La notte prima…..
E’ la fine di un’amicizia?
Avete mai avuto il desiderio di uccidere
un vostro amico? Nel mio caso, l’unico amico che avete mai avuto in tutta la
vostra vita?
Io sì.
Ho desiderato tante volte di uccidere Zero
ma alla fine quando arrivava il momento non riuscivo mai a farlo...il perché è
noto a tutti: perché Zero era Lelouch, il mio amico d’infanzia, che
doveva essere mio nemico in quanto britanno ma invece ho condiviso con
lui più cose di quanto avessi fatto con un giapponese…come se
io e Lelouch fossimo legati da un filo sottile che però non si
poteva spezzare….
Credevo che niente e nessuno avrebbe mai
spezzato la nostra amicizia...invece Lelouch mi ha voltato le spalle, ha voluto
non confidarsi con me, tenermi all’oscuro di tutto….
Io odiavo Zero, quel giustiziere mascherato che
proclamava libertà e diritti, quando in realtà ai miei occhi era solo un
terrorista senza scrupoli…il mio disprezzo
per lui era aumentato quando aveva ucciso Euphie
davanti ai miei occhi… non gli avrei mai
perdonato un gesto simile…mai.
Ma la parte peggiore doveva ancora arrivare…Come potevo immaginare che avrei ancora sofferto
dopo la morte di Euphie? Credevo che averla
persa fosse già sufficiente al mio dolore ma tuttavia quando ho scoperto che
Zero era la nemesi di Lelouch, mi è crollato il mondo addosso.
La persona a cui ero più affezionato e la
persona che odiavo di più avevano la stessa faccia.
Stavo per impazzire quando
l’ho scoperto…non volevo crederci no… “Lelouch non può avermi fatto questo! Ha mentito a tutti! A me,
a Euphie e persino a Nunnaly!
Che mostro è diventato?” continuavo a pensare.
I suoi ideali di vendetta verso Britannia
non potevo concepirli…sarebbe stata la fine
per il mondo intero…Non potevo permettere
che i suoi piani venissero realizzati. Lo avrei fermato…a qualunque
costo.
Abbiamo lottato per tanto tempo io e Zero.
In questo momento sorrido…
dopo tutto questo tempo distacco ancora Zero da Lelouch, come se fossero
due persone diverse…non mi sono abituato
che il mio più caro amico fosse in realtà il mio peggior nemico. Ancora non
voglio crederci di averlo perso… e forse
non ci crederò mai.
Ma la nostra amicizia era finita.
Tutto era finito con la morte di Euphie…erano successe troppe cose imperdonabili ma quella
le superava tutte…
Ma devi credermi Lelouch…quando ti
ho chiesto di venire al tempo Kururugi per
parlare della salvezza di Nunnaly, la mia
intenzione non era tradirti…non sapevo che i
soldati di Scneizel mi avessero seguito…
Ti avevo invitato lì per parlare, anche se
appena ti ho visto mi si è rivoltato lo stomaco dalla vergogna che provavo
per te… il mio odio per te mi stava
distruggendo.
Ti ho assalito in quel modo solo perché
soffrivo e perché nonostante tutto non eri mai stato sincero con me, perché continuavi
a dirmi che eri tu la causa della morte di Shirley e Euphie ma
una parte di me sapeva che tu mentivi…
Sei sempre stato così, hai sempre
preferito prenderti la colpa di tutto.
Sempre a fare l’eroe non è vero, Lelouch?
Ma tu salvavi il mondo con le tue meschinità, con la tua malvagità e con le tue
bugie...Come poteva questo essere giusto? Ma ho deciso comunque di tenderti una
mano per la salvezza di Nunnaly.
