Ed eccoci qua.
Salve, sono Mai Annabeth Lily Cullen e da oggi in poi intervisterò tutti i personaggi di Avatar: The Last Airbender!
Cominciamo subito coooon... Aang!
 
Io: Ciao, Aang! Allora, iniziamo subito con le domande. Innanzitutto, come stai?
Aang: Non c’è male, anche se equilibrare l’universo non è facile.
Io: Mhhh... immagino... ho seguito le tue avventure. Com’è crescere tra i Nomadi d’Aria?
Aang: Bhè, non ho mai conosciuto i miei genitori, ma sicuramente o furono dominatori dell’aria o gente senza poteri particolari. Non ho mai voluto saperlo, però. Non ho mai sofferto la loro mancanza, anche se a volte mi chiedo come fossero...
Io: Ricordiamo ai nostri amici lettori che Aang  ha 112 anni.
Aang: Infatti, rimasi ibernato nelle acqua del Mare del Sud per un secolo, dopo una tempesta.
Io: Come si viveva con tua gente?
Aang: Meditavamo molto e riuscivamo a distaccare il corpo dallo spirito. Ma, oltre a meditare, giocavamo con i bisonti volanti o tra noi, preparavamo torte squisite, conoscevamo il Pai Sho.
E viaggiavamo per tutto il mondo e avevamo amici dappertutto.
La nostra vita era semplice, ma a me piaceva molto. A Chinto non piaceva, lui avrebbe voluto andare a vivere nella Nazione del Fuoco, adorava quella cultura così raffinata e arzigogolata.
Io: A proposito di Nazione del Fuoco... nonostante tutto, com’è il tuo rapporto con questo Paese?
Aang: La Nazione del Fuoco ha sterminato i Nomadi dell’Aria e ha fatto soffrire molte persona. Ma, durante la mia avventura, ho conosciuto persone innocenti.
 Quindi, sono i sovrani a decidere, non le persone. La colpa non è di nessuno, mi ritengo abbastanza pacifico.
Inoltre, due dei miei migliori amici sono di quella Nazione.
Io: Ti riferisci a chi?
Aang: Zuko e Kuzon.
Io: Vi sentite spesso con il Signore del Fuoco?
Aang: Sì, certo, ma lui ha i suoi impegni e io ho i miei, come è giusto che sia.
Io: Abbiamo già detto che non hai mai conosciuto i tuoi genitori. Chi ti ha cresciuto?
Aang: Il monaco Gyasto. È stato come un padre per me.
Io: Oh... eri molto legato a lui... Perché hai lasciato il monastero?
Aang; Avevo saputo da poco di essere l’Avatar.
 Ero un po’ confuso e un giorno sentii il consiglio dei monaci dire al mio mentore che dovevo essere trasferito in un altro monastero. Scappai perché l’unica persona al mondo che avrebbe potuto capirmi non sarebbe più stata con me.
Io: Poi, Sokka e Katara ti hanno liberato e hai salvato il mondo...
Aang: Non è stato tutto così facile, però devo dire che non pensavo sarei riuscito a sconfiggere Ozai.
Io: Analizziamo la tua vita pubblica. Come ti senti quando sei tra la gente?
Aang: Un po’asfissiato e un po’ felicissimo. Ci  sono persone che mi stringono le mani, altre che mi ringraziano un miliardo di volte. Sono felice tra loro perché mi dimostrano quanto il mio ruolo sia importante.
Io: Wow... Che rapporto hai con i tuoi maestri?
Aang: Con Pakku ci vediamo raramente, lo frequentano di più Katara e Sokka perché è il suo nuovo nonno. Kanna e Pakku stanno davvero bene insieme.
 Toph vive con i suoi genitori, che ora la lasciano più libera di fare ciò che vuole.
Zuko lavora 24 ore su 24.
Io: E ora, veniamo alla tua vita privata...
Aang: Adoro la mia fidanzata, è bellissima e fantastica. Non ho nessun timore nel dirlo. La amo tantissimo e da quando l’ho conosciuta. Katara, ti amoooooooo!!!
Io: Come consideri le coppie crack?
Aang: Posso avvalermi della facoltà di non rispondere? Inutile dire che vomito quando sento il nome composto più repellente dell’universo...
Io: ... Zutara?
Aang: NON PRONUNCIARE  QUEL  NOME!!!
Io: Calmati, Aang.
Aang: Mai è d’accordo con me.
Io: Ci mancherebbe...
Bene, ci avviciniamo alla fine dell’intervista. Come immagini il tuo futuro?
Aang: Vorrei continuare a svolgere al meglio il mio lavoro di Avatar e aiutare tante persone.
Inoltre, vorrei essere membro onorario del Team Avatar per sempre, sposarmi con Katara e formarmi una famiglia.
Io: Che tenero che sei, Aang! Ultimissima domanda: quanti figli vorresti avere e quali valori vorresti insegnargli maggiormente?
Aang: Vorrei che la mia casa fosse piena zeppa di bambini. Insegnerei loro il valore della pace e dell’equilibrio.
Io: Grazie, Aang.
Aang: E’ stato un piacere, Mai Annabeth Lily.

Da Mai Annabeth Lily Cullen è tutto. A presto!!!