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Autore: Lord_Trancy    16/10/2011    6 recensioni
Mello e Near sono legati.
Uniti da qualcosa di difficile da capire.
Non è odio.
Non è amore.
“A Near piaceva essere la pazzia di Mello.”
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mello, Near | Coppie: Mello/Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo sguardi.
 
Near ha vissuto dei suoi occhi.
 
Gli occhi di Mello gli hanno sempre fatto male.
 
I suoi sguardi che bruciano, ossessionati, non possono smettere di guardarlo e di odiarlo.
Quando, da bambini, Mello si avvicinava a lui con l’intento di insultarlo e Near rimaneva impassibile. E Mello non sopportava la sua mancanza di reazioni.
Se c’era qualcosa che lo faceva adirare più della sconfitta, era l’apatia.
Era la sua apatia.
Era Near.
Sentiva il bisogno di procurargli dolore. Di picchiarlo, di sentirlo urlare.
Ma non era abbastanza.
Voleva di più da Near.
Ogni sua azione girava intorno all’albino.
Si rendeva conto di non essere normale.
 
Near pareva vittima della forza di Mello.
Vittima innocente.
Ma Near non era innocente.
Lo sapevano entrambi.
Quando Near rivolgeva a Mello i suoi sguardi vuoti, che nascondevano sufficienza.
Lo faceva solo per vederlo impazzire.
A Near piaceva essere la pazzia di Mello.
A Near piaceva soffrire per mano sua.
 
Diventò presto un’ossessione incurabile. Più forte della ragione, più forte della giustizia che si ostinavano a voler rappresentare.
Un’ossessione incurabile.
Risuonava in ogni stanza alla Wammy’s. Così forte che Mello era stato costretto dal proprio orgoglio ad andarsene. Per non venirne soprafatto.
 
Mello pensava a lui ogni notte, ogni giorno. Avrebbe voluto strappargli il respiro, fare in modo che ogni cosa di Near diventasse sua, che dipendesse da lui.
 
Near chiuso nel suo silenzio, nella sua indifferenza, viveva del ricordo dei suoi sguardi e del suo odio.
Ora era solo. Eppure era felice di essere ciò che aveva spinto Mello ad andarsene.
Per lui aveva abbandonato la sua casa. La sua vita. I suoi amici. La giustizia.
Per lui. Bastava questo.
 
- Dear Mello -
 
Near che era stato geloso di Matt.
Lui poteva seguirlo.
Forse avrebbe potuto amarlo come Near desiderava fare.
Rischiò seriamente di impazzire.
Si rese conto che il suo cuore batteva nel veleno di Mello.
Ogni respiro che inalava pensando a lui lo intrappolava nella sua pazzia.
 
Quando Mello rivide Near, arrivando a lui solo con le proprie forze, sentì il cuore lacerarsi.
Vide quel corpo minuto e bianco, così fragile, così inarrivabile.
Non poté guardare i suoi occhi neri, scuri come il veleno che lasciava nel suo cuore.
Sentì il bisogno di prenderlo, lasciare sulla sua pelle i segni di quell’amore malsano che pensava di aver placato con la lontananza, realizzando solo in quel momento di averlo amplificato a dismisura.
Poi la sua voce.
Atona, calma.
Non un fremito scosse le sue membra puerili.
Near aspettava lo scatto d’ira.
Near voleva sentire la sua rabbia, esserne invaso.
Voleva sentire tutto l’amore di Mello.
 
Mello lo sapeva, dannazione, sapeva a cosa stesse pensando.
Puntò la pistola alla sua testa candida.
Pensò quanto sarebbe stato bello vedere Near macchiato di rosso, mettere fine alla confusione  del suo cuore e poter morire senza tormento.
 
Non ci riuscì.
Ormai Near era un veleno che circolava nel suo sangue. Non avrebbe potuto privarsene.
 
Near rimpianse mille volte di averlo lasciato andare.
Near rimpianse di non aver potuto sentire le sue mani, forti e terribilmente crudeli, sulla pelle, tra i capelli.
Near sente di aver bisogno di Mello.
Quando si sveglia, improvvisamente, di notte, afferrando quella foto.
Ora che non c’è più.
Ora che Near ha completato il puzzle solo grazie a Mello.
Non potrà mai trovare i trovare i tasselli del proprio rompicapo.
 
Near è sempre solo.
La follia lo vizia, in silenzio.
Near non vive più. Gli sguardi sono finiti.
Solo una foto. Solo due parole.
 
- Dear Mello –
 
Ma non c’è più odio.
Non c’è più amore.
 
                                                                        ~†~
 
Qualche Nota: Oddio, non so che ho scritto. Mi è venuta così. Grazie all’ispirazione lampo mentre studiavo greco.  È la mia prima Mello/Near e non so se questa One Shot sia riuscita.
Mi farebbe piacere ricevere qualche commento perché non mi convince molto >_> Consigli e critiche sono graditissimi ;)
Lally
 
  
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