So che nonostante tutto, tu le vuoi
sempre bene…hai chiesto aiuto persino a me
per aiutarla.. “Io ho solo te Suzaku! Solo te! Sei
la persona di cui mi fido di più al mondo!” Quando mi urlasti queste parole al
telefono, una parte di me era tornata indietro nel tempo…quando eravamo
ancora amici inseparabili e ci volevamo bene…avrei tanto
voluto crederti, il mio cuore si sforzava di capirti e di aiutarti.. Ma
l’obbligo che avevo verso Euphie mi stava
torturando. Doveva vendicarla! Anche se per farlo avrei dovuto uccidere il mio
unico amico!
E chi l’avrebbe mai detto che dopo le
nostre lunghe peripezie, saremmo diventati alleati con uno scopo comune…ma questo scopo aveva come fine la tua morte,
per mano mia.
Dopo di che sarebbe tornata la pace nel
mondo e tutte le morti che hai provocato sarebbe state finalmente vendicate.
Domani sarebbe stato il grande giorno.
Il giorno in cui avrei dovuto ucciderti
sotto le sembianze di Zero.
Dovrei essere felice ed
entusiasta, invece…. Adesso sono nervoso.
Non riesco a dormire.
“E’ naturale” pensai “Uccidere una persona
è sempre un crimine e va contro i miei principi…ma questa
volta devo andare fino in fondo”.
Mi alzai dal letto…era una
notte serena. Sembrava tutto normale. Ma il buio nella mia anima si stava
spargendo ovunque…stava persino inquinando
quella notte limpida. “Perché” pensai urlando “Perché siamo arrivati fino a
questo punto?” sferrai un pugno alla parete. Mi feci male, la mano stava
insanguinando ma non ci feci importanza.
Non riuscivo a respirare…quella stanza
mi stava soffocando.. “Non ti vergogni di quello che stai per fare?” disse una
voce dentro di me.
“Chi ha parlato??” urlai sfoderando una
pistola. Ma in quella stanza non c’era nessuno. Forse era stata una mia
immaginazione.
Tornai a letto e cercai di dormire.
Dopo qualche minuto sento ancora quella voce…sembra una voce tetra, di quelle infernali
modificate alla tv: “Hai sempre
discriminato Lelouch per le sue azioni, ma domani anche tu diventerai come lui.
Anzi peggio perché ucciderai consapevolmente il tuo unico amico”.
Mi alzai di scatto…respiravo a
fatica e sudavo:”Chi cavolo c’è? Vieni fuori se hai il coraggio!” Urlai
alzandomi.
Mi faceva male la testa, non riuscivo più
a ragionare e faticavo a tenermi in piedi.
Ad un tratto mi vennero in mente dei
ricordi: di me e Lelouch. La prima volta che lo incontrai.
Stava trasportando la piccola Nunnaly in spalle, era tutto sporco e malandato.
Quando arrivò al tempio io lo affrontai urlandogli: “Sporco britanno! Ecco cosa
succede a chi si mette contro i giapponesi!” Lo guardai con disprezzo, per me
lui era solo uno schiavo britanno. Ma quando lo guardai dritto negli occhi vi trovai
solo paura e timore….e anche dolore in
lui..
Provai compassione per quel britanno
e per la bambina vicina lui…era cieca e non
poteva muovere le gambe, continuava a farfugliare: “Fratellone dove siamo? Stai
bene? Ho tanta paura!” Lui si mise davanti a lei abbracciandola come per proteggerla.
Mio padre non era ancora arrivato
perciò presi una decisione improvvisa. Caricai in spalle la bambina e la portai
in casa. Il britanno correndo verso di me urlò: “Ehi! Dove la stai portando??”.
Io gli risposi: “La porto dentro. Non
preoccuparti starete bene da noi, non vi faremo mancare niente”.
Lui si fermò a fissarmi, sembrava
incredulo: “Perché fai questo? Tu sei giapponese…”
“E allora? Non devo spiegare le mie
motivazioni se voglio aiutare qualcuno” Gli sorrisi.
Lelouch sembrò sinceramente convinto della
mia buona fede e venne anche lui dentro in casa. “Ah a proposito, io sono Suzaku Kururugi! Il figlio
del primo ministro giapponese!” Gli porsi la mano. Lui restò un attimo a
guardarla e poi rispose stringendomi la mano: “Io sono Lelouch Lamperouge e lei è mia sorella Nunnaly”.
