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Autore: UnLuckyStar    13/10/2011    1 recensioni
Questa è una ff ispirata dall'omonima canzone di Giorgia e Bocelli =) Nonostante non sia una poesia ho deciso di postarla in questa categoria... Non so perchè ma trovo che ci sia qualcosa di poetico =) Se sapete trovare una sezione più adeguata, ditemelo tranquillamente! Leggete e recensite, se credete che sia degno di recensioni =) Un Bacino... Giada
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivo Per Lei *
La Musica aleggiava nell'aria, come il profumo del miglior bouquet floreale. Essa girava per le strade in cerca di qualcuno, prenderlo delicatamente per mano, per poi farlo suo schiavo, rendersi un elemento indispensabile, amarlo e farsi amare. Vedere la Musica andare a caccia era uno spettacolo meraviglioso. Due ragazzi si sentirono attratti da un suono ritmico e cominciarono a camminare in quella direzione, proprio come avevo fatto io tanto tempo fa...

Ero in un vicolo qualunque, ormai non ha più importanza quale fosse di preciso. Camminavo con due amici, anch'essi dal volto anonimo, stavamo andando in discoteca, ad ascoltare musica morta, senza significato ed espressione, assolutamente inutile, come provare a suonare una chitarra con due corde sole. Una perdita di tempo.
Eravamo brilli, e forse è stato proprio questo fattore a farmi avvertire la musica in maniera più intensa, legandomi a lei per manette fuse.
La musica serpeggiò sinuosamente alla ricerca dei nostri passi. Dei miei passi.
Mi afferrò, facendomi voltare e riempiendomi la testa di note e sinfonie. Mi stava chiamando. Me. Proprio me.
Non no perchè mi scelse, mi chiedo ancora oggi, dopo tredici anni, perchè sono stato onorato di un tale privilegio.
Non ci fu bisogno che la Musica tentasse di catturarmi, perchè cominciai a correre come un matto, seguendo la direzione di quel suono che continuava a chiamarmi per nome.

«Hey, ma dove vai?>
Era uno dei miei amici che urlava alle mie spalle.

«Non lo so!> gridai di risposta.
Sbucai fuori dal vicolo, e nonostante fossimo sotto Natale, continuavo a correre lasciando che quella gelida aria profumata di festività mi investisse, gelandomi il viso. Ma non aveva importanza, c'era la Musica che mi scaldava. Voltato gli angoli delle strade, senza una vera meta, sapendo solo che ero sempre più vicino a ciò che cercavo. Mi arrestai di colpo. Piazza Italia. Ero stato in quella piazza un'infinità di volte, ma quel giorno era diversa.
Un enorme palco rialzato sovrastava le centinaia di persone sedute. Un'orchestra stava suonando le dolci note di Vivaldi.
Mi avvicinai al palco, ignorando gli sguardi di disapprovazione che ricevetti. Non mi importava di quella gente. La Musica da lì vicino era così forte da farmi vibrare il cuore e l'anima, scuotendo le fondamenta del mio essere. Quel giorno scelsi la musica come mia candida sposa, era la mia ragione di vita... Lo è ancora...

Scossi la testa per uscire da quell'importante flashback.
Io vivevo per lei...
Mi correggo: io vivo per lei.

   
 
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