L'amore è un gioco
Perchè
io amo
le FrUk,
perchè
se da soli valgono insieme fanno scintille ♥
Cosa ci faceva sdraiato su quel prato sperduto insieme alla rana?
Le stelle cadenti sfilavano in una parata di scie chiare nel cielo terso e puro sopra di loro.
Avrebbe dovuto essere a casa, a cenare con la sua adorata Queen, come aveva fatto a farsi trascinare -da Francis, per di più!- in una campagna isolata per vedere degli stupidi asteroidi sbriciolarsi a contatto con l'atmosfera?
Francia posò delicatamente la propria mano sulla sua, lui, con un sussulto, la strinse a sé, portandosela al petto.
E ora cosa faceva?! Il suo braccio, la sua mano, il suo cuore si erano mossi assolutamente senza il suo consenso in quel gesto di tenerezza ed ora due occhioni blu lo fissavano stupiti.
-Taci-
disse asciutto, volgendo lo sguardo aggrottato altrove, -e rimettiti
come prima- soggiunse poi, pregando che il suo rossore non si potesse
notare al buio.
L'altro
annuì, pensoso, e si sdraiò più vicino
a lui, in modo che i loro
fianchi si toccassero.
Noncurante
tornò a prendergli la mano, con più convinzione
rispetto a prima,
appoggiò la testa sulla sua spalla così che
poteva sentire
distintamente il frusciare dei suoi capelli ad ogni suo minimo
movimento.
Perchè
non sentiva l'estrema necessità di staccarsi di dosso quel
maniaco
vinofilo?
Normalmente
gli avrebbe tirato un pugno a tradimento proprio nel momento in cui
il francese si fosse avvicinato appena un po' di più; il suo
“sweet
enemy”, dopo aver esternato il suo dolore in un patetico
stacchetto
melodrammatico, sarebbe passato al contrattacco ed in breve avrebbero
dato inizio ad una zuffa con i fiocchi.
Perchè
quella volta desiderava ardentemente che non andasse a finire in quel
modo?
E
in più sentiva quello strano calore all'altezza del cuore...
-Perchè
non mi hai ancora mandato via?- la voce di Francis risuonò
d'un
tratto nel silenzio della notte, rimbombò di neurone in
neurone.
Non
sapendo cosa rispondere, lo sfotté:-non è questo
l'amour?-
Con
la coda dell'occhio vide il compagno sorridere.
Ben
presto però il sorriso divenne pianto.
-Menti-
Affermò mestamente, girandosi per affondare il volto nell'
incavo
tra spalla e collo.- Dopo tutti questi anni...e ora, dal nulla,
dimostri di volermi? Menti, o tutto questo non è che un mio
sogno, o
frutto della tua magia.-
La
magia! Ma certo! Come sarebbe potuto essere altrimenti?
Qualcuno
lo aveva stregato, li aveva stregati entrambi, erano tutti vittima di
una potente alchimia.
Voltandosi
affondò il viso nei morbidi capelli dell'amante; sapevano di
rosa,
di sapone, di mare e sole, di quell'odore indefinito che ha il potere
di farti sentire a casa.
-Ha
qualche importanza?- gli sussurrò all'orecchio -e comunque
anch'io
ne sono vittima...
Fu
un attimo e Francis gli prese la testa fra le mani, baciandolo,
piano, in una stretta di dolcezza e d'abbandono.
Anni
e anni di orgoglio e sofferenze erano spariti, come soffiati voi
dalla polvere di stelle.
Cosa
importava chiedersi il perchè?
Non
si possono dare parametri concreti a certe cose, allora tanto valeva
bearsi uno delle attenzioni degli altro, con leggerezza, come se
tutto quel sentimento fosse solo un gioco.
{L'amore
è un gioco di alchimie,
l'amore
non si chiede il perchè
di
fragili intese, di notti indifese
vissute
con te.}
~ Dolcenera, L'amore è un gioco
Bonsoir!
Allora, quando ho sentito il ritornello di questa canzone ho detto: doh! se questa non è una FrUk io sono americana(e io non sono americana), così ci ho scritto qualcosa su.
E' il mio primo yaoi(o slash? Non ho ancora capito la differenza...) quindi non so se sia venuto fuori qualcosa di leggibile anzi, mi sembra di essere rimasta un po' legnosa nelle descrizioni...
Vi prego ditemi cosa ne pensate perchè ho una voglia mostruosa di migliorare!!
Ciao ciao,
Akai