Lamperouge però non era il suo vero cognome: “Perché ti chiami Lamperouge?
Non sei forse un principe britanno?”
“No!” urlò lui con rabbia “Britannia non è
più la mia casa….non voglio più tornarci”
Stava per mettersi a piangere.
Misi sul divano la piccola Nunnaly e toccai la spalla del mio nuovo amico: “Non
preoccuparti Lelouch, questa sarà la tua nuova casa! Vedrai staremo bene insieme
e diventeremo grandi amici” Ridemmo entrambi felici, come non lo eravamo mai
stati
Mi scivolò una lacrime…
la tolsi via subito . Ma cosa sto pensando? Domani dovrei ucciderlo e mi metto
a pensare a queste cose…
Eppure ora comincio a capire le vere
motivazioni di Lelouch: il suo odio per Britannia. Aveva trovato una nuova casa
in Giappone, la felicità stando con me e Nunnaly.
Ma la sua gioia venne terminata non appena suo padre invase il mio paese e
Lelouch e Nunnaly furono costretti a
fuggire, abbandonandomi.
Lelouch soffrì per ben due volte a causa
delle azioni sconsiderate del padre: aveva perso tutto.
Potevo capire il suo odio ma perché
coinvolgere Euphie?? E’ inutile non potremo mai
capirci.
“Sei tu che non vuoi capire” disse
ancora la voce nella mia testa “Il tuo odio smisurato per Lelouch ti sta
consumando”. Estrassi la pistola e sparai
“Smettila!” Ma colpì solamente il muro. Stavo
impazzendo.
Forse però quella voce aveva
ragione. Quando io e Lelouch abbiamo fatto quel patto lui mi sembrava sereno…non aveva alcuna paura di morire. Sapeva che
era giusto. Non era forse abbastanza per farmi cambiare idea su di lui e
desistere dal mio intento?
Voleva dare a tutti un futuro di pace,
l’aveva detto lui stesso.
Che sto facendo? Dovrei volere la pace a
scapito di Lelouch? Perché deve per forza finire così? Poteva essere questo un
finale allegro? Lasciar morire il mio miglior amico per un bene superiore? Per
me?
Ero sicuro che non avrei mai sopportato
questo peso. Il dolore per la sua perdita mi avrebbe accompagnato per tutta la
vita. Anche se lo odiavo avevo il diritto di porre fine alla sua vita in quel
modo? Prendermi tutti i meriti in nome di Zero?
Lelouch era come un fratello per me
“Anche se sei il mio peggior nemico sei la persona di cui mi fido di più al
mondo” mi aveva detto così Lelouch. Meritavo
quella fiducia? Io che stavo per ucciderlo?
Non sapevo cosa stessi facendo…ero impazzito certamente. Stavo scappando
proprio ora che ero riuscito ad avere la mia vendetta. Ma la vendetta porta
solo distruzione, Lelouch ,tu sei l’esempio lampante.
Non posso ucciderti! Non voglio….Che ne sarebbe poi di Nunnaly?
Non possiamo costruire lo stesso un mondo migliore ma con te vivo, Lelouch?
Mi stavo comportando da codardo ma non mi
importava. Raccolsi le poche cose che avevo e uscii dalla stanza.
Eravamo in una casa abbandonata…
Lelouch sicuramente dormiva. Potevo passare inosservato. Se avessi parlato
prima con Lelouch, lui non mi avrebbe mai fatto andare via. Meglio scappare
senza dare nell’occhio.
Ero già arrivato fino al giardino. Ero
libero. Ora potevo finalmente capire quanto la mia voglia di vendetta fosse
stupida. Uccidere Lelouch mi avrebbe reso disumano… dopo tutto
quello che abbiamo passato non ce l’avrei mai fatta…
“Dove stai andando?”
Mi girai: Lelouch era di fronte a me.
“Credevo stessi dormendo” Notai che non
aveva il pigiama.
