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Autore: Minako    15/10/2011    1 recensioni
Legolas e Gimli sono gli ultimi due componenti rimasti della Compagnia dell'Anello e ora, finalmente, Legolas racconta a Gimli del suo amore per Aragon
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aragorn, Gimli, Legolas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITOLO: Dove l’amore è sempre

TITOLO: Dove l’amore è sempre
AUTORE: ****Minako****
PARTE: one shot
SERIE: LOTR
PAIRING: AragornXLegolas
RAITING: PG Angst

Dove l'amore è per sempre

Legolas era seduto sulla spiaggia ed osservava con occhi spenti le onde che s’infrangevano sulla sabbia.

Gli sembrava di non essere davvero lì e di guardare tutto da dietro uno specchio, come faceva Galadriel quando guardava il futuro.

“Legolas… tra poco saremo pronti a salpare.” Gli disse suo padre prima di riprendere a dare ordini per organizzare la partenza.

Salpare…

Lasciare per sempre la terra che lo aveva visto crescere, la terra che l’aveva nutrito, la terra per cui aveva lottato!

Il suo cuore era angosciato…

Non voleva partire!

Eppure doveva farlo, per suo padre e per la sua gente.

Rivolse il suo sguardo cristallino verso il genitore ancora immerso nei preparativi.

Adar! (Padre!)”lo chiamò.

Vide il nobile elfo alzare il capo e guardarlo.

“ Padre.. oggi non partirò!”

“Ma… Legolas!”

Lui non voleva ascoltare suo padre, era certo che sarebbe riuscito a convincerlo a partire per tener fede ai suoi doveri, ma lui non voleva!

Non voleva andarsene per nulla al mondo!

Salì a cavallo e corse più che poteva per allontanarsi da quel luogo.

 

***

Erano passati molti anni da allora, e di nuovo lui sedeva in riva al mare.

“Legolas… perché non sei partito insieme alla tua gente?” domandò una voce alle sue spalle.

Gimli… questo è un segreto che il mio cuore serba gelosamente.”

“Siamo amici da molto tempo e non vedo perché non parlarmene…

“Non capiresti.”

“Suvvia… non farti pregare… il tuo cuore anela a parlarmi ma la tua mente glielo vieta.”
”Così è.”

“E così non dovrebbe essere!! Legolas!!

“Se ti rivelassi cosa mi ha trattenuto in queste terre di certo tu avresti ragione di riderne, poiché è l’ingenuità più grande che tu possa pensare che mi ha fatto restare.”

“Ingenuità… credevo che voi elfi non conosceste il significato di questa parola. Non vi vantate sempre della sapienza elfica?

Gimli ridacchiò, ma subito s’accorse che lo sguardo dell’elfo si era fatto ancora più triste sebbene non avesse detto una parola.

“Sei rimasto… per lui?”
L’elfo lo guardò stupito e non rispose.

“Aventi… a me puoi dirlo! Sei rimasto per Aragorn? Non vergognarti di dirmelo! Da tempo mi ero accorto della vostra attrazione.

Gimli… io non potevo lasciare questa terra! Non fino a quando lui avesse cessato di camminarci sopra! Ed è questo ciò che è accaduto. Aragorn di Gondor è perito! Come ogni uomo nasce destinato a tale fine anche lui lo era!

E così ha lasciato la sua terra, il suo popolo, la sua sposa ed il suo erede.

“Come hai già detto questo è il destino di ogni uomo.”
”Era un mio amico… un mio caro amico! Ed è perito, come altri nostri amici e compagni prima di lui! Il primo è stato Boromir… ma ora, Gimli, della Compagnia restiamo solo tu ed io…

“Lo so…”

“Sai Gimli… per tutto questo tempo non ho fatto che cercare qualcosa che non ho mai trovato. Ma ora basta coi discorsi… dobbiamo salpare.

Il nano e l’elfo misero in acqua la barca e continuarono a remare sino a che la riva non scomparve alla loro vista.

