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Autore: White_    13/10/2011    1 recensioni
"...Sempre quel maledettissimo sorriso innocente. Non capivo perchè ma ogni volta che lo vedevo il mio cuore cominciava a battere più forte e volevo riempirlo di pugni fino a quando quel maledettissimo sentimento se ne andasse definitivamente. Insomma... non ero mica gay! A me piacevano le donne, punto.
Ma era anche vero che N un po' ci assomigliava ad una donna..."
E' una Isshushipping, la mia prima yaoi in assoluto. Ho messo tra le avvertenze solo Shonen-ai perchè non è che facciano chissà che, è più un miscuglio di sentimenti ed emozioni.
Leggete e recensite, ho tanto da imparare!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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IL MIO INCOLMABILE VUOTO




*

C
' è una grande vuoto, giù nel mio cuore che nessuno riuscirà mai a colmare.
Perchè il mio incolmabile vuoto è lui, quel ragazzo di nome N.


*



Tossì, con tutta quella polvere non riuscivo a vedere niente.
Mi guardai intorno, mentre poi mi concentrai a guardare davanti a me, dove poco prima stavano combattendo il mio Samurott contro il suo Hydregon. Non vedevo l' ora che finisse tutto. Finalmente dopo qualche minuto la nebbia si diradò, mostrando un vittorioso pokèmon acqua che mi veniva incontro. Esultai, abbracciando felice il mio pokèmon riempendolo di abbracci. Poi alzai lo sguardo, notando la faccia di quel disgraziato al punto di scoppiare. Per fortuna quasi subito arrivarono Komor e Nardo che lo portarono via, quel pezzo di merda di Ghecis, come lo chiamavo io.

Così rimasi solo con un afflitto rivale che non la smetteva di guardare a terra sul punto di piangere. Ma non pianse, strinse i pugni ed alzò lo sguardo con un sorriso. Sempre quel maledettissimo sorriso innocente. Non capivo perchè ma ogni volta che lo vedevo il mio cuore cominciava a battere più forte e volevo riempirlo di pugni fino a quando quel maledettissimo sentimento se ne andasse definitivamente. Insomma... non ero mica gay! A me
piacevano le donne, punto.
Ma era anche vero che N un po' ci assomigliava ad una donna.

-Fottiti.- gli dissi, non trovando di meglio da dire. Lui mi guardò spalancando gli occhi, con quella cazzo di aria innocente.

-Cosa significa?- chiese. Sobbalzai. Possibile che lui, un ragazzo di diciassette anni compiuti, non sapesse cosa significasse?!

-Tsk, lascia stare.-

-Ma io lo voglio sapere!- s' impuntò con il broncio, offeso. Sorrisi leggermente imbarazzato, decidendo di non spiegare nulla, sarebbe shockante per uno come lui che non sa nemmeno lontanamente cosa sia l' amore o giù di lì. Sogghignai per risposta, mentre il suo viso si faceva leggermente perplesso, cosa che lo faceva sembrare ancora più tenero.

Ma sentitemi: mi sto facendo delle seghe mentali su un maschio, sono proprio un deficiente. Passarono dei secondi, e N si girò dandomi di spalle. Anche se non ne ero certo, data la lontananza di circa quindici metri almeno l' uno dall' altro, potevo sentire dei singhiozzi provenire dalla sua voce e mi rattristai. Feci per dire qualcosa ma lui in quel preciso istante si issò sul suo Reshiram, lasciandomi con la bocca semi aperta. La richiusi, accorgendomi di fare la figura dell' idiota.

-Dove vuoi andare?- chiesi. Mio Dio, se solo ne avessi avuto uno mi sarei suicidato con un coltello dalla banalità e la stupidità della domanda, non solita del mio carattere schivo. Lui guardò fuori dall' apertura sulla parete, fatta dalla "spettacolarissima" entrata del suo pokèmon leggendario.

