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Autore: Little_Lotte    14/10/2011    5 recensioni
"Ricordi quando ti dissi che non avrei mai detto addio?! Beh, è così; io non ti dirò mai addio Blaine, questo è solamente un arrivederci! Non so per quanto tempo ancora dovremo restare separati, ma non sarà per sempre. Ci ritroveremo un giorno, lo so; dovesse essere in un'altra vita, in un universo parallelo, oltre l'arcobaleno o in una qualche assurda landa desolata, lontana nel tempo e nello spazio, dove esisteremo solo noi due".
Seguito della mia fanfiction "Even in Death" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=821092&i=1).
Note: Chiedo scusa se la mia vena tragica ha di nuovo preso il sopravvento.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano già trascorsi dieci giorni dal funerale di Blaine e da quel giorno Kurt non era ancora riuscito a trovare il coraggio di fare nuovamente visita alla sua tomba.

Finn e Rachel lo avevano fatto più di una volta, ma lui ancora non se la sentiva, non era pronto a dover affrontare un simile dolore; l' idea di dover andare in quell' enorme e desolato cimitero, sedersi di fronte a quel blocco di marmo freddo, privo di vita e di sentimenti, e leggervi sopra il nome del suo Blaine, gli spezzava letteralmente il cuore.

Chissà, forse una minuscola parte di lui credeva che finchè avesse continuato a far finta di niente, avrebbe ancora potuto illudersi che non fosse successo niente, che Blaine non fosse veramente morto e che prima o poi tutto sarebbe ritornato alla normalità.

Era sciocco, infantile, ridicolo e del tutto privo di sento, Kurt se ne rendeva perfettamente conto; ma quanto poteva essere colpevolizzato per tutto questo?! Che cosa c'era di sbagliato nel desiderare semplicemente che il suo ragazzo, il grande amore della sua vita, la sola persona per cui sentiva che valesse davvero la pena vivere, tornasse da lui?!

Forse era davvero insensato, ma Kurt non se ne vergognava; come non si vergognava di piangere tutte le notti fino ad addormentarsi, nè di dormire abbracciato ad una delle maglie preferite di Blaine - imbevuta del suo profumo - o di passare le giornate a rivedere ininterrottamente i video delle loro vacanze, del suo compleanno o del musical di fine anno al liceo McKinley.

Non si vergognava di tenere una foto di Blaine sotto il cuscino e di non riuscire ad addormentarsi senza averla riguardata almeno un milione di volte, nè si vergognava ad ammettere che la sola ragione per cui continuava ad ascoltare quella registrazione che Blaine gli aveva lasciato, era quella di poter sentire ancora e ancora il suono della sua voce.

Sapeva di essere patetico, ma non gli importava; aveva ancora bisogno di Blaine, non voleva staccarsi da lui. Non voleva pensare che la sua vita sarebbe dovuta andare avanti anche senza di lui.

<< Dovrai farlo Kurt, prima o poi. >> gli aveva detto Rachel, cercando di non suonare troppo severa. Non voleva ferirlo, semplicemente detestava vedere il suo amico così distrutto, così vuoto, quasi senz'anima, come se non esistesse più niente in grado di tenerlo in vita.

Ma Kurt non aveva alcuna intenzione di ascoltarla. 

Infondo lei che cosa ne sapeva di come doveva sentirsi lui? Che cosa ne sapeva di cosa volesse dire perdere la persona che si ama, avere il cuore in frantumi, sentirsi del tutto incompleto perchè la sola persona in grado di colmare quell'enorme vuoto dentro te non c'è più?!

No, Rachel non poteva capire e non avrebbe mai capito l'enorme sofferenza di Kurt.

Ma aveva ragione su una cosa: non avrebbe potuto continuare a fuggire, prima o poi avrebbe dovuto affrontare la realtà ed accettare il fatto che Blaine non c'era più. Scappare non sarebbe servito a niente, perchè presto o tardi la realtà si sarebbe nuovamente affacciata alla sua finestra e Kurt non avrebbe potuto più continuare ad ignorarla.

Per cui, una domenica mattina presto, mentre Finn e Rachel stavano ancora dormento, Kurt si decise finalmente ad andare al cimitero da Blaine; infondo, non poteva negare quanta voglia avesse di farlo, nonostante per giorni non avesse fatto altro che convincersi del contrario.

Quando arrivò al camposanto, non c'era nessuno in giro ed una leggera brezza gli scompigliava dolcemente i capelli e rinfrescava i suoi occhi e le sue guance completamente arrossati, a causa dell'enorme quantità di lacrime che aveva già versato durante tutto il tragitto da casa fino a lì.

