Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: CABARETdelDIAVOLO    14/10/2011    5 recensioni
Thor e Loki non sono fratelli. Col tempo le loro diversità e i loro scontri li hanno portati a detestarsi. Ma tutto il rancore che provano non può cancellare il legame che li unisce. Si può odiare qualcuno sapendo di non poter sopportare l'idea di perderlo per sempre?
Genere: Angst, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'ultimo Frammento

La famiglia non è una questione di sangue, ma un legame indissolubile nato dall'amore.

Le montagne coperte di ghiaccio si sgretolavano rapidamente sotto i potenti colpi sferrati da Thor che combatteva riluttante, cercando di pensare che tutto ciò che stava facendo era solo per il bene del suo regno. Sif e Hogun si trovavano molto lontani da lui, impegnati a contrastare l'attacco dei giganti proveniente da un secondo fronte mentre Volstagg e Fendral erano più avanti, anch'essi circondati da molti avversari.

Ancora una volta Jotunheim era sede delle battaglie tra i giganti e gli Asgardiani.

D'un tratto, un violento fascio di luce colpì la terra qualche passo dietro Thor illuminando l'intero spiazzo dello scontro e facendo voltare il Dio del tuono con uno scatto. In pochi istanti il raggio svanì mentre una sagoma scura si delineava lentamente, mostrando la propria identità. Stivali e pantaloni di pelle coprivano le esili gambe mentre il cappotto, anch'esso di pelle, decorato da metallo argenteo, si muoveva sferzato dalle folate d'aria gelida avvolgendo il busto e le braccia fasciate da lacci di cuoio e stoffa verde; il viso marmoreo al limite del pallore, i capelli corvini lunghi fino alle spalle, spettinati dal vento freddo e i suoi occhi, inconfondibili, penetranti.

Loki.

Con una mano reggeva la lancia dorata come fosse il giocattolo di un bambino mentre con lo sguardo scrutava divertito la battaglia intorno a sé.

"Che ci fai tu qui?"

La voce di Thor risuonò potente fra le rocce costringendo il fratello a dirigere l'attenzione verso di lui. I loro occhi si incontrarono e in un attimo le labbra del moro si stesero in un sorriso inquietante.

"Ciao fratello, come vanno le cose? Si io sto bene, grazie. Non fa un po' freddino qui?"

Il biondo rispose al sorriso lasciandosi sfuggire un sospiro e scuotendo la testa con visibile disappunto.

"Non è il momento..."

Con un agile colpo, Thor fece roteare il Mjolnir colpendo un gigante alle sue spalle e scaraventandolo contro una roccia che andò immediatamente in frantumi.

"Sono un po' impegnato!"

Loki si abbandonò ad una sonora risata passandosi la lancia da una mano all'altra con destrezza.

"Perfetto! Allora io credo che andrò per la mia strada fratello... Ho un paio di cosette da fare!"

Thor si guardò intorno notando che i suoi compagni si erano allontanati tanto da uscire dal suo campo visivo come gli aveva ordinato prima dell'inizio dello scontro. Fece un passo verso il moro ridendo a sua volta, ma più teso e preoccupato, ammonendolo minacciosamente con la mano libera.

"Non credere che ti lascerò andare tanto facilmente solo perchè..."

Un feroce boato li fece sussultare. Un gigante di ghiaccio, più grosso di tutti gli altri, si scagliò contro di loro con una furia inaudita. Il principe di Asgard si voltò e, con un braccio, spinse d'istinto il fratello qualche passo dietro di sé. Sollevò il Mjolnir verso il cielo e subito si lanciò verso il nemico.
L'impatto fu inarrestabile e incontenibile. Le montagne di Jotunheim tremarono mentre la terra si sgretolava sotto i piedi di Loki, rimasto immobile e sorpreso.
Improvvisamente, dal punto in cui Thor e il gigante si erano scontrati, una terribile esplosione seguita da un violento lampo di luce costrinsero il moro a chiudere gli occhi.
Una devastante onda d'urto investì il Dio dell'inganno che venne scaraventato a terra e nell'accecante luce riuscì solo a vedere la sagoma del corpo del fratello, avvolta dal mantello rosso, venir scagliata dalla parte opposta della vallata mentre scure rocce ghiacciate cadevano dalle montagne che si spaccavano sopra le loro teste.
Ci fu un brutale e terribile fragore seguito da una nuvola bianca di polvere, di neve e ghiaccio che si alzò dai detriti.
Un silenzio innaturale calò sul campo di battaglia e gli ultimi massi scricchiolarono rotolando a terra.
Lentamente tutto sembrò calmarsi mentre la nube gelata tornava ad abbassarsi lasciando una sottile brina bianca su ogni superficie.