Erano lì, in mezzo al mare, e ovunque guardassero riuscivano solo a scorgere il cielo che si mischiava con l’acqua.

“Da che parte?” domandò Gimli.

Legolas cercava di scorgere le Terre Immortali al di là del mare, ma non riusciva.

“Continuiamo a remare, Gimli, o la corrente ci trascinerà via!”

“Mi rifiuto di muovere un solo muscolo sino a che non mi avrai raccontato tutto!”

Gimli!”

“Racconta.”

Passarono molti minuti di silenzio, mentre la corrente aumentava.

Gimli! Per favore!”

“Racconta.”

Il nano si stava comportando con molta poca delicatezza, ma sapeva di essere nel giusto e che solo sfogandosi l’amico avrebbe potuto stare meglio.

“Io… io ho amato re Aragorn e lo amo tutt’ora.” La confessione più dura della sua vita, che non aveva osato fare neppure a sé stesso.

Gimli sorrise e, ripreso in mano il remo, ricominciò con a remare, lo stesso fece Legolas continuando a parlare.

Le cose gli venivano in mente una dopo l’altra e uscivano dalla sua bocca con innaturale facilità dopo la prima dura confessione.

“L’ho visto crescere a Rivendell, da Elrodn, e l’ho visto divenire ogni volta più forte.” Respirò profondamente “Credo di averlo amato da subito quando, bambinetto, mi chiedeva di insegnargli a salire sugli alberi o a tirare con l’arco.

Spesso veniva da me anche solo per parlare e io lo accoglievo sempre con un sorriso. Poi, per qualche anno, le nostre strade non si sono più incrociate sino alla Missione dell’Anello. Allora, quando lo rividi, era un uomo. Era l’erede di Isildur… e il futuro sposo di Arwen.

Abbiamo combattuto fianco a fianco per tutta la guerra e quando è venuto il momento di partire, lasciandolo… bhè… non ci sono riuscito.

Sono rimasto su queste terre con la speranza di incontrarlo ancora.

“Lo hai più rivisto?”

“No… e se anche l’ho fatto ho creduto di sognare e non ho dato peso alla cosa…

“Prima…” lo spronò ancora Gimli “Prima… dicevi che avevi cercato qualcosa ce non hai mai trovato… che cosa cercavi?”

“Detto da un elfo parrebbe una banalità.”

“Avanti… cosa cercavi?”

“L’amore… l’amore di lui per me.”

“E c’è stato, Legolas! C’è stato! Ma come tu non hai ammesso il tuo sino ad oggi, lui non ha mai ammesso il suo! Forse per paura di perdere la vostra amicizia, o forse per gli obblighi che lo legavano ad Arwen… Ma ti ha amato! E di questo non devi dubitare mai! L’ho capito persino io! E sì sa… in queste cose i nani non brillano per intuizione. Ridacchiò leggermente, poi continuò mentre l’elfo lo osservava stupito. “L’ho capito da piccoli gesti che faceva… se c’era un pericolo il suo sguardo correva verso te per vedere se necessitavi di aiuto, se era in dubbio cercava il tuo appoggio più di quello di chiunque altro. Eri molto importante per lui… eri il più importante per lui…

Legolas si bloccò.

E così per anni, un tempo così breve per un elfo ma così lungo per un uomo, si erano forse ingannati entrambi per non confessare ciò che provavano?

No.

Era impossibile!

“Perché ora ti stai recando nelle Terre Immortali, Legolas?”

“Perché nella mia ingenuità ancora cerco un luogo dove l’amore è per sempre; dove il mio amore sia sempre verde e quello degli altri fiorisca ogni giorno cos che se anche il mio amore non potrà fiorire mai più, almeno godrà del profumo dei fiori vicini.”

Legolas rialzò il capo e sorrise.

“Terra…” sussurrò “La terra dove l’amore è per sempre.”


FINE ^^

 

  
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