Kurt si avvicinò molto lentamente alla tomba di Blaine, stringendo fra le braccia un enorme mazzo di rose rosse e gialle, li stessi fiori che tanti anni prima aveva regalato a Blaine quando aveva ottenuto il ruolo del protagonista nel musical scolastico; quando arrivò di fronte all'enorme lapide, la gambe gli cedettero improvvisamente ed atterrò sulle sue ginocchia, i suoi occhi azzurri puntati su quell'incisione.

Blaine Anderson: 1994 - 2021

Kurt avvertì una violenta sensazione di oppressione al petto e un enorme nodo gli si formò in gola; tirò su col naso e si asciugò le lacrime con una manica, prima ancora che queste potessero effettivamente scendere lungo le sue guance.

Non era il momento di piangere, non ancora. Non prima di aver parlato con Blaine.

Kurt accarezzò dolcemente con due dita la lapide di marmo, sorprendendosi di sentirla così fredda - molto più di quanto avesse creduto - e poi adagiò gentilmente il mazzo di rose ai piedi di essa.

<< Ciao, Blaine. >> disse il controtenore in un sussurro, sorridendo tristemente << Sono venuto a trovarti, finalmente; ti chiedo scusa per averci messo così tanto, è solo che... beh, non è stato facile. >>

Rimase in silenzio per qualche secondo, quasi come se si aspettasse che da un momento all'altro Blaine gli avrebbe risposto; ma naturalmente quella risposta non arrivò e Kurt dovette mordersi un labbro con tutte le sue forze, per impedirsi di scoppiare a piangere a dirotto.

<< Ti ho portato un regalo. >>  aggiunse, con voce tremolante << So che questi fiori ti sono sempre piaciuti tanto, e ho pensato che lo avresti apprezzato. Purtroppo non dureranno a lungo, ma ti prometto che verrò a trovarti tutte le settimane e ogni volta di porterò dei fiori nuovi, così non ne sentirai mai la mancanza. >>

Silenzio.

In quel momento non si sentiva assolutamente niente aldilà dell'appena impercettibile rumore del vento fra le le foglie degli alberi. Tutto era quieto, tutto taceva. 

Kurt tirò su col naso e si lasciò sfuggire un flebile gemito.

<< Finn mi ha fatto avere la tua registrazione. >> disse, continuando ad accarezzare la lastra di marmo << E' stato...beh, è stato davvero emozionante. Anche se mi hai fatto piangere per tre giorni di fila, è stato bellissimo! Io... sentirti dire quelle parole è stata la cosa più bella del mondo e non riesco neanche a pensare al fatto che tu non sia più qui con me. Mi manchi così tanto, Blaine! >>

Kurt singhiozzò ed estrasse dalla tasca dei suoi pantaloni un foglio ripiegato.

<< T- ti ho scritto una lettera. >> disse, rigirandoselo fra le mani << Volevo dirti un sacco di cose ed ero certo che avrei finito per dimenticarmele tutte se non le avessi messe per iscritto; ti chiedo solo di... beh, non sarà facile per me leggertela senza mettermi a piangere, per cui scusami se ogni tanto mi interromperò o mi metterò a singhiozzare. >>

Kurt prese un bel respiro e dopo aver aperto il foglio iniziò a leggere, con voce rotta dalle lacrime.

" Caro Blaine,

Scriverti questa lettera è senza dubbio la cosa più difficile che io abbia mai fatto in tutta la mia vita e non so neanche da dove cominciare; non avrei mai pensato di doverlo fare, non ero preparato a dover affrontare un simile dolore e adesso che mi ritrovo qui, da solo nella nostra stanza, seduto sul nostro letto a scriverti, mi sembra di sentire il mio cuore sgretolarsi lentamente.

So che può sembrare una cosa piuttosto ovvia e banale da dirti, ma mi manchi.

Mi manca ogni cosa di te, persino quelle che detestavo e per le quali non facevo che rimproverarti: mi manca tornare a casa e trovare tutte le tue cose sparse in qua e là perchè sei troppo pigro per rimetterle apposto, mi manca dover ripulire la cucina dopo che tu hai tentato di preparare la cena, combinando uno dei tuoi soliti disastri, mi mancano le nostre litigate per le cose più stupide, per poi fare pace fra le lacrime, ribadendo ogni volta quanto ci amiamo e quanto ci siamo comportati da idioti.

Mi manca il tuo profumo, il tuo sorriso, le tue mani che stringono forte le mie, le tue dita che accarezzano dolcemente la mia pelle; mi manca svegliarmi tutte le mattine a causa dei tuoi capelli ricci che mi pizzicano il naso, riaprire gli occhi e trovarmi di fronte i tuoi che mi guardano con amore, facendomi sentire l'uomo più felice e fortunato del mondo.

