10/10/2011
7 recensioniMa non stavamo girando!
«Ragazzi dai, veloci, che non abbiamo tutto il giorno!»
Il giovane attore imprecò a bassa voce, agitando in aria la lattina quasi vuota di Diet Coke.
«Si, si! Arriviamo Ryan!» urlò, in direzione di colui che sembrava sceso sulla Terra solo per rendergli la vita un inferno.
Abbandonò tristemente la sua lattina, con un’occhiata che sembrava dire “tornerò a prenderti tesoro”, e si avviò verso il set come un condannato a morte si avvia al patibolo.
Quando cominciò a pensare di poter raggiungere la forca senza ulteriori drammi e ostacoli un qualcosa, che poteva essere tranquillamente descritto come un uragano fornito di sorriso a trentadue denti, gli si parò davanti prendendolo per le spalle.
«Ehilà, Chris! Pronto a girare?»
«Darren vacci piano con l’LSD» commentò acido Chris, scrollandoselo di dosso in malo modo.
«Ma perché mi tratti sempre male? Che ho fatto stavolta?» chiese dispiaciuto l’altro, sfoderando il suo collaudato sguardo da “cucciolo che sta per suicidarsi buttandosi sotto un tram”.
«Scusa, colpa mia, è una giornata no» rispose intenerito il biondo, sorridendo debolmente. «Dicevamo, pronto a girare?»
«Sono sicuro di poter riuscire a risollevarti il morale…» ribattè enigmatico l’altro, rivolgendo a Chris un sorrisetto malizioso e voltandogli le spalle per raggiungere il set.
«Okay ragazzi, sapete cosa fare… cerchiamo di dare al pubblico ciò che vuole senza trasformarlo in un film a luci rosse. Mi affido a voi!»
«Hai sentito? Confida in noi» mormorò Chris, ridendo piano.
«Farebbe bene a non confidare molto in me…» commentò il più grande, più a sé stesso che al ragazzo sopra di lui.
Chris si mosse a disagio, cercando una posizione più comoda in grembo al collega e gli rivolse un’occhiata perplessa.
«Che intendi?»
«E azione!» tuonò la voce di Ryan, lasciano la domanda del giovane attore sospesa.
Dopo un’ultima occhiata tesa, Darren attirò a sé il collega, trascinandolo in un bacio appassionato.
Il giovane attore si forzò ad entrare nel personaggio, a pensare e ad agire come Kurt, chiudendo in un angolo remoto e irraggiungibile del suo cervello il pensiero di come sarebbe stato baciare Darren lontano dalle telecamere, in una stanza, senza occhi puntati su di loro e…
«E stop!» l’urlo frustrato di Ryan raggiunse le sue orecchie appena in tempo e i due ragazzi si separarono, guardandosi negli occhi per un momento, imbarazzati.
«Okay che avevo detto di non farlo diventare un film vietato ai minori, ma così è troppo!» sbraitò Ryan, sventolando in aria una tazza e facendo piovere sulla troupe il caffè bollente. «Darren, Blaine dovrebbe essere ubriaco, non aver paura di toccare Chris, non morde. E tu, Chris… non lo so, ma fate qualcosa, sto per addormentarmi»
Al quarto tentativo di riprese, un Ryan Murphy in preda ad una crisi isterica strepitava contro ad un ormai distrutto Darren Criss.
«Avete intenzione di riprendervi oppure dobbiamo rifarlo domani?! No, perché abbiamo dei tempi da rispettare e io non ho intenzione di andare al manicomio a causa vostra! Cinque minuti di pausa, va bene? Fate quello che vi pare ma, per favore, recuperate un minimo di lucidità mentale. Grazie!»
Appena la troupe si allontanò abbastanza dal set, Darren si voltò verso Chris, ancora seduto sui sedili posteriori della macchina, molto concentrato ad osservare i rivestimenti in pelle dell’auto.
«Chris?» chiamò, sedendosi accanto a lui.
«Si?»
«Mi dispiace davvero tanto… scusami, io non…»
«Cosa?!» esclamò il biondo, sgranando gli occhi chiari. «Non hai niente di cui scusarti… è normale che tu sia a disagio… dubito che per te sia facile pomiciare con un ragazzo…» concluse, con una risatina imbarazzata.
Fu la volta del moro di sgranare gli occhi.
«No! N-non è questo il motivo!» balbettò, abbassando gli occhi.
«E qual è allora?» chiese perplesso l’altro, aggrottando la fronte. «Darren, per favore, risolviamo questa questione, prima che Ryan ci dia in pasto ai leoni che addestra nella sua stanza» scherzò poi, prendendo il mento dell’altro tra le dita, per poterlo guardare meglio negli occhi.
«Sono pazzo di te» sussurrò il moro, appena incontrò gli occhi azzurri del collega.
«Tu sei… cosa, prego?!» esclamò Chris, sobbalzando.
«Sono pazzo di te dal primo giorno che ti ho visto… adesso sì, che Ryan mi farà a fettine…»
«No, aspetta. Aspetta un attimo» ripetè il biondo, scuotendo la testa incredulo. «Spiegati»
Il più grande scoppiò a ridere, una risata liberatoria che lo fece apparire ancora più tenero agli occhi di Chris.
«Cosa c’è da spiegare? Sono innamorato di te! Accidenti, per essere uno che ha vinto un Golden Globe a…» cominciò a dire il moro, ma fu immediatamente intercettato dalle labbra del più piccolo, che lo costrinsero a tacere. Si mise a cavalcioni su di lui e approfondì il bacio, infilandogli una mano tra i capelli liberi dal gel per quella scena. Riusciva a sentire distintamente il sapore del collega e il suo respiro ansimante e finalmente si lasciò andare, libero dal suo personaggio.
Ad interrompere il bacio fu Darren, senza fiato, e con un’espressione di puro stupore dipinta in volto.
«Stai per caso cercando di farmi capire che anche tu sei innamorato di me?» chiese con un mezzo sorriso.
In tutta risposta, il più piccolo si fiondò di nuovo sulle sua labbra, sorridendo e l’altro lo accolse tra le sua braccia, quasi preoccupato che qualcuno potesse portarglielo via.
Probabilmente sarebbero rimasti lì a baciarsi per tutta la vita, se non fosse stato per la solita voce fastidiosa del loro, ormai sempre più disperato, regista.
«… ma non stavamo girando!»
Angolo di Chiara :)
Okaaaay, questa roba non ha senso. Davvero, non ha alcun senso.
Ma è anche la mia prima Crisscolfer, quindi abbiate pietà e non mi tirate addosso nulla, per favore >.<
Ho l'impressione che sarà la prima ma non l'ultima, quindi, di nuovo, non tiratemi nulla addosso ç____ç
Bene, grazie per l'attenzione e al prossim sclero!
C.
P.S. se mi lasciate una recensione non mi dispiace, anche solo per dirmi quanto faccia schifo :D