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Autore: elyforgotten    13/10/2011    4 recensioni
Questa è la mia prima fanfic...parte dal momento in cui Euphie chiede a Zero di istituire insieme una regione speciale Giappone per portare la pace...ma niente andrà come previsto purtroppo...spero vi piaccia!
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Euphemia li Britannia, Kururugi Suzaku
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DEATH OF EUPHEMIA

THE STORY OF AN IMPERIAL ANGEL

 

<< Il desiderio di vendetta è insito in noi >> ho letto una volta << a volte quando subiamo un torto cerchiamo in tutti i modi di vendicarci nei confronti di quella persona che ci ha fatto soffrire o che ci ha distrutto la vita…la rendiamo come una sorta di giustizia personale…ma è anche vero che il concetto di vendetta stessa, è un atto propriamente soggettivo.. >>

Per questo non potrò mai capire cosa spinge mio fratello Lelouch a compiere questi atti terroristici per distruggere Britannia…la sua stessa patria…la sua stessa famiglia.

Quando ho cominciato a capire che Zero, il paladino dei Giapponesi, era in realtà Lelouch Vi Britannia, principe mandato come prigioniero di guerra in Giappone, non avrei voluto crederci…ho sempre pensato che tu, fratello mio, fossi morto non appena fu scoppiata la guerra…

Quando ho avuto la prova certa che tu eri vivo mi è scoppiato il cuore dalla gioia; non mi importava che tu mi tenessi sotto tiro con una pistola, non mi importava che tu fossi Zero, l’assassino di mio fratello Clovis, mi importava solamente che tu, Lelouch, fossi vivo proprio davanti ai miei occhi.

Ma che senso ha averti ritrovato per poi perderti di nuovo? Perché la tua maschera di Zero deve per forza dividerci? Perché covi questo odio verso la nostra famiglia? Non capisci che nessuno di noi avrebbe mai voluto la morte di tua madre, noi tutti le volevamo bene, soprattutto Cornelia…

 Per questo per porre fine a questa linea di rancori ho deciso di tenderti una mano…ho deciso nonostante il parere contrario di mia sorella di istituire una regione speciale detta Giappone con il tuo aiuto, Zero! Voglio che siamo alleati in questa occasione di pace, per costruire un nuovo mondo in cui tutti possano essere felici. Perché lo sai, non potrei vivere se sapessi che tu e Nunnaly siete infelici.

Avresti dovuto vedere la faccia di Cornelia quando ha saputo della mia idea un po’…originale e stramba per una principessa britanna! Lei non ti sopporta Lelouch, o meglio non sopporta Zero per le continue minacce e atti sabotativi nei confronti di Britannia, ma non appena sarà pronta a sapere la verità, tutto sarà più facile per te e Nunnaly vedrai…

Neanche a Suzaku ho detto la verità…questo fa di me una persona cattiva e bugiarda? No, fa di me una brava sorella che vuole a tutti i costi aiutare il fratello a cui era tanto affezionata anni prima.

 

Oggi è il giorno della presentazione della regione speciale Giappone.

Sono tesa, non so perché ma ho il presentimento che succederà qualcosa di terribile.

Poi mia sorella non c’è, era ad una delle sue soliti missioni ma per fortuna c’è Suzaku, il mio fedele cavaliere. Sono stata davvero sorpresa quando ho saputo che il ragazzo che amo e mio fratello fossero così tanto amici…il destino riserba davvero tante sorprese ed è stato questo a convincermi che potevo nuovamente fidarmi di te, Lelouch. Ho fiducia della capacità di giudizio di Suzaku e se lui ti vuole bene per come sei, vuol dire che una parte di te è ancora legata ai sentimenti umani, non alla vendetta.

Per questo oggi sono qui.

 

Zero non è ancora arrivato… Non riesco a crederci che non verrà. Possibile che non capisca che la mia idea è abilita ad aiutare le persone..non per soddisfare i capricci di chissà quale nobile britanno.

