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Autore: __Lils    11/10/2011    2 recensioni
Kurt Hummel era in ritardo.
Non uno di quei ritardi accettabili, su cui si può facilmente passare sopra perché in fondo cinque minuti in più non cambiano nulla.
No. Kurt era in uno di quei ritardi mostruosi, uno di quelli che fanno solamente incavolare la persona che aspetta rovinando così irreparabilmente l' incontro.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno
Kurt Hummel era in ritardo.
Non uno di quei ritardi accettabili, su cui si può facilmente passare sopra perché in fondo cinque minuti in più non cambiano nulla.
No. Kurt era in uno di quei ritardi mostruosi, uno di quelli che fanno solamente incavolare la persona che aspetta rovinando così irreparabilmente l' incontro.
Stavolta però non era colpa sua, ma di Rachel. Alla fine era sempre colpa di Rachel, o di Finn, o di Mercedes. Anche se doveva ammettere che l' unica persona capace di farlo arrivare in ritardo ad ogni singolo appuntamento, anche a quello del parrucchiere, era il suo migliore amico Blaine. Ma d'altronde lui non riusciva a dire di no a nessuno, visto che voleva bene a tutti allo stesso modo. Poi quella di Rachel era una cosa seria stavolta, non ci si sposa tutti i giorni dopotutto. Perciò Brent avrebbe capito, come faceva sempre, in fondo lo amava proprio per questo.
Kurt attraversò di corsa le strisce pedonali, ignorando i commenti degli automobilisti che gli ricordavano che il semaforo era rosso. Se doveva anche mettersi ad aspettare che fosse verde, probabilmente sarebbe diventato vecchio nel frattempo. Rallentò il passo solo all' entrata di Central Park, sistemandosi accuratamente la sciarpa intorno al collo e stampandosi in faccia la migliore espressione da cucciolo che conoscesse.
Individuare Brent non fu difficile, era sempre seduto alla stessa panchina dove si erano scambiati il primo bacio tre anni prima e teneva sempre tra le mani lo stesso caffè amaro e con poco latte. Gli si avvicinò rapidamente, agitando una mano per farsi notare.
" Due ore di ritardo sono troppo anche per te, Kurt." lo accolse Brent, porgendogli il suo cappuccino medio.
Kurt sospirò, non era quella la reazione che si aspettava non con gli occhi da cucciolo in bella vista. "Scusami, è che Rachel aveva la prova del vestito e sai io sono il suo testimone e.."
"Ogni volta è la stessa storia, c'è sempre qualcuno che ha la precedenza su di me." lo interruppe brusco il suo ragazzo, bevendo un sorso della sua bevanda calda.
Kurt reclinò leggermente il capo da un lato e assottigliò gli occhi, nella tipica espressione che Blaine amava definire Diva all' attacco. "Non mi sembra che sia così, insomma anche tu a volte preferisci stare con i tuoi amici e io non ti dico mai niente. Sbaglio, forse?"
Restarono a fissarsi per pochi istanti, sedendosi quasi contemporaneamente l' uno accanto all' altro sulla panchina. Questo incontro non era come Kurt se lo era aspettato. Non si vedevano da due mesi perché Brent aveva dovuto fare un viaggio di lavoro molto importante e non pensava di dover discutere fin dal primo istante. Discutere con Brent poi lo faceva stare male, certo non quanto lo distruggevano le litigate con Blaine, ma ci stava male comunque. Lo amava da tre anni dopotutto e non avevano mai avuto problemi di alcun tipo. Quindi, quando aveva letto quel messaggio con scritto - Dobbiamo parlare. Oggi Central Park, ore 16. - non aveva pensato ad altro che al fatto che Brent volesse chiedergli di sposarlo. Insomma, nei film succedevano cose del genere no? E poi era anche ora di compiere quel grande passo, ci teneva specie dopo aver visto tutti i suoi amici accasarsi. Il matrimonio di Quinn e Puck aveva aperto le danze ed era stato talmente bello che Kurt si sarebbe potuto anche sposare con il primo che capitava solo per poter provare le emozioni che aveva visto passare sul viso di Quinn quella sera.
