QUI, TRA LE MIE BRACCIA

 Non pesi quasi niente. Ma ti davano da mangiare in quella cella buia? O pensavano di farti morire di fame per risparmiarsi il disturbo?
 Sto correndo come un pazzo, siamo tutti in pericolo di morte eppure non riesco a smettere di sorridere. Perché sei tornata, perché posso ancora toccarti, perché addirittura ti tengo tra le braccia e ti porto via. Verso quale destino non lo so, spero verso qualcosa di buono, ma anche se non fosse così almeno adesso siamo di nuovo insieme come un tempo, siamo di nuovo noi due contro il mondo, come quando da bambini ci mettevamo d'accordo per rubare le mele dalla bancarella del mercato.
Ora non mi chiedo di chi è la ragione e di chi il torto, non mi interessa quante regole abbiamo infranto e quanti castighi ci aspettano. Ora siamo qui per salvarti. I tuoi due cavalieri ti stanno portando lontano dalla notte, Rukia, e in questo momento non ho tempo di fermarmi a pensare a chi dei due concederai i tuoi sorrisi.
Sciocca. Stai piangendo? E smettila di ringraziarmi. Io sono felice come non lo sono mai stato. Se dovessi morire in questo momento, per te, non avrei l'ombra di un rimpianto. Io non sono un grande eroe, ma non smetterò mai di proteggerti. Ci metterò tutte le mie poche forze, ci metterò tutta la mia anima, ma non ti lascerò da sola a combattere un mondo che tutto a un tratto sembra essere impazzito.
Sto ringraziando il destino, il caso o la follia, o quel tuo pazzoide dai capelli arancioni, non importa. Sto ringraziando l'universo perché nonostante tutto sei ancora qui. Sei qui che respiri piano contro il mio petto, che nascondi la faccia nei capelli come facevi da bambina, posso sentire il tuo odore di febbre e di paura, il filo sottile della tua speranza nell'unico posto dove vorrei tenerti sempre.
Qui, tra le mie braccia.