Ma finalmente eccoti…indossi la solita maschera. Chiedi di potermi parlare in privato, ma non ho timore di quello che può succedere, so che non potresti mai farmi del male intenzionalmente.

“No! La principessa Euphemia non resterà da sola con te, Zero!” Suzaku ovviamente non è d’accordo, lui non si fida di te.

Se sapesse la verità! La vostra amicizia si distruggerebbe forse. O forse no. Dipende tutto da oggi.

 

Riesco a convincere Suzaku e gli altri cavalieri di lasciarmi parlare sola con lui ed entriamo in una stanza della sala chiusa, senza telecamera.

“Bene Lelouch, perché hai voluto parlarmi in privato? Qualcosa non ti convince?”.

“Hai detto a qualcuno della mia doppia identità?” dice lui sempre indossando la maschera.

“No Lelouch te lo giuro. Non potrei mai danneggiarti a tal punto inoltre nessuno mi avrebbe mai creduta…Zero è un principe britanno diseredato in cerca di vendetta! Mi avrebbero sicuramente presa per pazza e oggi non sarei qui!”

“Bene, questo rende tutto più facile” Lelouch si toglie all’improvviso la maschera e sfodera una pistola.

“Lelouch..cosa hai intenzione di fare? Tu non mi sparerai non è vero?” dico convinta

“Infatti” dice lui sorridendo “Quella che sparerà sarai tu, Euphie

Resto pietrificata.

 

“Cosa succederebbe secondo te se una principessa sparasse a Zero? Te lo dico io, scoppierebbe un rivolta: Zero diventerebbe un martire se venisse ucciso a tradimento, i miei cavalieri insorgerebbero e la tua popolarità cadrebbe come una roccia in fondo a un pozzo”

“Che assurdità stai dicendo?”

“Non stai forse forzando le tue opinioni agli altri, proprio come Clovis? Voi principi imperiali siete tutti uguali! Di questo passo tutti i miei progetti andranno in fumo, e per i cavalieri neri sarebbe la fine” mormora convinto, passandomi la pistola ma io mi ritraggo.

 “Purtroppo può esserci un solo Messia e una volta che avranno capito che tu sei una traditrice, capiranno che l’unica loro speranza sono io!” Ma non fa in tempo a finire la frase che cade a terra tenendosi la testa, che sembra quasi che gli stia scoppiando.

Allora mi avvicino a lui cercando di farlo riprendere: “Lelouch!” urlo, ma lui mi spinge via col braccio urlando “Lasciami stare! Non so che farmene della tua pietà! Ora tu obbedirai ai miei ordini, anche se dovessi sporcarmi le mani! Euphemia Li Britanna!”urla il mio nome con disprezzo e ad un tratto i suoi occhi cominciano a tingersi di uno strano colore…come un rosso sangue… Allora è questo..

“Io ho rinunciato a quel nome!” Lui allora si calma e così continuo “Prima o poi lo verranno a sapere tutti ma devi sapere che ho rinunciato al mio diritto al trono, non sono più in linea di successione”

“E perché mai?” dice Lelouch attonito “Non sarà perché hai deciso di collaborare con Zero?”

“Visto che hanno acconsentito ai miei capricci egoistici dovevo per forza dar qualcosa in cambio”

Lui rimane pienamente sorpreso…non se l’aspettava, non da una principessa britanna “Vedo che non ti è costata molto fatica. Adesso mi dirai che l’hai fatto per me?”

Mi metto a ridere “Sei sempre il solito egocentrico presuntuoso Lelouch! In realtà l’ho fatto per Nunnaly”.

“Cosa?”

 “E’ stata proprio lei a convincermi, ha detto che a lei basta stare con suo fratello: se sono con lui non mi serve altro per essere felice!” esclamò ripetendo le esatte parole di Nunnaly.

“E quindi l’hai fatto per noi due..?”  D’un tratto il suo volto compare più sereno, come quando giocavamo insieme da bambini, non più terrificante come prima.

“Esatto, questo mi ha fatto capire per cosa sono disposta a combattere e cosa sia veramente importante per me...ecco perché non ho detto a nessuno di voi due”

“E Cornelia? Non pensi a lei?” esclamo lui alzando il sopracciglio.

