INCONTRO FATALE

Non so neanche io come è successo…ma sono stata fortunata ad incontrarlo.
Era il 25 Aprile,il giorno del mio compleanno…siccome non avevo mai fatto una festa,quell’anno per regalarmi qualcosa decisi di farmi un viaggio a New York con la mia migliore amica.
New York era sempre stata la città più bella che avevo in sogno da visitare…e forse qualcosa nella mia vita si stava per realizzare.
Saremmo dovute partire all’inizio di Luglio,per precisione il 2…e perciò avevamo avanti due mesi per preparare tutto ciò che serviva.
La felicità mi aveva travolta…proprio come un’onda possente…ero troppo eccitata all’idea di passare due mesi a New York,con la mia migliore amica.
Si! Lei che mi era stata sempre accanto,nei momenti tristi e nei momenti felici…lei che sapeva darti consigli e opinioni…lei che adesso avrebbe condiviso con me una piccola parte della mia felicità.
Ma due mesi erano pochissimi per tutto quello che avevo in mente di portare…dovevo stare via soltanto per due mesi…ma io ero sempre quella esagerata…quella che si portava sempre mezza casa quando andavamo in gita.
Ilary,la mia amica,invece era l’opposto…non amava caricarsi troppo…anzi si portava il minimo indispensabile,giusto quelle quattro cose che le servivano.
Finalmente il gran giorno arrivò in fretta…ero al settimo cielo…Ilary venne a casa mia con un ora di anticipo,e così ci confrontammo su cosa avevamo portato per l’estate e soprattutto ci facemmo idee su cosa potevamo aspettarci da quest’esperienza.
Infatti…cosa ci avrebbe regalato quest’esperienza??forse incontrare il principe azzurro o almeno qualcuno con cui avremmo passato il resto della nostra vita.
Appena arrivammo a New York,sia io che Ilary rimanemmo estasiate…quella non era una piccola città come c’è la immaginavamo ,ma una mega città allegra e con persone molto diversi da noi italiani.
All’aereoporto ci venne a prendere una ex nostra compagna di classe…si era trasferita lì dopo poco aver finito la scuola,con il suo fidanzato…che adesso a distanza di cinque anni era diventato suo marito.
Ma è normale che io ero l’unica ancora senza ragazzo e senza averne mai avuto?? Speravo tanto che questo sarebbe stato il momento giusto… Giorgia ci aveva raccontato tutto sulla sua vita…da quando si era trasferita fino a quando l’aveva sposato,e poi ci aveva raccontato anche che aspettava una bellissima figlia,che sarebbe nata giusto fra un mese.
La prima settimana a New York volò…passò in fretta…visitammo moltissimi posti e soprattutto andammo in giro per moltissimi negozi,cosa molto amata da me e Ilary.
L’unica cosa che ci mancava da visitare era la statua della libertà…ma decidemmo di andarla a vedere il giorno seguente,essendo molto stanche dopo aver girato un’intera citta.
Era il 16 luglio…si!!...questa era la data di quando lo incontrai per la prima volta…
Io e Ilary,come promesso,andammo a visitare la Statua della Libertà…non sapendo a cosa andavamo incontro…
Appena riuscì a salire l’ultimo gradino di quell’interminabile monumento….mi scontrai con qualcosa,o con qualcuno…
Appena vidi chi avevo davanti ai miei occhi dalla mia bocca uscì soltanto un misero ‘SCUSA’…
Ero immobilizzata…pietrificata…Ilary non riusciva a capire…ma io invece mi stavo godendo ogni minimo particolare di quel momento…
Era bellissimo…i suoi occhi color ghiaccio mi avevano fatto imbambolare…le parole non mi uscivano più.
‘scusami tu’…mi aveva rivolto la parola…ero ancora troppo felice da quell’incontro.
Da quel giorno,però,non lo rividi più…Ilary mi faceva molte domande…ma come aveva fatto a non riconoscerlo?? Le avevo parlato molto di lui…quando stavamo a scuola la riempivo la testa di discorsi su di lui…e invece lei adesso non l’aveva neanche riconosciuto.
Mi aveva riempito la testa…forse qualcosa nella mia vita si era realizzato…anche se era un piccolo desidero,almeno era ritornato sul mio volto il sorriso.
Le settimane passavano talmente in fretta che non mi ero neanche accorta che il mese di Luglio stava quasi per finire.
Si! Un mese passato nel migliore dei modi…soprattutto dopo quell’incontro…
Speravo tanto che lo avrei rincontrato qualche altra volta…anche solo per dirgli un piccolo ‘ciao’.
Giorgia,una sera,decise di portarci a cena fuori…in un bellissimo ristorante,a pochi chilometri da casa.
Era davvero stupendo…e con bellissimi camerieri…
Appena entrammo dentro i miei occhi iniziarono a brillare,proprio come quel giorno alla statua della libertà.