“Non riesco a dormire…
neanche tu vedo”
Ormai mi aveva
beccato. Dannazione! Potevo intontirlo e lasciarlo così…no dovevo parlargli, glielo dovevo.
Buttai per terra la mia roba e gli dissi:
“Lelouch…..io non posso farlo”
Lui mi guardò dritto negli occhi. Era
serio: “Ne abbiamo già parlato. Domani si terrà la cerimonia. E’ perfetto come
scena. Non puoi tirarti indietro”
“E se fosse sbagliato? Ucciderti? Come
potrei continuare a vivere…?”
Lui si mise a ridere: “Tu hai sempre
voluto uccidermi Suzaku, e adesso la notte prima
del giorno in cui il tuo desiderio può essere esaudito, ti fai prendere da
inutili sensi di colpa! Torna dentro e non fare storie.”
Lui
si girò ma io lo fermai dicendo: “Lelouch! Ho sempre pensato che l’odio fosse
più forte di ogni altro sentimento, ma mi sbagliavo.. l’amicizia è più forte di
tutto! L’ho capito nel mondo di C, non dobbiamo sporcarci le mani... possiamo
superare tutto, la tua morte non è necessaria!”
“Invece si!” Urlò lui voltandosi. “Dopo
tutto il macello che abbiamo fatto pensi che basti che io mi rivolga al popolo
con le mie vesti da imperatore e dicessi: Oh scusate è stato un errore far
esplodere tutte quelle bombe e iniziare il mio dominio di terrore ma domani
sarà tutto diverso! Pensi davvero che basti questo per cambiare le cose? Non si
può tornare indietro!”
Allora mi avvicinai a lui: “Forse hai
ragione! Sarebbe da stupidi…ma non pensi al
dolore che la tua morte porterà nella mia vita e in quella di Nunnaly? Che senso ha avuto tanto odio? Forse non te ne
importa niente, ma finirai per far morire anche tua sorella facendo così!!”
Lelouch questa volta mi ascoltò fino
alla fine…abbassò la testa e mi disse: “Lei
starà molto meglio senza di me”
“E’ qui che ti sbagli! Lei ti ama più di ogni
altra cosa al mondo e il dolore per la tua scomparsa la ucciderà, Lelouch!!”
“Bè ci
sarai tu al suo fianco…inoltre anche lei mi
odia proprio come te, il vostro sarà solo senso di colpa ma prima o poi svanirà
fidati”
Da quanto tempo stavo piangendo? Le mie
lacrime non volevano fermarsi. Forse apparivo uno stupido agli occhi di
Lelouch, infatti lui mi guardava serio senza emozioni: “Se tu fossi al mio
posto cosa faresti?” gli chiesi all’improvviso.
“Farei ciò che ti ho chiesto...ti
ucciderei. Per vendicare Euphie, non è
forse così?”
“La tua morte non riporterà indietro Euphie e non mi farà certo conquistare la felicità”
“Non mi importa cosa pensi tu. Il patto è
questo e domani mi ucciderai come promesso chiaro??” Mi urlò lui avvicinandosi
pericolosamente.
“Trovati un altro burattino disposto a
farlo.” Mi girai pronto ad andarmene ma lui mi fermò dandomi un pugno in
faccia:
“ Dannazione a te Suzaku Kururugi!!” Il labbro stava sanguinando, il colpo mi fece
sobbalzare ma ero ancora in piedi. “Hai sempre voluto uccidermi! Ora cos’è
cambiato??”
Le labbra mi tremavano... potevo davvero
dirgli che gli volevo ancora bene, nonostante tutto?
“Forse sono ubriaco o forse sono disperato,
non lo so! Ma ho pensato Lelouch stanotte …ho pensato
alla prima volta che ci siamo incontrati ricordi? Io ti ero ostile perché eri
britanno ma siamo diventati lo stesso amici…la mia
casa è diventata la tua casa…ma poi hai
dovuto lasciare tutto per colpa di tuo padre. Capisco il tuo odio verso
Britannia, non ti condanno per questo.”
