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Autore: Burdock 95    11/10/2011    2 recensioni
Ezio si reca alla battaglia finale per la sua fratellanza (Brotherhood), ma, come in passato, gli appare Altair che lo mette in guardia su un futuro pieno di rivelazioni (Revelations).
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Ezio Auditore
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Frammenti di memorie ed anime'
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Nei meandri della mente

Che … che succede? La testa … mi fa male. Che è successo? Ah, già, ricordo: la cannonata. Sono morto?
Mi trovo in uno spazio nero, circondato dal nulla, come tanti anni fa, quando affrontai Rodrigo. Quella volta però incontrai …
“Ezio.”
… appunto.
“Altair.”
Altair appare davanti a me, in tutta la sua forza e magnificenza. Sarò mai come lui?
“Piantala di monologare come un idiota, Ezio. Hai un lavoro da fare, no?”
Lo guardo fisso negli occhi, e sussurro “Sono felice di rivederti, Altair.”
“Ho saputo che poi hai risparmiato Rodrigo. Come mai?” mi chiede.
“Sono state le tue parole a convincermi a farlo.”
“Non indossi più la mia armatura?”
“Una cannonata l’ha fatta a pezzi.”
Cala un silenzio tombale, ma poi lui lo spezza “Come mai non ti getti su di me urlando come l’altra volta?”
“Perché sarebbe inutile. Tu non sei mio nemico.”
“Sei maturato, fiorentino. Vai a sconfiggere Cesare, così potrai reclamare il tuo premio: la Mela.”
Porto la mano in avanti “Non mi interessa usarla.”
Per la prima volta dall’inizio del dialogo, lo vedo sorridere.
“E bravo Ezio, sei davvero maturato.”
Mi guarda ancora, e dice “Nulla è reale, tutto è lecito.”
Si gira, sussurrando “Alzati, Assassino, e svela ciò che è reale.”
Si allontana, ma poi si gira verso di me e mi lancia un oggetto. Io lo afferro al volo e lo osservo: sembra un gancio da aggiungere alla lama celata.
“Quel rampino ti sarà utile quando andrai a Costantinopoli. Imprimitelo nella mente e quando tornerai a Roma fattene fare uno dal tuo amico Leonardo.”
Mentre osservo il rampino, però, una domanda mi si affaccia alla mente e subito gliela porgo “Che ci andrò a fare a Costantinopoli?”
Ma in quel momento tutto sparisce, e sento soltanto la voce di Altair che riecheggia lontana “Cerca la mia eredità, Ezio. Il futuro di Desmond e del mondo intero dipendono dai cinque sigilli.”
******
Ezio si rialzò, e richiamato il proprio cavallo, vi montò e cavalcò alla ricerca di Cesare Borgia, chiedendosi mentalmente “Chi diamine sarà questo Desmond di cui tutti parlano?”
E spronò il cavallo verso il proprio futuro.
Nihil est reale, licet omnia. Nulla è reale, tutto è lecito.


  
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