When you were standing in the wake of devastation...

Loki si sollevò dalle macerie con un gemito.
Sentiva il corpo indolenzito e la testa che ancora rimbombava per il frastuono.
Fece per portarsi una mano alla fronte ma si bloccò immediatamente appena vide il colore della sua pelle.

When you were waiting on the edge of the unknown...

Era ferito e aveva tagli su tutta la mano. Probabilmente qualche scheggia di ghiaccio della sua terra d'origine gli era rimasta conficcata nelle dita facendo diventare la sua pelle blu.
Si sfregò i palmi sperando di eliminare i detriti che causavano quella trasformazione al suo aspetto, ma non ottenne risultati.
Scosse la testa e afferrando la sua lancia, rimasta a terra accanto al lui, si portò in ginocchio scrutando la desolazione e il caos che l'esplosione aveva lasciato.
Immediatamente, in mezzo a tutto quel grigio, qualcosa attirò la sua attenzione: un mantello rosso, spiegazzato e strappato in più punti giaceva a qualche metro da lui.
Sotto di esso era steso, pancia a terra, un corpo immobile.

"No..."

With the cataclysm raining down, insides crying "save me now"...

"Thor!"

Il moro si gettò oltre le rocce senza pensarci, mettendosi a correre freneticamente.
Lasciò cadere lo scettro e si buttò in ginocchio accanto al corpo di Thor.
Non sapeva cosa fare mentre un'orribile sensazione di confusione e paura lo stava invadendo, facendogli tremare le mani che delicatamente sfiorarono la schiena del fratello.

You were there, impossibly alone.

Perchè ho provato per te così tanto rancore quando tu sei l'unico che mi abbia mai amato?

Do you feel cold and lost in desperation?

Una volta ti dissi di non dubitare mai del mio amore...

You build up hope, but failures all you've known...

allora credevo di mentire.

Remember all the sadness and frustration...

Perchè io ti odio, ti ho sempre odiato e ti odierò per sempre...

And let it go...

Ma se mentivo, perchè adesso non riesco a sopportare il pensiero di vederti andare via da me?

Let it go.

Loki afferrò le spalle di Thor girandolo delicatamente per riuscire a reggergli il busto fra le braccia e sollevargli la testa.
Il suo viso era segnato da molti graffi e vicino al cuore l'armatura si era squarciata lasciando intravedere una profonda ferita.
Il moro cercò di riflettere ma nessuno dei suoi trucchi poteva in qualche modo curare una ferita tanto grave.
Dalle labbra di Thor sfuggì un lamento mentre i suoi occhi si aprivano con uno sforzo e andavano a cercare lo sguardo di Loki.

And in a burst of light that blinded every angel...

"Non ti azzardare ad andartene..."

Il moro portò il suo volto, ancora di colore blu, più vicino a quello di Thor.

"...non ti ho dato il permesso..."

La sua voce era un sussurro spezzato e sofferto.

"...devi capire quanto ancora ti odio..."

Con un rapido movimento, Loki portò la mano libera verso il viso del biondo, ma come le sue dita sfiorarono la guancia, la sua pelle cominciò a riprendere il colore naturale.
Si fissò per qualche secondo il palmo, ora privo di schegge di ghiaccio, poi tornò a guardare il fratello sentendo gli occhi cominciare a diventargli lucidi.

"L-Loki..."

"Sono anni che i-i-io cerco di sconfiggerti e tu...tu ti fai uccidere così?"

La voce del moro aumentò di volume mentre i suoi occhi tristi e arrossati si piantavano in quelli del fratello, stanchi e sofferenti.

"...Loki..."

Thor tentò di fermarlo ma le parole gli uscivano a fatica e lo sforzo gli causava maggiori fitte al petto.
Loki iniziò a scuotere la testa tentando disperatamente di trattenere il dolore che stava per scivolargli dagli occhi.

"No, non te lo lascio fare, non ti lascio morire qui...non posso..."

"Loki..."

"...non voglio!"

"Loki!"

Il biondo si costrinse quasi a gridare mentre con la mano afferrava il polso del fratello che, sorpreso, non riuscì per qualche secondo a proferire parola.
Un lieve e dolce sorriso si disegnò sulle labbra di Thor mentre il volto del moro tornava ad essere quello che era abituato a vedere da quando erano bambini.

As if the sky had blown the heavens into stars...

"Ti dissi di non dubitare mai..."

Loki fece scivolare la mano ed afferrò il viso di Thor, avvolgendolo come in una carezza.

"...volevo mentirti..."

Le frasi uscirono senza che riuscisse a trattenersi, mentre le lacrime cominciavano a cadere dalle sue ciglia.

"...ma non lo feci..."

La voce del moro era sempre più disperata e rotta dal dolore.