Lui..lui era seduto ad un tavolo,non molto lontano dal nostro,con un suo collega di lavoro.
Era sempre bellissimo…con il suo solito sorriso da mozzare il fiato…e i suoi occhi celesti che ti ipnotizzavano.
Dovevo cercare di architettare qualcosa…ma non sapevo cosa…in queste faccende non ero molto esperta…anzi ero proprio una frana,nel vero senzo della parola.
Ma non fu difficile pensarci…perché fu proprio lui ad alzarsi dal suo posto e venire vicino a me…
‘se ricordo bene,tu sei quella con cui mi sono scontrato qualche settimana fa alla Statua Della Libertà’disse con il suo bellissimo sorriso…
Io divenni rossa,proprio come un pomodoro e si notava anche molto… ‘si…giusto,sono proprio io’riuscì a dire io…
‘comunque,penso già mi conosci,però piacere Ian Somerhalder..’disse lui prendendo la mia mano e baciandola da perfetto gentil’uomo…
‘piacere mio…Deborah Amore’dissi io imbarazzata per l’occasione… ‘Italiana…l’occasione giusta…verresti con me domani agli studi di The Vampire Diaries??’mi chiese gentilmente lui…
Rimasi senza parole…agli studi di The Vampire Diaries??non potevo ancora crederci…
‘come rifiutare a quest’invito??certo volentieri…’risposi io…
‘allora a domani bellezza’disse lui dandomi un piccolo bacio sulla guancia…
‘a domani IAN’dissi io soffermandomi sul suo nome…
Ilary lì capì chi era e perché io in quelle settimane ero diversa dal solito.
Tornai a casa con un enorme sorriso stampato sulle labbra…felicissima di aver conosciuto il mio attore preferito…e felicissima di quella bellissima proposta da parte sua.
La nottata sembrava non passare mai…forse era l’emozione che avevo,pesando a come sarebbe andato il giorno seguente.
Si!il bellissimo giorno…mi svegliai,anzi mi alzai dal letto felicissima…andai subito a prepararmi e per le 10 e 30 ero già pronta davanti al ristorante per aspettarlo.
Lui venne con una bellissima ferrari rosso fuoco…scese dalla macchina per aprirmi la portiera e poi mi fece salire…
‘buongiorno Deborah!!felice??’disse lui…
‘Buongiorno Ian…felice è poco…io sono felicissima…non puoi neanche immaginare come sto in questo momento’dissi io aggiustando una ciocca di capelli ribelle…
‘allora andiamo!!sarà una giornata a dir poco bella!!’disse lui mettendo in moto la sua bellissima ferrari…
Per tutto il tragitto non ci rivolgemmo neanche una parola,anche se io volevo fargli tante di quelle domande che neanche si potevano contare…
Appena arrivammo io rimasi stupefatta…si!quegli studi che erano sempre in mio sogno da vederli…ora stavano davanti ai miei occhi…
Ancora non potevo crederci!!
Tutti mi osservavano…lo so non ero nessuno…ma ero andata con Ian…forse anche per questo mi squadravano dalla testa ai piedi.
Assistetti a un episodio del mio amatissimo telefilm…da vicino l’episodio era ancora più bello di come si vedeva in tv.
Appena finirono di girare,Ian mi fece conoscere i suoi colleghi…
Nina era un po’ nervosa per la mia presenza,ma io feci finta di niente…tanto mi aveva portata lui…e non era stata una mia scelta.
Da quel giorno,io e Ian ci iniziammo a vedere quasi tutti i giorni… Un giorno mi portò a cena fuori…e proprio lì…successe tutto…ci fu un nostro primo bacio.
Quelle labbra che osservavo tutti i giorni in foto…quelle labbra che sognavo tutte le notti,adesso avevano sfiorato le mie…ma non era stato un bacio veloce,senza sentimento…era stato un bacio pieno di passione.
Veramente quell’esperienza mi portò qualcosa di straordinario…si l’amore…ma non con una persona qualunque…no…ma con Ian…Ian Somerhalder…
Ma ormai i due mesi erano finiti e io e Ilary dovevamo tornare in Italia…ed era molto dura per tutte e due questa situazione…
Giorgia ci accompagnò all’aereoporto alle 12…eravamo tutte tristissime…Giorgia perché non ci avrebbe riviste più e noi perché là avevamo trovato ciò che ci mancava nella nostra vita…avevamo trovato il famoso tassello per completarla.
Stavamo quasi salendo sul nostro aereo…ma non partimmo più…perché avevamo capito che ormai le nostre vite appartenevano a New York e soprattutto la mia apparteneva al mio amatissimo IAN.

FINE :)


SPAZIO AUTRICE
ECCOMI QUI!!SPERO CHE QUESTA STORIA VI SIA PIACIUTA...INNANZITUTTO VI DICO CHE NON SONO MOLTO BRAVA A SCRIVERE...PERò MI DIVERTO... HO VOLUTO SCRIVERE QUESTA STORIA PERCHè A ME PIACE MOLTISSIMO IAN SOMERHALDER E ANCHE PERCHè AVEVO QUESTA IDEA IN MENTE... LASCIATE QUALCHE COMMENTINO ... GRAZIE :)