Sono le sei del pomeriggio e me ne sto tranquillamente
rintanata nel mio negozio e potare il piccolo bonsai che ho regalato tre anni
fa a Jin, il portiere del palazzo. Oggi è il giorno libero di Brendon e non ci
sono clienti che entrano, mi godo il placido silenzio del negozio deserto
interrotto solo dal leggero ticchettio delle tronchesi che spezzano i piccoli
ramoscelli della piantina. Fortunatamente un altro borioso giorno della mia
inutile vita sta per finire, soprattutto Questo giorno! Ebbene si oggi è il
giorno del mio ventisettesimo compleanno. Ventisette inutili anni spesi a
derubare di ossigeno gli altri esseri umani. Mi ridesta dai miei angoscianti
pensieri lo squillo del cordless del negozio, poso le forbici mi sfilo i guanti
e porto il telefono all’orecchio:
“Fioraio Le Rose Nere, sono Dafne!” esclamo da brava
negoziante diligente.
“Ehi Daff!” , come sento quelle parole l’apparente calma
piatta che avevo guadagnato durante la giornata si tramuta in un mare in
tempesta di agitazione. Nessuna conversazione che inizia con quella voce
esclamare “Ehi Daff” finisce bene per me.
“Ehi Neil… Hai bisogno di qualcosa?” dico cercando di
mantenere il rapporto cliente/venditore.
“Oh si! Ho bisogno di un grandissimo favore!” so già che da lì a pochi minuti mi ritroverò
nei guai… “Potresti consegnarmi un mazzo
di 27 rose Tea per le otto?” azzarda l’uomo dall’altra parte del telefono. Mi
sta chiedendo di procuragli un ventisette rose Tea in meno di due ore! È
impossibile! Ma per chi mi ha presa per Wonder Woman!
Non posso farlo!
“Rose Tea dici? Ventisette?” ci penso un po’ e immagino la sua
espressione dall’altro capo del telefono, quei suoi occhi blu che mi pregano di
aiutarlo, anche senza vederli… come posso dire di no?
“Il tuo mazzo di rose sarà pronto per le otto!” mi arrendo alla fine
maledicendomi.
“Oh Grazie Daf sei un angelo! C’è
solo un altro piccolo problema…” inizia Neil,
“Dovresti consegnarmi questi fiori al “Sarabeth’s
West” hai presente quel piccolo ristorante sul molo, vicino al porto?” Bene, quindi
ora devo anche attraversarmi mezza Manhattan per consegnarli dei fiori che
probabilmente sono per la sua nuova ragazza, o peggio per Alex.
“D’accordo! Tranquillo! Ti porterò le tue rose Tea al
ristorante per le otto precise!” dico con falso entusiasmo, ma perché non so
dire di no?
“Grazie davvero! Ti aspetterò! A dopo!” mi saluta prima di
chiudere la conversazione al telefono.
Eccomi qui, il giorno del mio ventisettesimo compleanno, alle
sette e quarantacinque a consegnare un mazzo di ventisette rose Tea per la
ragazza del uomo di cui sono innamorata. Davvero un ottimo modo per festeggiare
un compleanno già poco gradito. Non che avessi intenzione di festeggiarlo, il
massimo sarebbe stato mangiare una pizza con la mia amica, Lauren a casa mia e mangiare
chili di gelato mentre guardavamo per la centocinquatesima
volta “Colazione da Tiffany” da sempre il nostro film preferito. Arrivo finalmente davanti al ristorante, è
davvero un posto molto carino, raffinato e intimo ma allo stesso tempo ospitale
e cordiale. Parcheggio e scendo dall’auto con il viso immerso nelle rose. La
rosa TEA è sempre stata la mia razza preferita, seppur in amore le rose abbiamo
ormai acquistato un senso di ovvietà, esse con il loro pallido colore arancione
riescono a portare, a mio avviso l’amore su un piano un po’ più spiritoso della
vita con una nota di purezza anche. Cerco con lo sguardo il cliente e lo trovo
poggiato con una spalla contro il muro davanti alla porta del ristorante,
rallento il passo per cercare di assaporare ogni centimetro della sua figura. È
come sempre, vestito impeccabilmente in maniera elegante, con il suo abito nero
e la cravatta azzurra che fa risaltare ancora di più lo splendido colore dei
suoi occhi. Ha lo sguardo basso, e sul suo volto si legge un leggera
espressione nervosa. Alzo lo sguardo e mi vede mentre goffamente cerco di farmi
strada e di spiarlo attraverso i fiori, sorridendo corre verso di me e prende i
il mazzo di fiori dalle mie mani. Come mi succede spesso rimango senza parole a
guardarlo, senza riuscire a dire niente di razionale. Per fortuna è lui il
primo a rompere il silenzio.
“Bene ce l’hai fatta a venire! Non sai quanto ti sono grato!”
