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Autore: Luna Mrow    10/10/2011    4 recensioni
Sono passati tre anni dalla fine di TDWT, e il mondo intero pensa che Courtney sia scomparsa. In realità si è nascosta, non potendo più sopportare il mostro che era diventata. Ma il fato la rispedirà della sua vecchia vita; può dimostrare di essere cambiata? DxC, Riassunto completo all'interno
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

Stai zitto e basta!


 


 

If I'm a bad person, you don't like me

Well I guess I'll make my own way

It's a circle, a mean cycle

I can't excite you anymore…


 

Sul serio? Vi state davvero per sposare?”

Si! Ah, sono così emozionata! Geoff mi ha sorpreso il mese scorso con la sua proposta, ma apparentemente aveva già chiesto la benedizione di mio padre molto tempo prima; gli ci è voluto del tempo per prendere il coraggio!” gridò Bridgette estasiata. Mi mostrò la mano sinistra, dove faceva bella mostra di sé un anello d'argento con un grosso diamante.

Sono così felice per te!” squittii.

Grazie, grazie”

Ma come te l'ha chiesto Geoff? A cena? In un posto romantico?”

Oh, è stato fantastico! Ha aspettato fino al giorno della mia gara di surf e proprio mentre stavo per entrare nell'acqua, mi fa 'Hey piccola, ti devo parlare un momento', e dopodiché ha tirato fuori una scatolina con-”

Potete smetterla di strillare, per favore? Cavolo, siete tutte e due così fastidiose, state zitte e basta” Io e Bridgette ci girammo indignate verso Noah.

Nessuno ti ha obbligato a venire, sai?” replicai “Quindi, se vuoi che ti dia un passaggio ti tocca ascoltare i discorsi tra ragazze”.

Ugh” grugnì Noah, incrociando le braccia e appoggiando la testa sul sedile della macchina.

Perché sei venuto, comunque? Non sembri un tipo da andare ad una fiera.”

Bridgette non te l'ha detto? A Tutto Reality ha una riunione alla fiera oggi. Chris ci ha detto di presentarci verso le 14.00” rispose Noah.

MI voltai di scatto verso la bionda, seduta accanto a me, al posto del passeggero. “Cosa? Non me l'avevi detto!”

Bridgette accennò un sorriso “Non saresti venuta se te l'avessi detto.”

Uh, GIA', Bridgette. Non ci voglio venire a questo ritrovo! Voglio stare il più lontano possibile da tutti.”

Oh, ti prego, Courtney! Non abbiamo passato nemmeno un po' di tempo insieme. Il ritrovo è solo fino alle 18.00, dopo sono libera e possiamo andare in tutte le montagne russe che vuoi. Puoi.. stare da sola e non dare nell'occhio fino ad allora.”

Non dare nell'occhio. Strinsi più forse il volante. Che cosa dovevo evitare? Oh, giusto, Duncan. No! Non rimarrò a non far niente solo per evitare Duncan. Lui non mi fa paura, non mi intimidisce. “No Bridge, non me ne starò nell'ombra. Infatti girerò per tutta la fiera finché non mi raggiungerai.”

Okay”

Non è perché stia cercando di evitare Duncan.”

Non l'ho mai detto.”

Bene...perché non sto cercando di evitarlo. Nemmeno. Un. Po'.

Sono contenta per te, Court”

Diciassette secondi e mezzo dopo...

Duncan ci sarà alla riunione?”

Si.”

Okay. Chissenefrega. Non lo chiedo perché mi importi qualcosa.”

Ventinove secondi dopo...

Pensi che Duncan rimanga alla fiera, una volta che la riunione sarà finita?”

Potrebbe”

D'accordo. Non mi importa quello che fa”

Sei secondi dopo...

Bridge?”

Si?”

NON CE LA POSSO FARE!”

Oh, andiamo Courtney! È una fiera enorme, le possibilità che vi incontriate sono bassissime.”

Anche le possibilità di trovarlo nel parcheggio e dopo andare al pub insieme erano bassissime.” aggiunse Noah. “Smettila di pensare a Duncan. Non fare in modo che ti rovini il divertimento.”