“Questo non vuol dire che non la rivedrò mai più” infatti è impossibile, lei è mia sorella e le voglio troppo bene per allontanarmi da lei.

“Sei una stupida. Una grande stupida” dice Lelouch con un filo di amarezza.

“Si lo so” dico io abbassando la testa “Sia nei giochi che nello sport non sono mai riuscita a essere migliore di te”

Però…con i tuoi metodi spericolati sei riuscita ad ottenere quello che volevi. A pensarci bene prima di essere il Vice-Governatore o la principessa imperiale, sei solo Euphie dopo tutto”

“Dunque tu non vorresti collaborare con tua sorella Euphie?” chiedo gentile, porgendogli la mano.

Lui sta un momento in silenzio…non sembra che acconsenta e io mi faccio più seria e risoluta. Ma alla fine sorride e dice “Non poteva capitarmi un nemico peggiore di te. Hai vinto!” dice stringendomi la mano.

Io lo guardo meravigliata, non mi sembra vero! “Ti aiuterò a ripristinare la regione speciale Giappone, ma sia chiaro non sarò un tuo sottoposto!”

Io mi metto a ridere felice come non mai: “Ma certo! Tanto ho capito che non ti fidi molto di me!”

“Uhm?Perchè dici così?”

 perché forse pensavi che le tue minacce mi avrebbero convinta a spararti!Andiamo!” Lui si gira e ride:

“No scusa è che quando impartisco un ordine, nessuno può obbiettare e se adesso io ti ordinassi di uccidere tutti i giapponesi, tu lo faresti anche senza il tuo volere” Poi si volta verso di me e mi guarda ancora con quegli occhi di uno strano colore…

All’improvviso comincia a girarmi la testa, come se fosse stata colpita da una mazza da baseball; sento un’irresistibile voglia di uccidere…di massacrare le persone…

Ma cosa mi viene in mente? Cerco di respingere questo odioso desiderio che mi perseguita in tutto il corpo.

“Non voglio! Non posso! Non voglio uccidere!” Sconfitta mi butto giù per terra piangendo…

Lelouch mi guarda strano e sotto schock, si avvicina velocemente verso di me “Euphie no! Dimentica l’ordine che ti ho dato! Fermati!” Ma io non riesco a sentire…non voglio sentire niente …voglio solo vedere tutti i giapponesi morti! Uno per uno. Così prendo la pistola a Lelouch e scappo via.

Corro nel corridoio…sento un’ansia terribile in corpo, corro ancora più veloce. Devo assolutamente arrivare nell’arena e sparare a quegli odiosi giapponesi, devono morire tutti! Solo Britannia sopravvivrà oggi.

 

Finalmente arrivo fuori…ci sono migliaia di giapponesi << Perfetto! >>. Il generale Dalton mi chiede dove sia Zero ma io non lo ascolto…non mi interessa dove sia quel cavaliere mascherato “A tutti quelli che si dichiarano giapponesi” urlo prendendo il microfono “Ho una preghiera da rivolgervi! Vi chiedo di morire!”

Tutti i giapponesi rimangono attoniti, disorientati… << stupidi ignoranti >> penso << non vedono che non hanno alcun diritto di vita? Come osano non obbedirmi? >>

Ma questi non sono i miei reali pensieri… quella che parla non sono io… io non potrei mai portare una pistola in mano e voler uccidere degli innocenti… ma qualcosa me lo sta ordinando… qualcosa di più forte e malefico, impossibile da combattere.

Sento un brusio anche dietro le mie spalle. Sicuramente anche i britanni saranno rimasti più sorpresi degli Eleven, perché credevano che io fossi la classica principessa buona e gentile ma si sbagliavano! Nessuno mi impedirà di fare quello che devo!

“Signori non mi sembrate molti intenzionati a suicidarvi perciò, soldati dell’esercito di Britannia vi ordino di ucciderli tutti! Che inizi il massacro!”