“Oh figurati! Per un amico questo ed altro!” dico
ridacchiando, “Comunque complimenti per le rose, davvero un ottima scelta” dico
senza sapere nemmeno io il motivo di questa assurda scelta di parole, poi
conosco perfettamente Neil e so che è un uomo dai gusti raffinati e che non
cadrebbe mai nel baratro della prevedibilità degli uomini.
“Lo so!” dice rivolgendomi il suo sorriso assasino. “Le rose
Tea sono ancora le tue preferite vero?” questo si che mi lascia senza
parole! Glielo avrò detto si e no cinque
anni fa, come fa a ricordarlo? Ora capisco perché le donne sono tutte ai suoi
piedi.
“Oh si” ho solo la forza di dire, ancora colpita dalle sue
parole.
“Ah meno male! Perché queste sono per te!” dice porgendomi di
nuovo il mazzo di rose con estrema naturalezza. Io lo guardo, non so se ridere
e stare al gioco o accettarle. Sono sempre più confusa, le afferro e guardo
prima loro e poi lui accigliata.
“Cosa c’è Daff?! Sono 27 rose, e oggi è il tuo ventisettesimo
compleanno! Queste sono per te. Buon compleanno!” esclama continuando a
sorridere forse per nascondere anche lui l’imbarazzo che genera la situazione. Nella
mia gola si crea un vuoto d’aria e un singhiozzo di pensieri affiora nella mia
mente, non so cosa dire.
“Stai scherzando vero?” è la cosa più intelligente che riesco
a dire.
“No sciocchina! Queste sono per te! E adesso sbrighiamoci ad
entrare o daranno via il nostro tavolo, ho prenotato per le otto e siamo già in
ritardo di cinque minuti!” dice guardando l’orologio al suo polso e indicando
la porta del ristorante con la testa il tutto senza smettere di sorridere.
Inebetita davanti a lui con i fiori in mano cerco di riacquistare uno stato
dignitoso e schiarendomi la voce dico:
“Mi stai dicendo che hai fatto tutto questo solo per invitarmi
a cena?”
“Puoi giurarci sciocchina!” odio quando mi chiama così, perché
è così dolce detto da lui e non riesco a resistergli, ma devo controllarmi.
“Non potevo chiedermelo e basta?”
“No! perché se ti avessi chiesto un appuntamento non avresti
accettato. Su andiamo adesso, ne parleremo dentro!” dice incamminandosi verso
l’entrata seguito da me.
“Come fai saperlo?!” dico cercando di sembrare più irritata
possibile quando non lo sono per niente.
“Quindi se questa sera ti avessi chiesto di uscire con me
avresti accettato?” domanda lui fermandosi sul uscio della porta e guardandomi.
“No!” rispondo secca, almeno questa è la verità. Non avrei
accettato di stare sola con lui, è un rischio che non posso correre. Ma ormai
mi trovo lì, e non posso farci niente, posso solo buttarmi e vedere come va a
finire.
“Bene, allora hai visto che la mia è stata un’ottima idea!”
dice sorridendo compiaciuto di se stesso e riprendendo il suo ingresso
trionfale nel locale, ma poggiandogli la mia mano sulla spalla lo blocco di
nuovo.
“Aspetta! Non posso entrare qui dentro così!” dico indicando i
miei capelli divisi in due codine. Delicatamente lui porta le sue mani sulle
mollette colorate e dolcemente le sfila sciogliendo così i miei capelli.
“Ecco così sei perfetta! Anche se ti preferisco con le codine,
sei davvero irresistibile!” mi dice strizzandomi l’occhio e finalmente entrando
nel ristorante seguito da me che ancora non riesco a crederci.
Buonasera a tutti! Innanzitutto grazie per aver letto questa piccola
OS. Bè letta così può non aver molto senso, è solo una banale storia romantica
(?) ma ho intenzione di pubblicare un’intera FF originale, scritta con una mia
amica a “quattro zampe” con questi due protagonisti, Dafne e Neil, e con altri
personaggi che ho citato qui e molti altri nuovi. Bè questo è solo un piccolo
assaggio scritto solo da me che voglio regalarvi. Cosa ne pensate? E
soprattutto vi piacerebbe conoscere altro su questi due personaggi? Bè a me
farebbe molto piacere : questo è il link della storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=839501 titolo ONE FIFTH AVENUE
–LOVE IN PROGRESS- Tengo molto a questa
storia, che per il momento è arrivata solo al primo capitolo e Mi farebbe davvero piacere leggere le vostre
recensioni, anche negative,a riguardo . Vi aspetto!! Baci!! E grazie ancora per
aver letto!! ^^ Vi ricordo inoltre la mia pagina Facebook
http://www.facebook.com/pages/Ofelia-Giunia-in-Wonderland/151714478254186 Ofelia
and Giunia in Wonderland in cui potrete leggere altre
mie storie, anche quelle di una mia amica, e parlare delle storie e ricevere
spoiler e quant’altro… bene ora vi saluto!!! Grazie 1000 per
l’attenziohttp://www.facebook.com/pages/Ofelia-Giunia-in-Wonderland/151714478254186ne!
Baciii