Sospirai “Hai ragione. Hai ragione. È solo un ragazzo. Non posso permettere che uno stupido ragazzo mi rovini il divertimento.” Spinsi il piede sul pedale. “Fantastico, traffico” grugnii.

Potresti prendere un auto di gruppo” sorrise Bridgette.

Improvvisamente Noah sobbalzò “Oh mio dio.. Courtney! Vai, vai! VAI!”

Non posso Noah, a meno di non ammaccare la macchina davanti”

No Courtney, devi pigiare il piede su quell'acceleratore. ORA!”

Si può sapere quale è il tuo problema?”

BANG!

Qualcuno è salito sul tetto della macchina?” chiese Bridgette.

VAI, VAI, VAI!” sbraitò Noah.

Improvvisamente, qualcosa si scagliò sul parabrezza. “Hey, che cracker c'è?*

IZZY?” sobbalzai.

Saltò giù dal tetto, camminando intorno alla macchina e andandosi a sedere nel sedile posteriore, accanto a Noah. “Hey gamberetto” squillò, facendo un leggero pizzicotto al braccio di quest'ultimo. “Come va? Cavolo, avrei bisogno di bere qualcosa, tutto questo correre mi ha distrutto!”

Mi ci volle un minuto per capire cosa era successo: Izzy era saltata sulla mia macchina, si era seduta accanto a Noah...cosa? “Ci stavi seguendo dall'hotel?” chiesi incredula.

Già”

Correndo?”

Proprio così. Cavolo se sono stanca. Come stai Courtney? È da un po' che non ci si vede.”

Mi girai di scatto verso di Noah, lanciandogli un'occhiata infuriata. “Hai detto a Bridgette E a Izzy chi ero?”

No! Solo a Bridgette” si lamentò Noah “Non sapevo che Izzy lo sapesse! È completamente pazza! Chi altri inseguirebbe un'auto a corsa? La ragazza è svitata! E smettila di toccarmi!”

Izzy era cambiata nel corso dei tre anni. Aveva i capelli molto più corti, che la facevano sembrare un folletto; indossava dei pantaloni militari con una maglietta abbinata. “Ti riconosco e basta, Courtney. Scusa se ti ho spaventata poco fa. Volevo solo uscire con te, Bridgette e Gamberetto. Non ci vediamo da tanto e voi tutti siete miei amici” esclamò felice.

Sia per il fatto che non eravamo mai usciti prima insieme, sia per il fatto che la ragazza era completamente di fuori e poteva farmi uccidere senza problemi, non potei non sorridere. Izzy era pazza, ma era anche una dolce ragazza diciottenne. “Già” sorrisi “Siamo amiche”

No! Non mi puoi lasciare qui dietro con lei!” piagnucolò Noah.

Oh, sta zitto e basta!” esclamammo io e Bridgette, prima di darci un cinque.

 

~X~X~X~

Where's your gavel? Your Jury?

What's my offense this time?

You're not a judge but if you're gonna judge me

Well sentence me to another life


 

Alla fiera c'era un sacco di gente, pronta a divertirsi. Era stato innalzato un tendone speciale per A Tutto Reality, dove gli assistenti di Chris stavano sistemando le sedie, mentre il loro capo gli urlava come svolgere il lavoro. Odierei lavorare per uno come lui. “Sei sicura che non vuoi venire?” mi chiese Bridgette.

Sono sicura.” risposi “Divertiti, Bridge”

Grazie. Oh, prima che me ne dimentichi.. vuoi essere la mia damigella d'onore? Il matrimonio è alla fine del mese, se vuoi rimanere qui.”

Wow, correva veloce! “Si, mi piacerebbe tantissimo!” esclamai allegra.

Fantastico. Ci vediamo alle sei.” mi abbracciò velocemente e si allontanò in direzione dello stage. Presi un profondo respiro e guardai verso il cielo.

Non c'era nessun motivo di essere indispettita. Il mondo girava, il sole splendeva e la vita andava avanti. Perché io no? Mi incamminai verso la folla, fissando i piccoli bambini che si aggrappavano alle maniche dei genitori per frasi comprare i dolci, giovani preadolescenti tenersi per mano, adulti ridere e scherzare tra di loro. Tutto ciò era riposante per me. Tutta questa gente non sapeva che ero Courtney, la celebrità di A Tutto Reality; ero solo una diciannovenne ad una fiera affollata. Solo questo. Ed era tutto quello che dovevo essere.