Mi mancano le nostre nottate svegli fino a tardi a parlare, per poi fare l'amore tenendoci per mano, con te che mi sussurri nell'orecchio quanto mi ami e io che mi commuovo ogni volta come se fosse la prima, perchè non ho mai smesso di amarti come il primo giorno.

Non smetterò mai di amarti come il primo giorno Blaine, neanche adesso che non ci sei più; neanche adesso che non posso vederti ogni giorno e non posso più stringerti fra le braccia, perdermi nei tuoi occhi e bearmi del suono della tua voce.

Sai, riascolto la tua registrazione ogni notte prima di andare a dormire; Rachel dice che sono ridicolo e che tutto questo non serve a niente se non a farmi ancora più male di quanto già non ne stia provando adesso.

Ma non mi importa, Rachel può dire quello che vuole! Io non ce la faccio a staccarmi da te, non riesco ad accettare il fatto che tu non ci sia più, che tu te ne sia andato e che non ritornerai.

Dovrei, ma non ci riesco. E forse non voglio neanche.

Anzi, di certo non lo voglio! Perchè andiamo, chi mai vorrebbe accettare il fatto che il grande amore della sua vita non c'è più, che ti ha lasciato da solo e che non potrai mai più rivederlo, se non nei tuoi sogni e nei tuoi ricordi più belli?!

Ci ho provato ad odiarti Blaine, e per un po' ci sono anche riuscito; ti ho odiato per avermi abbandonato, per avermi lasciato solo in un mondo in cui io non valgo assolutamente niente senza di te, perchè sei tu tutto quello che mi rende speciale, che mi rende più forte, che mi fa ancora credere che ci sia qualcosa per cui vale la pena di vivere e di lottare.

Tu sei stato tutto per me, Blaine: sei stato il mio confidente, il mio migliore amico, la spalla su cui piangere; sei stato il mio mentore, la mia ispirazione, il mio grandissimo ed infinito amore.

Il mio cuore.

Lo sento ancora battere in petto, ma è quasi come se non ne avesse più alcuna voglia;  il suo ritmo è diventato così spento, così privo di vita... come se non gliene importasse davvero di continuare a battere e lo facesse solo perchè un qualche assurdo meccanismo lo costringe ancora a farlo. 

Manchi anche a lui Blaine, sa che senza di te adesso non c'è niente per cui valga ancora la pena di battere e se ancora lo fa, è solamente perchè io sono troppo forte per farlo smettere. Voglio continuare a farlo battere, perchè so che finchè io rimarrò in vita continuerai a farlo anche tu, dentro di me. 

Non smetterò mai di pensarti Blaine, nè di amarti così profondamente come ho sempre fatto sin da quando ci siamo conosciuti.

In questi giorni ho pensato spesso al nostro primo incontro, ogni volta con qualche lacrima sul volto, perchè non mi è davvero possibile ripensare a quel giorno senza commuovermi; ci penso continuamente, lo facevo anche prima che tu morissi.

In effetti, non c' è stato un solo giorno nella mia vita in cui io non abbia ripensato a quell' incontro; quando ci siamo trovati su quelle scale, alla Dalton, e tu hai afferrato la mia mano e l' hai stretta forte, dopo appena due minuti che ci eravano conosciuti...beh,  è stato in quel momento che mi sono innamorato di te. 

In quel momento il mio cuore ha smesso di battere per qualche secondo, per poi ricominciare a farlo ancora più forte, quasi come se avesse capito da subito che era per te che doveva farlo, che eri tu il solo che avrebbe potuto renderlo veramente felice. Ho perso il conto delle volte che mi sono ritrovato a dubitare di lui, a ripetere a me stesso che si stava sbagliando ancora una volta e che tu molto probabilmente non ti saresti mai accorto di me; ho passato così tanto tempo ad aspettarti, che quando finalmente arrivò il giorno in cui ti rendesti conto di provare qualcosa per me, non riuscivo davvero a crederci.

Eppure era tutto il vero e, almeno per una volta, il mio cuore non mi aveva mentito.

Tu eri davvero la persona giusta per me e io quella giusta per te; siamo sempre stati predestinati Blaine, proprio come hai detto tu. E sai che cosa credo? Che un giorno, non so quando, nè come e in che luogo, io e te ci ritroveremo. Perchè è così che deve essere Blaine, perchè niente al mondo potrà mai dividerci, neanche la morte.