Lelouch continuava a guardarmi. Ovviamente
non aveva cambiato idea. Lo leggevo dal suo sguardo. Ad un tratto si mise
a ridere.
Lo guardai arrabbiato: “Non ci sarebbe da
ridere, ci sarebbe da piangere per tutta questa situazione!”
“Quindi vuoi dirmi che hai avuto
un’illuminazione eh? Chissà qualche voce divina ti deve avere detto di
risparmiare il povero Lelouch!” continuava a ridere. Mi stava prendendo in giro
certo. Lelouch pur di non rispondere a domande scomode, la metteva tutto sul
ridere.
“Prendimi pure per pazzo ma stanotte tutto
è cambiato. Ho capito finalmente che il mio odio per te era solo un pretesto.
Volevo vendetta a ogni costo, non mi importava chi dovesse pagare… Ma possiamo trovare un altro modo Lelouch. Mi
dispiace davvero! Ti ho accusato di non avere più sentimenti, di essere
un mostro… so che anche tu hai sofferto!”
Nessuno di noi disse nulla per un
bel po’… continuavamo a guardarci … nessuno abbassava lo
sguardo, ma il primo a perdere fu Lelouch: “Questo è perché…
mi vuoi ancora bene?”
Rimasi di stucco…non credevo
che Lelouch avrebbe pronunciato ancora queste parole: per Zero, amore
e amicizia erano sentimenti deboli, da non provare assolutamente. Ma avevo
davanti Lelouch…non Zero.
“Si Lelouch….
Anche se ti detesto per aver ucciso Euphie…e per avermi
mentito. Io ti voglio bene e questo non potrà mai cambiare, cascasse il mondo”
“Ma non capisci!” Mi urlò lui
avvicinandosi quasi disperato “E’ proprio per questo che devi essere tu!!”
Lelouch poi sospirò…era stanco
di tutto questo, stanco delle guerre, del dolore… “Ho
fatto soffrire tutte le persone che amavo…alcune le
ho pure uccise…E’ per questo che devo pagare..e
tu hai tutto il diritto di porre fine alla mia vita. Hai sofferto più di tutti
in questa storia”
“Proprio perché ho sofferto già
abbastanza, non voglio più soffrire. Basta morti! Ah Lelouch sono stanco…di tutta questa morte, di veder morire le
persone che amo…”
Lelouch mi sorrise: “Se mi vuoi davvero
bene..fai ciò che ti ho chiesto” Io mi opposi ma lui mi interrompe:
“No Suzaku.
Dico sul serio. Tu proverai certamente dei rimorsi…sei fatto
così! Ma dopo col passare del tempo, vedrai che ne sarà valsa la pena! Sarà
tutto diverso dopo la mia morte …quando domani
mi ucciderai pensa a quando è morta Euphie.
Troverai lo stimolo necessario”
“Stupido!” Gli urlai quasi sorridendo.
“Così va bene. Devi essere convincente
domani. Quindi cerca di ricordare tutte le cose orribili che ho fatto, non
quelle buone. Ricordati, niente più dell’odio unisce due persone.”
Lo guardai “E’ vero. Proprio per questa
catena di sentimenti, odio, dolore, amicizia … noi saremo sempre
legati. Anche dopo la morte.”
Lui mi fissò: “Quindi siamo a posto? Non
proverai a scappare vero? O dovrò fare la guardia davanti alla tua porta?”
“No Lelouch tranquillo…Se è
questo ciò che devo fare.”
Lui mi guardò sconsolato perché sapeva che
soffrivo: “ Era destino che succedesse. Non potevamo farci niente. Anche se le
cose non fossero andate così male, tu eri destinato a uccidermi. Devi essere tu.”
“Bè allora
il destino è crudele e fa schifo. Poteva anche non farci incontrare mai, così
non saremmo diventati amici…e ora non
sarebbe così difficile….”