Per un'ora girai per la fiera, guardando, come in trance, le persone che salivano sulle montagne russe, o che giocavano, non sapendo bene dove andare o cosa fare. Finalmente mi riposai su una panchina, dopo aver girati tutto il parco, che era sorprendentemente grande. Guardai l'orologio che avevo al polso: 15.21. Dovevo aspettare ancora un po' prima di vedermi con Bridgette.

Forse sarei dovuta andare pure io. Era decisamente da stupidi non voler fare qualcosa per via di un ragazzo. Mi incamminai verso il tendone, dove Chris stava intervistando i campeggiatori. Anche da una certa distanza poteva distinguere la cresta arruffata di Duncan; i suoi occhi blu si posarono subito su di me. Era affascinante come potesse trovarmi così facilmente tra la folla. Queste sue abilità mi avevano sempre colpito. Mi guardò per qualche secondo, poi girò la testa da tutt'altra parte.

 

Don't wanna hear your sad songs

I don't wanna feel your pain

When you swear it's all my fault

Cause you know we're not the same

Oh we're not the same

The friends who stuck together

We wrote our names in blood

But I guess you can't accept that the change is good

It's good

It's good

 

Improvvisamente fui spinta a terra da qualcuno. “Ugh!” grugnii, mentre cascavo.

Oh, mi dispiace! Non ti avevo vista!”

Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo dalla carnagione scura, ciuffo scuro e occhi di un blu intenso. “Ja-Justin?” chiesi incredula.

Mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi. “Dovrei essere dietro le quinte a preparami con Harold per fare la beat box, ma pensavo di avere un brufolo sul viso così sono corso difilato in bagno. Falso allarme, comunque, era solo un po' di salsa dalla colazione.” sospirò, mettendo le mani sui fianchi. “Comunque, scusa per prima. Chi sei dolcezza?”

Menomale non mi aveva riconosciuto. “Haley” risposi “Non c'è problema, davvero.”

Bè Haley, cosa posso fare per perdonarmi? Ti andrebbe di fare un giro per la fiera con me?”

Ma non hai uno show da fare?”

Già, ma preferisco passare un pomeriggio con una bella ragazza, piuttosto che ad una stupida riunione” sorrise, mostrando i suoi denti bianchi splendenti.

Non lo so, non è che abbia...”

Cosa ne dici di uno zucchero filato, allora?”

Sospirai “D'accordo. Sembra divertente.” Ci incamminammo all'esterno. Mi girai appena in tempo per vedere Duncan che mi fissava di nuovo; questa volta con un pizzico di rabbia nel suo sguardo. Non potei resistere; gli lanciai un sorrisetto compiaciuto, come faceva sempre lui. Dopotutto era stato lui a dirmi di non pensare più al passato, giusto?

 

You treat me just like another stranger

Well it's nice to meet you sir

I guess I'll go

I best be on my way out

 

Di dove sei, Haley?” mi chiese Justin, dando un morso al suo zucchero filato. “Sembri familiare”

Sorrisi e alzai mentalmente gli occhi al cielo. “Canada, nata e vissuta. In che modo sembro familiare?”

Mh, come un vecchio compagno di classe, non ne sono molto sicuro. Ma sono certo di aver già visto la tua faccia, prima d'ora.”

Bé, questo è il pianeta terra, ce ne sono molte di facce”

Rise “Già, questo è poco ma sicuro.” Guardai alto nel cielo. Io e Justin avevamo passato almeno mezz'ora insieme. Ad essere sincera non avevo mai pensato di poter sostenere una conversazione sensata con lui (come con Lindsay, d'altronde), ma in tre anni si era fatto più... intelligente, se proprio lo dovevo dire.

Era ancora follemente innamorato di sé stesso, ma chissà, forse nel corso di dieci anni gli sarebbe venuto a noia. “ Ti va di andare a fare una passeggiata?” chiese.

Certo” risposi. Ci incamminammo lungo l'affollata strada pavimentata della fiera. “Questo sì che è zucchero filato”

Già, ma dopo dovrò usare il filo interdentale”

Perchè? Mica ne hai bisogno con lo zucchero filato.”