Mi volto verso i miei soldati ridendo, come se fossi una pazza in cerca di sangue, ed è quello che sono. Ma nessuno di loro sembra che si muovi perciò prendo io l’iniziativa: sparo ad un Eleven in prima fila… sembra sia un vecchio anziano.

Ma non mi importa, rido mentre lo faccio… sono felice delle urla della signora vicino a lui, forse sue moglie.

Incinto ancora una volta i soldati ad ucciderli ma il generale Dalton mi interrompe gridando: “Vostra altezza Euphiemia! Che cosa vi è successo? Io vi chiedo di fermarvi, questo è alquanto..”

Ma non finisce la frase, gli ho sparato…nessuno devi fermarmi chiaro??

“Mi dispiace generale…”in realtà non mi dispiace affatto, non sento più niente nel mio cuore.. né compassione, né dolcezza, né amore.. nulla.

 “Ma il popolo degli Eleven deve essere completamente sterminato e nessuno potrà impedirmelo! Aprite il fuoco soldati di Britannia!” Urlo spazientita.

E finalmente si pazza all’azione.  Mi getto anche io nella mischia, prendendo una pistola e sparando a chiunque mi si opponga. Non sento neanche le urla di Zero che mi dice di fermarmi. Non importa. Sei stato tu a volerlo no? Eccoti accontentato!

 

Dopo qualche mezz’ora di sterminio totale sono entrata in uno di quei robot telecomandati, così è più facile schiacciare quegli insetti. Il mio vestito è tutto ricoperto di sangue, il loro sangue.

Ma ad un tratto qualcuno, un altro robot mi ferma. “Ehi!! Tu sei un giapponese! Insolente, porta rispetto a Euphemia Li Britannia!”

Ma la giapponese lì dentro non fa come dico io e cerca di colpirmi quando invece compare un altro suo alleato che distrugge il mio robot “Schifoso giapponese!” Gli urlo arrabbiata.

Riesco ad uscire dalle macerie…mi gira un po’ la testa.. all’improvviso mi accorgo di non avere più armi. Sono sola.

Continuo a blaterare: “Un massacro…il massacro dei giapponesi. Devono morire tutti!” E in preda all’odio, raccolgo un fucile a canne per terra e sparo a volontà al robot, ma senza successo.

Ad un tratto il fucile smette di sparare, allora mi faccio prendere dal panico e cerco subito dei caricatori…non ho mai fatto una cosa del genere e non so neanche come fare a inserirli.

Ma alla fine ci riesco e vedo comparire di fronte a me Zero “Ah scusami, ti avevo scambiato per un giapponese! Mi è venuta un’ idea potremmo instituire insieme una regione speciale detta Giappone” Poi mi fermo…che sto dicendo? Giappone?

Lui mi dice “Se fosse andata diversamente mi sarebbe piaciuta crearla. Insieme a te”

Ad un tratto mi punta la pistola contro e spara.

 

Non mi sono neanche ribellata. Sono rimasta semplicemente in piedi in trans.

Sento un dolore fortissimo al petto e cado al suolo semicosciente, con gli occhi sgranati: “Lelouch” penso “Perché?”

 Perché mi hai fatto questo?

E i miei occhi si chiudono dopo che vedo l’Avalon di Suzaku portami via a velocità supersonica. Ma è tutto inutile ormai.

 

Dove sono? Perché sono tutta intubata? Che è successo? Vedo Suzaku di fronte a me che piange, lo chiamo con un fil di voce.

Lui mi guardo sorpreso ma anche felice di vedermi ancora viva. I suoi occhi sono strapieni di lacrime e non riesco a capirne il motivo.

All’improvviso mi chiede in tono serio: “Euphie…io devo sentirlo da te. Perché hai impartito un ordine del genere?”

Mi sento la testa in fiamme, non capisco a cosa si riferisce...non mi ricordo niente:

 “Che cosa dici Suzaku? Quale ordine?”

Poi i miei occhi cominciano a bruciare… all’improvviso ricordo l’ordine impartito dal Geass e non riesco a frenarlo.