“La vita è ingiusta si sa…altrimenti persone come Euphie e
Shirley sarebbero ancora vive. Tu diventerai Zero e mi ucciderai. Questo è
quanto. Non voglio morire per mano di uno sconosciuto o di uno che detesto….”
Gli sorrisi: “Vedrai ti concederò una
morte onorevole! E a contrario di quanto pensi, ci saranno persone che
piangeranno per la tua morte”
Io incluso pensai.
“Mi perdonerai mai per quello che ho fatto
a Euphie?” domandò Lelouch all’improvviso.
Io lo guardai senza dire niente….Lo abbracciai, dandogli una pacca sulla palla, come
da bambini: “Non posso perdonarti Lelouch, è vero…la tua
morte non potrà cancellare tutto quello che hai fatto…”
Ma non potevo continuare, altrimenti
domani non sarei riuscito a ucciderlo. Se gli dimostravo che il mio affetto per
lui era più forte del mio odio sarebbe andato tutto in fumo.
“Lo so. Per questo in nome del mio ricordo,
tu e Nunnaly dovete andare avanti. Aiutare
gli altri e costruire un mondo migliore…” disse
lui staccandosi. Ad un tratto si accorse della mia ferita alla mano: “E quella?
La porta forse non si apriva?”
“Non è niente...”
Lui mi guardò sospirando: “Sei sempre il
solito. Scommetto che hai distrutto la camera prima di decidere se scappare o
meno.”
“Penso di sì. La mia testa stava per
scoppiare”
Lelouch si strappò un po’ di stoffa dalla
maglia e cercò di coprire la ferita come meglio poteva: “Ecco. E domani cerca
di non sfondare altre stanze. Ti voglio lucido ok?”
“Yes, my Lord”
Rise “Non cominciare con i convenevoli
Maggiore Kururugi!” Anche io risi.
Mentre stavamo per entrare in casa lui si
voltò e mi disse: “Lascio Nunnaly nelle tue mani.”
“Non ti deluderò Lelouch”
“Lo so. Per questo sei la persona di cui
mi fido di più al mondo. Ti lascio la persona che amo di più perché mi fido di
te e so che la proteggerai”
“Sarà un onore”
“Bene….”
Entrammo in casa. Lelouch non fidandosi e
temendo un’altra mia possibile fuga decise di accompagnarmi in stanza.
“Ti ho già detto che non scapperò più. Domani
farò ciò che devo. Sarai teso, vai un po’ a dormire” Che frase stupida pensai.
Certo che è nervoso perché domani sa che deve morire!
“La prudenza non è mai troppa..”
“Lasci tutto nelle mie mani quindi devi
fidarti ciecamente, altrimenti non ha senso”
“Ok sentimentalone…
domani sarà tutto finito. Buona Notte.”
Stava per uscire dalla mia stanza. Quella
sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei rivisto vivo. Domani lo avrei
infilzato con la spada di Zero. Sarei riuscito a trattenere le lacrime? A non
sussurrare il suo nome piangendo, mentre moriva tra le mie mani?
Aveva ragione Lelouch, niente più
dell’odio univa due persone. E dovevo pensare solo a quello.
Ma forse quella notte c’era ancora spazio
per il Bene… Lo chiamai:
“Lelouch?” Lui si girò. Sapevo che i
sentimentalismi erano finiti. Ma dovevo dirglielo, almeno alla fine.
“Ti voglio bene”
Lui mi sorrise e disse: “Anche io Suzaku. Anche io…”
E chiuse la porta.
Quella sarebbe stata l’ultima volta che
avrei potuto dirgli quanto tenessi a lui. La sua morte avrebbe provocato tanto
dolore, ne ero sicuro.
Ma la notte stava per finire…era mattina quasi. Tra poche ore sarebbe giunto
il momento di uccidere Lelouch.
“Niente più dell’odio unisce due persone”
Forse è vero. Non mi sono mai sentito a
legato nessuno, come con Lelouch.
“Addio per sempre amico mio. Spero
di rivederti…un giorno”
FINE