Perchè è scritto nel nostro destino che io e te ci apparteniamo; non importa in che mondo o dimensione, io e te siamo nati per rimanere l'uno al fianco dell'altro.

Sai bene che io non credo in Dio, nè credo nel Paradiso, nell'Inferno o in altre assurdità simili, ma so nel profondo dentro di me che io e te ci ritroveremo prima o poi; è il mio cuore a dirmelo e sento di potermi fidare di lui, dal momento che su di te non si è mai sbagliato.

Ci ritroveremo amore mio, e rivivremo insieme tutto ciò che abbiamo già vissuto e che non abbiamo potuto vivere assieme in questa vita, perchè la tua è stata spezzata troppo presto.

Io credo in noi due Blaine, e credo nell'amore; so che il vero amore dura per sempre e per questo so anche che quello che c'è tra di noi è troppo forte da poter essere spezzato; l'hai detto anche tu, no?! Quando due persone si amano così tanto come ci siamo amati noi due, niente e nessuno potrà mai distruggere quello che le lega.

E' proprio così Blaine, niente e nessuno potrà mai distruggere quello che ci lega, nessuno al mondo potrà mai cancellarti dalla mia memoria; so che può sembrare stupido, ma io so con certezza che non amerò mai nessuno come ho amato te. Non so che cosa mi riserverà il futuro, ma so per certo che tu rimarrai per sempre il grande amore della mia vita e che mai e poi mai potrò smettere di amarti.

Ti amo Blaine, disperatamente.

Ti amo così tanto che quasi mi manca il respiro, ti amo più di ogni altra cosa al mondo.

Ti amo e ti amerò per sempre, fino alla fine dei miei giorni. E persino dopo.

Ricordi quando ti dissi che non avrei mai detto addio?! Beh, è così; io non ti dirò mai addio Blaine, questo è solamente un arrivederci! Non so per quanto tempo ancora dovremo restare separati, ma non sarà per sempre. Ci ritroveremo un giorno, lo so; dovesse essere in un'altra vita, in un universo parallelo, oltre l'arcobaleno o in una qualche assurda landa desolata, lontana nel tempo e nello spazio, dove esisteremo solo noi due.

Non importa come e quando, so solo che succederà.

E fino ad allora, io continuerò a vivere anche per te e ti terrò stretto nei miei pensieri, nei miei ricordi e nel mio cuore. Anche se farà male, anche se andare avanti senza di te mi sembra impossibile e in questo momento mi sembra quasi di morire per quanto sto male; io vivrò ancora e ti vivrai per sempre dentro di me. Potranno passare anni, secoli, persino millenni! Niente al mondo potrà mai distruggere il nostro amore.

Qualunque cosa accada, nessuno riuscirà mai a dividerci. Neanche la morte.

Arrivederci amore mio.

Ti amo più di quanto chiunque possa immaginare.

Tuo per sempre,  Kurt.  "
 

Alla fine della lettura, la lettera di Kurt era ormai completamente zuppa, bagnata da quel mare di lacrime che il ragazzo non aveva avuto la forza di trattenere; Kurt la accartocciò e se la strinse forte al petto, lanciando uno strozzato urlo di dolore, che nessuno fu in grado di sentire in quell'enorme cimitero deserto.

<< Ti amo, Blaine! >> gemette, guardando la lastra di marmo con i suoi enormi occhi azzurri colmi di lacrime << E mi manchi...mi manchi così tanto! >>

Non aggiunse altro e si accasciò sulla tomba del ragazzo che amava, senza riuscire a smetterla di piangere e singhiozzare; credeva ancora, nel profondo dentro di sè, che un giorno o l'altro - magari in un'altra vita - lui e Blaine si sarebbero ritrovati e che avrebbero potuto nuovamente essere felici assieme. E nonostante il dolore, nonostante quella terribile sensazione di oppressione al petto, non poteva fare a meno di pensare che l'amore che lo teneva legato a Blaine era molto più forte di qualunque altra cosa e che lui non lo avrebbe mai veramente abbandonato.

Avrebbero potuto trascorrere milioni di anni, accadere milioni di cose, il mondo avrebbe anche potuto finire da un momento all'altro, ma almeno di una cosa Kurt era sicuro: non avrebbe mai, mai, detto addio a Blaine.





N.D.A: Vi chiedo scusa, la mia vena tragica ha ri-avuto la meglio su di me. Anche stavolta la colpa è di un video "What if Blaine died", che però vi risparmio perchè non voglio farvi piangere ulteriormente (se sono riuscita a farvi piangere con questa fan fiction). Prometto che dopo questa basta ff tragiche, solo che non sono stata in grado di soffocare la mia ispirazione. 

Un bacio e a presto... 
  
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