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Autore: Il Saggio Trentstiel    13/10/2011    11 recensioni
Non senti su di te gli sguardi attoniti di chi ha assistito alla sfuriata.
Non senti su di te lo sguardo soddisfatto di quella puttana di Quinn.
Non senti su di te lo sguardo ferito di Finn.
Però le lacrime puoi sentirle.
Quelle sì.

Prima avventura nel fandom "Glee", prima Finn/Rachel, primo "accumulo" di canzoni di Avril Lavigne.
Storia classificatasi sesta al "Give me a fanfiction - Telefilm Contest" indetto da Addy J.Lupin sul forum di EFP!
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn Hudson, Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sei un traditore, un falso, un... Un..."
Ti mancano le parole, ti manca il respiro.
Non ti manca, però, la forza di fulminarlo con lo sguardo.
A nulla valgono i suoi penosi balbettii.
"Credi che sia stupida?" esali, mentre il cuore batte così forte da farti male "Credi che non vi abbia visti?"
"Rachel, no..."
Ancora una volta, non lo fai parlare.
Ti volti, tentando di mostrarti altezzosa, e te ne vai.
Non senti su di te gli sguardi attoniti di chi ha assistito alla sfuriata.
Non senti su di te lo sguardo soddisfatto di quella puttana di Quinn.
Non senti su di te lo sguardo ferito di Finn.
Però le lacrime puoi sentirle.
Quelle sì.
 
"You were all the things I thought I knew, 
and I thought we could be..."
 
Canta, piccola Rachel.
Canta ad alta voce, fino a farti sanguinare la gola.
Canta, sperando che le lacrime smettano di cadere.
Canta, fino a svuotarti di ogni emozione.
 
"All this time you were pretending, 
so much for my happy ending!"
 
 


 
Avanza minacciosa verso di te, incurante di chi, urtato, le urla contro.
Sei preoccupato.
Sei spaventato.
Nonostante tutto, sei anche sempre più attratto da lei.
Il suo sguardo combattivo, le sue labbra serrate, i suoi capelli che danzano al ritmo dei suoi passi.
Tutto contribuisce ad eccitarti.
Le sue parole, no.
"Sei un traditore, un falso, un... Un..."
Non riesci a parlare.
Lei non te lo permette.
"Credi che sia stupida? Credi che non vi abbia visti?"
"Rachel, no..."
"No" cosa?
Hai baciato Quinn, non puoi negarlo.
Anche se è stata lei ad infilarti la lingua in bocca.
Anche se non ti è piaciuto.
Perché lei non è Rachel.
Ora però Rachel se n'è andata.
Rimanete soli, tu ed una canzone che ti affiora alle labbra.
 
"Don’t know...
Don’t know if I can do this on my own...
Why do you have to leave me?"
 
Canta, povero Finn.
Canta a bassa voce, perché nessuno conosca il tuo dolore.
Canta, sperando che lei torni indietro.
Canta, fino a quando l'emozione prenderà il sopravvento.
 
 
 


"Lo odio..."
Oh, no che non lo odii, Rachel!
Tu odii Quinn, odii illuderti, odii innamorarti.
Non odii Finn.
Lui no.
Ti asciughi le lacrime, quasi con rabbia.
Odii anche mostrarti debole, fragile.
Anche quando effettivamente lo sei.
Fissi le sedie vuote nell'auditorium.
Ami cantare, ami essere al centro dell'attenzione, ami il Glee Club.
Purtroppo, ami anche Finn Hudson.
Ti alzi, all'improvviso, e sali sul palco.
Nessuna scenografia, nessuna corista, nessun ballerino.
Solo un sipario scuro ed un microfono solitario.
Sfiori, quasi timorosa, quell'oggetto che ti ha sempre attratta ed esaltata.
Prendi un profondo respiro.
Una canzone echeggia nell'auditorium.
Non è però la tua voce ad intonarla.
 
"Darlin'...
You’re hiding in the closet once again...
Start smilin'..."
 
 
 
 

E' stato più forte di te.
Hai dato della puttana a Quinn.
Anche se sai che se lo merita, ti senti in colpa.
Perché è stata la tua ragazza.
Perché è rimasta colpita dalle tue parole.
Perché se Rachel non si fida di te, un motivo deve esserci.
O forse no.
Forse è soltanto gelosa.
Forse.
Odii quella parola.
Volti le spalle a Quinn, dirigendoti con sicurezza verso un luogo ben preciso.
Devi sapere.
Sfiducia, o gelosia?
Quale sarà la risposta ai tuoi dubbi inespressi?
Sai dove la troverai.
La conosci bene.
Forse, però, non abbastanza...
Fanculo anche a quest'altro "forse"!
Entri silenziosamente nell'ampia stanza.
Lei è sul palco, bella come sempre, e come sempre perfetta.
Accarezza il microfono, ignara della tua presenza.
Ti sembra che ti stia chiamando... O forse stai impazzendo?
Prima di porti altre scomode domande, cominci ad avvicinarti.
Cantando.
Ad alta voce, stavolta.
 
"Darlin'...
You’re hiding in the closet once again...
Start smilin'..."
 
 
 


Vi guardate negli occhi.
Il silenzio riempie nuovamente l'auditorium.
Nessuno di voi vuole abbassare lo sguardo.
Sarebbe un segno di debolezza, o un'ammissione di colpa.
Anche se le colpe sono poche.
Tu, Rachel, sei stata troppo impulsiva.
Troppo spaventata.
Tu, Finn, sei stato troppo insicuro.
Troppo spaventato.
Avete avuto paura di perdervi.
E' però bastato poco per ritrovarvi.
 
"I wish you could be happy instead...
There’s nothing else I can do but love you the best that I can..."
 
Due voci che hanno cantato assieme.
Due cuori che hanno battuto all'unisono.
Due mani che si sono sfiorate.
Due bocche avide d'amore.
 
"Sono una stupida."
"Ed io un idiota."
 
Due sorrisi.
 
"And that’s why I love you."







Le canzoni utilizzate all'interno della storia sono "My happy ending", "Everybody hurts", "Darlin'" e "I love you", tutte di Avril Lavigne.
   
 
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