"Kurt, io ci ho pensato molto.."
La frase pronunciata dall' uomo accanto a lui aveva interrotto il filo dei pensieri di Kurt, riportandolo alla realtà un po’ troppo bruscamente. " A cosa pensavi?"
" A noi due, alla nostra storia." Continuò Brent, prendendo un bel respiro e voltandosi verso il giovane soprano. Allungò una mano per stringere quelle del più giovane, mentre Kurt tratteneva il respiro. Era tutto come da copione, anche se non sapeva proprio spiegarsi perché fosse così strettamente convinto che Brent gli stesse per chiedere la mano. Beh, c' erano state tutte quelle allusioni ad anelli e gioiellerie prima che partisse.. in più, i fiori, i messaggi romantici, i depliant di case da comprare insieme perché secondo Brent dividere l' appartamento con Santana e Brittany non era la migliore delle scelte...
"Ho deciso di lasciarti, Kurt."
Probabilmente se fosse stato il protagonista di un qualche cartone animato giapponese a Kurt sarebbe caduto un sasso in testa, che gli sarebbe poi scivolato lungo il fianco sbriciolandosi in tanti piccolini sassolini.
" Come hai detto, prego?" chiese invece il soprano, con quella punta di acidità che assumeva la sua voce quando non era d'accordo con qualcosa.
" Ci ho pensato Kurt e per noi la cosa migliore è lasciarci. Non siamo più presi l' uno dall' altro come una volta, parliamo a malapena per giunta."
"Beh, sono tutte cose a cui si può rimediare! E' perché siamo stati lontani tutto questo tempo, sono sicuro che se ci impegniamo.."
" Kurt, in quel viaggio d' affari ho rincontrato Kevin. Te ne avevo parlato, ricordi? Era il mio migliore amico ai tempi del liceo.."
" E questo cosa c' entra?" continuò il ragazzo dagli occhi azzurri, che gli si stavano rapidamente riempiendo di lacrime.
“ Io ho capito di provare ancora dei sentimenti per lui, qualcosa di forte e siamo stati insieme tutte le sere..”
Kurt scattò in piedi, ricacciando indietro le lacrime perché non avrebbe di certo pianto davanti a lui. Sentiva il groppo in gola, ma non gli avrebbe dato questa soddisfazione. “ E tu mi stai lasciando per questo Kevin?”
“Lo sai Kurtie che tra noi era finita da tempo..”
“Questo è quello che vuoi credere tu, perché ti fa comodo così Brent!” sbottò Kurt, fissando l’altro ragazzo. Perché era successo tutto quello? Perché doveva essere andata a finire così?
“Kurtie, possiamo restare amici se vuoi..”
“Non dire la parola amici!” Terminò il giovane, scostando la mano che il suo ormai ex ragazzo aveva proteso verso di lui. Non aveva mai creduto nell’ amicizia post rapporto, non poteva funzionare. Restò a fissare Brent per un tempo interminabile, prima di voltarsi e correre via. Si sentiva a pezzi, dilaniato dentro, e per quanto dentro di sé sapesse che Brent aveva ragione e che tra loro era finita da tempo faceva male lo stesso. Tirò fuori il cellulare dalla tasca, premendo il tasto di chiamata rapida. Bastarono solo due squilli prima che la chiamata venisse accettata.
“Blaine, ho bisogno di te.”


Lils corner
Primo tentativo di Klaine, scritto in dieci minuti durante una lezione. Giuro che è solo un tentativo e che se non dovesse piacere lo eliminerò immediatamente. Il titolo riprende il film in uscita venerdì Amici di letto con Mila Kunis e Justin Timberlake, e proprio su quelle tematiche verterà la storia.

  
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