"...t-tu sei tutta la mia famiglia..."

Le parole divenirono sussurri mentre i volti dei due uomini si avvicinavano ogni istante di più.

"...ti prego..."

Aumentando l'intensità della presa sul viso di Thor, Loki strinse i denti, sentendo le lacrime calde scendere e rigare le sue guance.

"...perdonami..."

You felt the gravity of tempered grace...

Thor sollevò un braccio lentamente e afferrò il volto di Loki vicino al collo, tirandolo più vicino a sé.
Per un attimo dimenticarono tutti i loro conflitti.
In un attimo si perdonarono di ogni cosa e si guardarono come non facevano ormai da molto tempo. Si guardarono come fratelli.

"Loki..."

Gli occhi di Thor erano aperti a fatica mentre l'espressione sul suo viso si fece malinconica e triste.

"...non ho mai dubitato..."

Il principe stinse la presa sul volto del fratello con le ultime forze che aveva.

"...mai..."

Falling into empty space...

Sorrise un'ultima volta, poi i suoi occhi si chiusero come se stesse abbandonandosi ad un sonno profondo e il suo braccio scivolò lungo la spalla del moro ricadendo lentamente a terra.

No one there to catch you in their arms...

Loki rimase immobile con gli occhi puntati sul corpo di Thor, ora esanime fra le sue braccia.
Le lacrime non accennarono a fermarsi, le sue labbra presero a tremare ed egli si sentì mancare il respiro.

Do you feel cold and lost in desperation?

Improvvisamente ricordò tutte le volte che si era sentito solo...da bambino, da ragazzo... e Thor era sempre stato lì.
Non lo aveva mai abbandonato.
Ricordò come suo fratello si fosse sempre rifiutato di ucciderlo, anche quando aveva compiuto gli atti più deplorevoli.

You build up hope but failures all you've known...

Ripensò a tutto l'inutile rancore che avevano provato l'uno per l'altro, sapendo entrambi che il loro legame non gli avrebbe mai permesso di odiarsi completamente.

Remember all the sadness and frustration...

In un attimo il suo viso cambiò totalmente.
I suoi occhi divennero vuoti e spenti e ogni traccia di razionalità rimasta in lui parve scomparire, inghiottita dal dolore.
Appoggiò la testa di Thor al suolo con infinita delicatezza e si alzò in piedi mentre una altra ondata di avversari si stava avvicinando per un nuovo attacco.
A qualche passo dalle sue gambe, il moro vide la sua lancia abbandonata fra i detriti.
Si chinò allungando il braccio, la raccolse strisciandola sul suolo e facendo stridere il metallo contro ogni masso poi, con un tonfo, la piantò accanto a sé.
Chiuse gli occhi ancora umidi e serrò la mandibola tanto da farsi male.
Rimase fermo in piedi con il corpo di Thor ancora steso davanti al suo fianco mentre il suo caldo respiro si condensava all'impatto con la gelida aria di Jotunheim.
Lentamente la sfera blu in cima al suo scettro iniziò ad illuminarsi crescendo d'intensità ogni secondo di più.
La polvere di ghiaccio sulle pietre tornò a sollevarsi creando vortici ogni istante più potenti e la terra intorno a loro cominciò a tremare sempre più forte.

Un urlo profondo, atroce, disperato.

And let it go...

Profonde crepe si stagliarono come una ragnatela per tutto il terreno, allargandosi e inghiottendo tutto ciò che trovavano sulla loro strada.
I massi più piccoli si sollevarono dal terreno e vennero sparati come proiettili in ogni direzione, avvolti dall'energia sprigionata dallo scettro.
I lamenti dei giganti di ghiaccio provenivano da ogni parte, sempre più disperati, consapevoli di ciò che sta inevitabilmente accadendo. Ma nessuna voce superò il grido che invase la terra, sofferente e violento, di un uomo, di un Dio.
Jotunheim si sgretolò e cadde fra le macerie, avvolta da una luce intensa, azzurra, iridescente.
E quando ogni singola pietra era ormai caduta distrutta, la nebbia si diradò lasciando ricomparire il volto di Loki. Anche l'ultimo frammento di umanità era svanito dai suoi occhi, morendo insieme a suo fratello.

Let it go...


Canzone: Iridescent dei Linkin Park

Per prima cosa...scusateci! Ma questa cosa tristissima era da fare... Quasi nessuno fin'ora ha provato a scrivere una ff con la morte di Thor e la reazione di Loki e ci sentivamo in dovere di colmare questo 'vuoto'. Detto ciò speriamo che vi sia piaciuta e saremmo molto liete di ricevere recensioni... Grazie a tutti, un bacio,

Cabaret del Diavolo

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: CABARETdelDIAVOLO