-Non lo so nemmeno io.- sospirò, con occhi malinconici. Prima che potessi rispondergli, lui aveva già cominciato a continuare il suo lungo discorso che, nonostante la mia noia comprensibile, fece incrinare qualcosa dentro di me. Già immaginavo dove voleva andare a parare, ed io non volevo, non volevo che lui se ne andasse per sempre: non era giusto! Sicuramente, se lui se ne fosse andato la mia vita sarebbe continuata vuota, tanto da risultare effimera, inutile. In quel momento mi sarebbe piaciuto schiaffeggiarmi, non volevo nemmeno pensare di poter provare simili sentimenti per un uomo che per di più era il mio rivale. Ero un bel ragazzo di sedici anni al quale mille ragazze sbavavano dietro, non mi sembrava minimamente possibile innamorarmi di un lui, tantomeno se quel lui era N. Alla fine del discorso accennò un sorriso ed alzò una mano come per saluto, pronunciando quella maledettissima parola che mi spezzò praticamente in due.

Sbarrai gli occhi, incredulo mentre lo vedevo volare via. Strinsi i pugni guardando a terra, adirato.
Potevo sentire le lacrime bagnarmi le guance e infrangersi a terra con dei leggeri "plic" sommessi, come per paura che qualcun altro potesse sentirle. Mi ritrovai seduto a terra, a piangere come un disgraziato mentre sentivo il mondo intorno a me farsi cupo e dannatamente NERO. Volevo prendere e staccare in due il mio cuore, sicuro che d' ora in poi non mi sarebbe mai più servito a nulla.

Sentivo dei passi dietro di me e poco dopo mi ritrovai la mia fidanzata Touko davanti a me con un sorriso smagliante. Il suo sorriso scomparve però nel vedermi in quello stato pietoso e si accucciò, allungando una mano per accarezzare la mia guancia ma io mi ritrassi subito, d' istinto a quel contatto che mi faceva per la prima volta disgusto.

-Cosa succede, amore mio?- chiese. Cazzo Touko, e me lo chiedi anche? Mi asciugai in un lampo tutte le lacrime e mi rialzai, ricomponendomi nel mio atteggiamento misterioso (come lo definivano molte ragazze) e serio. La mia "ragazza" mi lasciò da solo, dicendo di tornare a casa quando avessi finito di prendere le mie cose. Con pochi passi arrivai davanti all' apertura che faceva molta aria, muovendomi i capelli e rigenerandomi dopo la brutta giornataccia avuta. Girai lo sguardo a destra e vidi Zekrom guardarmi intensamente, forse intuendo la causa del mio malessere. Sorrisi guardando il cielo di Unima, chiudendo gli occhi e cercando di rilassarmi.

Ma come potevo? Tutto mi sembrava così lontano, impossibile da raggiungere e così brutto...
Mi girai, dando le spalle al cielo.
Socchiusi gli occhi.
Gia, d' ora in poi non sarebbe mai stato lo stesso.

 




***Angolo Autrice***


Mi sento realizzata *-*
Una Isshushipping!
Io!
Che!
Scrivo!
Una!
Yaoi!
Fino a qualche mese fa non ci avrei nemmeno pensato, ed eccomi qui a scrivere una NxTouya!
Praticamente ODIAVO le yaoi, ero assolutamente per le relazioni etero, e guardatemi ora!
Ne sono fiera, soprattutto se scrivo su una Isshu o una Preciousmetal ç__ç
Dura solo due capitoli, il prossimo è l' ultimo. L' ho scritta un po' di tempo fa questa fan fiction, credo poco più di due settimane fa. L' avevo fatta per farla leggere alla mia amica Umbreon_, che odia questa coppia... l' avevo fatto un po' apposta, uh uh uh...
E' stata lei a consigliarmi di pubblicarla, ed eccomi qui! Il prossimo ed ultimo chappy lo pubblicherò giovedì prossimo :3
Ciao!

 

White_

   
 
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