Oh no, ma il mio agente ha detto che devo usarlo ogni ora, se voglio tenere le mie gengive e i miei denti in perfette condizioni.”

Ah..capisco” Inquietante. “Hai fatto da modello per qualche rivista dopo A Tutto Reality?”

...

"Justin?"

"Justin?"

Mi girai verso di lui “Ma mi stai ascoltando o...” spalancai gli occhi: non c'era più! “Justin?” domandai cauta. “Dove sei?”

AIUTO!” urlò lui in risposta. I miei occhi dardeggiarono verso la fonte della supplica e vidi tre uomini vestiti in nero scappare via con un Justin che si dimenava. Cavolo, era stato rapito! La mia prima reazione non fu quella di chiamare aiuto -questo è ciò che fanno i deboli-, no, la voglia di combattere che era in me mi diede la forza di correre dietro ai tre rapitori. Mi spinsi attraverso la folla per poterli raggiungere più in fretta.

Lasciatelo stare!” urlai. Si dirigevano in direzione del parcheggio, e per arrivarci dovevano salire un piano di scale: quando li raggiunsi lì uno dei rapitori si girò e mi spinse prima che potessi difendermi. Persi l'equilibrio -tutto stava accadendo così in fretta!- e cascai giù dal corrimano. Non c'era più niente da fare. Ero morta.

Il vento mi sferzava i capelli in viso, mentre mi preparavo al fatto di dover morire. Buffo, il mio ultimo pensiero non fu affatto come me lo sarei immaginato. Il mio ultimo pensiero, mentre cadevo sempre più veloce, fu sulla mia ultima litigata con Duncan. Era un peccato che la nostra ultima conversazione fosse stato tutto un offendersi e un urlare. Sarebbe stato carino se.. avessimo potuto avere una conversazione come persone normali. Purtroppo io e Duncan non eravamo mai stati amici. Compagni si squadra, innamorati, ex che si odiavano a vicenda sì. Ma mai amici.

Venne l'impatto, ma non mi spappolai per terra. Caddi in qualcosa di caldo. Riuscii ad aprire gli occhi, per trovarmene di fronte un paio acquamarina. La mia mente ronzava di domande come un milione di api infuriate. E poi una voce parlò, una voce così dolce, così tenera “È tutto okay, Principessa. È tutto okay, ti ho preso.”

Principessa.


 

Ignorance is your new best friend

Ignorance is your new best friend


 

Cercai di smuovermi dalla sua presa, mentre mi rimetteva a terra. Potevo sentire la folla gridare nel panico della mia quasi morte. Sarei morta se Duncan non mi avesse preso.

Mi portò in un piccola stanza buia, che capii essere uno sgabuzzino per gli inservienti. Per fortuna eravamo soli; mi sedetti. “Stai bene?” mi chiese.

Dammi un minuto.” mormorai appena. Mi sdraiai sulla superficie di legno di una panchina, inspirando con naso e espirando dalla bocca. Tremavo tutta. “Justin è stato rapito.” dissi infine.

Lo so, ma tu stai bene?” mi chiese di nuovo. La voce di Duncan era vicina; si era inginocchiato accanto a me.

Uh-huh”

Mi hai spaventato, Courtney” disse roco. “Non ti devi più mettere in pericolo in questo modo.”

Mi sentivo sempre più stanca. Il pensiero dell'impatto mi assillava ancora, benché fossi stata presa da Duncan, ormai. La consapevolezza mi stava abbandonando, lo sentivo; tentai di tenere gli occhi aperti, ma non ci riuscii.

Lentamente, mi lasciai sfuggire un sussurro. “Duncan ti...”

Si” rispose burbero “Mi importa di te.”

Questa fu l'ultima cosa che sentii prima di svenire.

 

 

 

 

NoteDellaTraduttrice

Prima di tutto, mi scuso per il terribile ritardo, ma non avevo assolutamente tempo! D:

Comunque, Luna è assolutamente estasiata dalle vostre recensioni, e vi ringrazia tutti! :3

Poi, passiamo all'asterisco.

* è un riferimento all'altra sua storia (Parenthood is never simple), dove Izzy usa questa espressione per dire “Che succede?”

^^

La canozone utilizzata è 'Ignorance' dei Paramore


 

  
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