L'uomo fece una smorfia, fingendosi pensieroso, poi mormorò, come se stesse riflettendo.

«Infatti credo proprio che sia sotto l'effetto di qualche incantesimo.»

«Come fate a saperlo?» sussurrò Morgana, immediatamente, rapita da quelle parole.

Gaius scrollò le spalle, divertito. «Opera del drago.»

«Il drago ha fatto un incantesimo a Merlin?» ricapitolò Morgana, sempre più sorpresa.

Gaius annuì e Morgana corrugò la fronte. «Un incantesimo per farlo innamorare di Arthur?»

Sul volto di Gaius si aprì un largo sorriso malizioso. «No.»

Morgana strinse le labbra, senza capire e il sorriso di Gaius, se possibile, si allargò.

«Un incantesimo per fargli dire solo la verità.»

*

Arthur si era tramutato in una statua di marmo, tanto era immobile.

Merlin continuava a fissarlo, con le gote e le orecchie arrossate e gli occhi lucidi, il respiro affannoso.

«Beh, non hai altro da aggiungere?» lo interrogò ad un tratto il principe, senza cambiare espressione.

Merlin, sorpreso da quell'inflessibilità, sgranò gli occhi.

«Altro?! Non è abbastanza?»

«Provamelo.» fu la risposta dell'asino.

Il giovane mago impiegò diversi minuti per comprendere appieno il messaggio. Quando ciò avvenne rialzò lo sguardo e trasalì accorgendosi che il naso del somaro era a pochi centimetri dal suo.

«Provarvi cosa?» domandò con uno sforzo sovrumano.

Beh, sì, non era certo facile distogliere lo sguardo da quelle labbra così... dannatamente... invitanti.

«Hai detto...» sussurrò Arthur con voce roca, sempre più vicino -e Merlin si ritrovò suo malgrado ad indietreggiare, fin quando non incontrò la parete della stanza- «Che potresti baciarmi dieci volte meglio di lei.»

Merlin arrossì vistosamente, raggiungendo i toni bordeaux, ma non fu niente in confronto alle parole del principe che seguirono.

«Perciò ti sto chiedendo di provarlo.»

Il moro aprì la bocca per ribattere, con già innumerevoli scuse da appioppargli -per esempio, che davvero non era stata sua intenzione dire quelle cose, semplicemente il suo cervello si rifiutava di obbedirgli- ma fu un grande errore perché Arthur ne approfittò per annullare la distanza che li separava e schiacciarlo letteralmente contro il muro col suo peso, premendo le proprie labbra sulle sue.

*

«Aaaaaaaaaaaaaaaaawwwwwwwwww!» cinguettò Morgana con le mani giunte e l'espressione intenerita.

«Gaius?»

«Sì, lady Morgana?»

«Il drago ha detto quando l'incantesimo si sarebbe spezzato?»

«Direi proprio di sì.»

«E quindi?»

«Quando avrebbe giovato al giovane Merlin.» rispose il vecchio senza scomporsi, per poi lanciare un'occhiata distratta all'interno della stanza del giovane Pendragon, nella quale il proprietario ed il suo protetto avevano iniziato a mangiarsi la faccia con un certo rumoroso entusiasmo.

«Quindi, se non erro... proprio adesso

*


Merlin sentì che la sua testa si stava finalmente liberando di quell'odiosa nebbia e di quel dolore lancinante, ma non è che avesse molta importanza in quel momento.

Così, mandando al diavolo la sua testa nel caso avesse deciso di voler scoppiare di nuovo, si riappropriò delle labbra del principe, ed in risposta il regal somaro gli afferrò i fianchi e lo trascinò sul letto.

Merlin avvertiva solo un'irrefrenabile voglia di assaggiare ogni angolo disponibile della pelle dell'altro.

Che fosse confuso o meno ormai non aveva importanza. Avrebbe indagato un'altra volta su quella faccenda della confusione dei suoi neuroni.

Per quella notte, aveva decisamente altri progetti.




~Fine~






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Angolo Autrice.


Come ve la passate popolo Merliniano? A me personalmente potrebbe andare meglio, anche perché ultimamente tra compiti, feste, storie originali, poca ispirazione e da oggi anche la palestra non ho avuto molto tempo per scrivere, anzi diciamo che proprio non l'ho avuto, e quel poco che sono riuscita a ritagliarmi l'ho dedicato alla visione degli episodi di Merlin (per la seconda volta xD) e adesso... mi sono letteralmente innamorata della quarta stagione!! °° Se i produttori continueranno ad inserire tutte queste scene slash (e caspiterina, per una volta non mi riferisco solo agli attimi Merthur che sono altroché abbondanti! °ç°) No, mi riferisco alla Gwancival.. insomma Gwaine e Percival sono così dolciosamente ambigui, con le loro frecciatine, i loro sguardi, i loro sorrisi! Al secondo posto dopo i nostri amati principino e maghetto a cui si riferisce questa piccola e breve follia, nata un pomeriggio mentre facevo merenda con un gelato! Insomma... dagli sguardi infastiditi o depressi di Merlin quando si parla dell'amore che o Lancy o Arthurino provano per quello sgorbio-più-comunemente-conosciuto-col-nome-di-Gwen la dice lunga! Quante volte mi sono chiesta cosa avesse quell'essere che Merlin non abbia, cose sconce a parte! xD Insomma... sotto tutti i punti di vista Merlin è migliore. Quindi sarà frustrato penso, e ho immaginato come potesse reagire se perdesse la pazienza! xD

Note: Come avete visto in questa storia Morgana non solo è buona -o come adoro dire, non è ancora passata al lato oscuro °ç°-  ma è anche consapevole dell'esistenza del drago. Ora, potrebbe benissimo riferirsi ad un ipotetico futuro in cui Morgana si è pentita ed è tornata a Camelot. Uther non l'ho nominato, per quanto me ne concerne potrebbe anche essere morto xD (non fraintendete, personalmente mi piace un sacco, è così teneroso! Semplicemente in un "futuro" lui mi sa che non ci sarà! ç_ç) Ah e ho sentito dagli spoiler che durante questa -meravigliosa- quarta stagione Morgana scoprirà davvero il drago... Quindi in fondo non è così campata in aria, come cosa v.v Essendo una fic senza pretese, in ogni caso, non fatevi di questi problemi. ;)


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