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Autore: lisolachenonce    15/10/2011    6 recensioni
Quando riaprì gli occhi, tutto era inondato di una luce viola. Il Sole si stava nascondendo dietro l'orizzonte. Forse si vergognava di non poter trovare sulla Terra un amore altrettanto forte.
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Piccola Babù/Jim, la coppia che mi ha affascinato di più.
Vincitrice della seconda prova tra Houses nel Fairy Oak Official Forum.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora di tornare a casa.


Vaniglia corse. Corse finchè aveva fiato in gola, e non più per scappare, finalmente.
Finalmente correva per essere libera. O forse per essere prigioniera. Non poteva più volare. Non voleva più volare, non finchè Jim fosse stato con lei. Sorrise. Jim.
"Presa!" Jim l'acchiappò per i fianchi.
Babù rise, e fece apparire una piuma d'oca tra le mani. La nascose dietro la schiena mentre cadevano sull'erba.
"Ora non puoi sfuggirmi." Disse lui.
"Sicuro?" Babù tirò fuori la piuma e cominciò a fargli il solletico sul collo.
"Ahahahah... No, per favore... Ahahah... Smettila! Dai! Ahahah..."
Babù rise e lo lasciò rotolare via da sopra di lei.
Poi si girò su un fianco e colse il fiore che si ritrovò davanti agli occhi.
Si girò anche lui, le prese il fiore di mano e glielo infilò tra i capelli.
"Sei bellissima." Disse.
Babù arrossì e lasciò che lui si avvicinasse al suo viso, fino a che un bacio non interruppe il filo dei suoi pensieri.
Quando riaprì gli occhi, tutto era inondato di una luce viola. Il Sole si stava nascondendo dietro l'orizzonte. Forse si vergognava di non poter trovare sulla Terra un amore altrettanto forte.
Jim, incantato dal tramonto, si mise a sedere e prese Babù tra le braccia. Lei era calda e morbida, fragile e bellissima, tanto quanto quel miracolo che la natura stava offrendo loro.
Quando l'incanto finì, la notte li accolse all'improvviso, Vaniglia tremò e si strinse a lui. E lui seppe, senza che lei avesse aperto bocca, che era ora di tornare a casa.
Piano, s'incamminarono, mano nella mano, desiderando che il tempo si fermasse e li lasciasse così: giovani, innamorati, meravigliati, fragili.
Ma il tempo non ascoltava le loro preghiere, e il vento confermava loro che la vita sarebbe andata avanti, con o senza la loro giovinezza.
"Non mi lascerai mai?" chiese lui, che a dispetto del suo aspetto forte e deciso, aveva sempre una miriade di pensieri e di dubbi in testa.
Lei si fermò e gli prese le mani. Lo guardò negli occhi, e assunse lo sguardo più serio e tenero che i suoi occhi potessero esprimere.
"Io ti amo." disse, "Non potrei mai lasciarti. Mai."
Lui sorrise e la baciò, senza lasciare le sue mani. Anche se l'aveva ripetuto già centinaia di volte pronunciò quelle parole che avevano riempito il cuore di felicità a milioni di fanciulle: "Anch'io ti amo. E sarò sempre con te."
Anche lei sorrise, radiosa, perchè si credeva la ragazza più felice del mondo.
Leggera, nonostante la notte le impedisse di esprimere la sua vera natura, si avviò verso il sogno che cercava di costruire con quel ragazzo meraviglioso. 
 
  
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