In una sera estiva, precisamente il 17 agosto 2011 alle ore ventitré e trenta-trè, soffiava una leggera brezza estiva.
(Capitan Ovvio):
Le stelle brillavano ardentemente nel cielo e gli alberi venivano scossi dolcemente dal vento.
Una figura verdacea si avvicinava alla casa di Ash Ketchum:
SI TRATTAVA DI SPIGHETTO, da tempo ormai infatuato del giovane allenatore.
Egli estrasse il suo antico violino dalla borsa che si portava appresso (?) e cominciò a suonare una dolce serenata per il suo amato.
“Ash, sei la cenere che ha soffiato nel mio cuor ~ “

Ash, per il forte rumore, si svegliò:
“Chi cazzo è che fa tutto ‘sto casino nel bel mezzo nella notte?!”. Si affacciò al balcone del secondo piano e spalancò la finestra.
“Oh mio Dio…. E’ QUEL FROCIO DI SPIGHETTO!! Proprio ora che mi stavo facendo una seg…” e proprio in quel momento la tenda viola trasparente si riversò (?) sul suo viso.
“Vaffanculo.” Disse, prima di chiudere la finestra.
Spighetto allora, si mise ad urlare.
“ No, mio dolce zuccherino gallettoso alla fragranza di cenere… Vieni qui! Perché te ne vai? Perché non vuoi accettare il mio amor??”
Ash, allora, si fermò a pensare e tornò di nuovo sul balcone.
“Senti, ne abbiamo già parlato.
Io sono eterosessualeH!1, tu sei frocio. Tra noi non può funzionare. Mi dispiacerebbe perdere un amico come te che mi cucina da mangiare però….. Hai veramente rotto il cazzo.” Disse chiudendo il discorso.
Spighetto, depresso, se ne andò con il violino tra le gambe (??) e si mise a correre verso la casa di Iris.
Arrivò in un attimo ( ma come cazzo ha fatto? Vabbè.) e, senza neanche pensarci, spalancò la porta…
“IRIS! IL TUO PIANO DELLA SERENATA NON HA FUNZIONAT…….” Si trovò davanti un a scena che non avrebbe mai voluto vedere:
Iris e Brock.
Sul pavimento.
Nudi.
Che facevano cose oscene.
“AHHH!” un gemito interruppe quell’aria di tensione.
“S..spighetto spaghetto.. che cosa ci fai tu qui?!!!”
“I-iris … D: (da pronunciare correttamente come “didue punti”)”
“Spighetto, ti do 5 secondi per uscire di qui.” Disse Brock infuriato.
“Ok, scusate. Vado via, ciao” e con aria malinconica si avviò verso la collina vicina.
Si rannicchiò in cima a quel ammasso di terra e erba. Era solo, solo con il suo Pansage ( e mo da dove è uscita ‘sta bestia?! ). Lo guardò intensamente gli disse: ”Perché non ho nessuno??? Tu sei l’unico rimasto a farmi compagnia.”
“Pansage :DDD “
E senza pensarci due volte, Spighetto si fiondò sul pokèmon.
I due passarono una notte infuocata sotto le stelle.
 “….. Ti amo, caro <3 “
“ PAAAN SAAAAGE!! BDDD “
                                                                       ~ Fine ~