Suzaku…se non sbaglio anche tu sei giapponese?” Lui confuso dice di si, ma io mi ritraggo subito piangendo:

 No…non devo farlo. Non devo neanche pensare a una simile possibilità..” chiudo gli occhi, lacerati dalle lacrime, e finalmente riprendo il controllo di me stessa. Grazie all’amore che nutro verso Susaku… il più grande che abbia mai provato e che mi ha salvata da me stessa.

 “Dimmi Suzaku…la presentazione della regione Speciale com’era?”

Lui mi guarda stranito: “Cosa? Non ti ricordi niente, Euphie?”

Suzaku sii sincero…io sono stata brava? I cittadini sono felici della mia regione speciale Giappone? Sono entusiasti?”

Suzaku, non so perché, si mette a piangere… Non riesce nemmeno a parlare o a guardarmi.. così lo incito a parlare con gli occhi e uno sguardo interrogativo. Mi preoccupano quelle lacrime; non voglio vederle sui suoi occhi.

 Euphie…ecco...la tua regione speciale….E’ stata un successo! I cittadini sono molto felici del loro Giappone” Dice sorridendomi dolcemente, ma allora perché non smette di piangere?

Ma sono comunque contenta che sia andato tutto bene. E’ questo l’importante.

Vorrei tanto frenare le lacrime disperate di Susaku e chiedergli il perché è in quello stato, ma il dolore sta improvvisamente  aumentando: non riesco più a parlare, né a vedere…

 “E’ strano Suzaku sai? Non riesco più a vedere il tuo viso”.

Per avvicinarmi a lui, alzo la mano per accarezzargli il viso ma lui prende la mia mano tra le sue… sento le sue lacrime inondarmi le mani ormai fredde.

“Mi raccomando, promettimi che continuerai la scuola, io ho dovuto interromperla a metà” ma lui mi interrompe dicendo che posso iscrivermi alla sua scuola e che sarà molto divertente stare tutti insieme, e dice anche che Cornelia sicuramente non ribatterà questo mio desiderio perche mi vuole bene.

“Lo so” dico con poche forze “Lo so…anche io. Per questo mi dispiace lasciarla...soffro moltissimo all’idea di lasciare anche te” bisbiglio con poca voce e gli occhi semi chiusi.

Lui urla disperato: “No Euphie! Ti prego non lasciarmi!”

Ma io non sento più niente ormai… le forze mi stanno abbandonando. Non riesco a reagire al suo dolore e nemmeno al mio.

Ad un tratto ricordo tutto: mio fratello Lelouch…Zero e quell’ordine…dovrei dire a Suzaku la verità?

No, non posso tradire mio fratello neppure ora che mi ha uccisa e dipinta come un’assassina spregevole.

Non posso dare a Suzaku un altro dolore… sarebbe troppo per lui. E che ne sarà poi di mio fratello e Nunnaly?

Decido di non dire niente per il bene di tutti; mi prenderò io tutte le colpe...è necessario che sia così.  Posso sopportarlo.

Suzaku….conoscerti per me è stato….” Ma non finisco la frase sebbene volessi con tutto il mio cuore farlo. Volevo almeno dirgli che lo amavo, ma il destino ci è stato avverso fin dal principio. Non ci ha permesso di vivere questo amore. Mi ha strappato a te, Suzaku… piango un’ultima volta.

 Il buio della morte invade tutto il mio corpo, sento le urla disperate di Suzaku e i miei occhi si chiudono. Per sempre.

 

<< Addio dolce Euphie. L’angelo della famiglia imperiale di Britannia>>

 

-END-

Spero vi sia piaciuta questa piccola storia dedicata ad uno dei miei personaggi preferiti!! Ho deciso di includere una scena nuova, cioè che Euphie ricordi tutto prima di morire… Secondo me se lo avesse fatto anche nell’anime, avrebbe taciuto la verità per il bene di tutti. Perché era buonissima, e come ho scritto sopra: era l’angelo della famiglia imperiale di Britannia. J

Spero di ricevere anche dei vostri commenti J

 

   
 
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