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Autore: Skinuzbear    18/10/2011    5 recensioni
Pseudo tag dell'episodio 4x04.
Patrick Jane. Sheldon Cooper. Un divano.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una flashfic cavolata. 

Mi è balzata in mente dopo aver visto il finale della 4 puntata dove Jane mi ha ricordato tremendamente Sheldon Cooper e la sua ossessione per il suo divano (che è stranamente molto simile a quello al CBI!).

Infatti Sheldon è abbastanza IC mentre Jane mooolto meno, praticamente no...ma ho giocato sul loro lato infantile (la vorrei vedere una puntata con loro due)

Spero comunque che vi faccia passare 5 minuti in allegria!

 

Dislaimers: No, Patrick Jane non è mio. No, Sheldon Cooper non è mio. No, il divano non è mio. Sì, sono un po’ triste per questo.

 

That’s my spot

 

Patrick Jane entrò nel bullpen e si fermò sui suoi passi, confuso. 

Era tardi e l'edificio era quasi del tutto vuoto, fatta eccezione per un ragazzo che non conosceva e che era seduto sul divano, il suo divano e per essere più precisi, al suo posto.

 

-Quello...uhm...quello sarebbe il mio posto...-

 

Il giovane alzò gli occhi dall’ultimo numero di Flash, rivolgendo all’altro uno sguardo annoiato.

 

-No, non credo proprio-

 

-Sì, lo è-

 

-No, non lo è-

 

-Sì, lo è-

 

-No, non lo è-

 

-Posso sapere chi sei?-

 

-Bhe, signore, la comune etichetta sociale richiede che ci si presenti prima di domandare-

 

-Mi sembra giusto ... Sono Patrick Jane, con chi ho il piacere di parlare?-

 

-Piacere di conoscerti, signor Jane. Sono il dottor Sheldon Cooper-

 

-Dottor Cooper, quello è il mio divano e quello è il mio posto-

 

-No, non credo proprio-

 

-Sì, lo è-

 

-No, non lo è-

 

-Sì, lo è-

 

-No, non lo è, perché questo è il mio divano...-

 

-No, non lo è-

 

-Sì, lo è-

 

-No, non lo è-

 

-Sì, lo è-

 

-Allora perchè il tuo divano è nella sede del CBI?-

 

-Ti sbagli. La domanda giusta è "Che ci fai tu nel mio appartamento"-

 

-Ma io non sono nel tuo appartamento-

 

-Sì, lo sei-

 

-No, non lo sono-

 

-Sì, lo sei-

 

-No, non lo sono. Sono nella sede del CBI a Sacramento, California-

 

-Vediamo se ho capito bene: lei sta dicendo che siamo a Sacramento, nell’hq del CBI e questo è il tuo divano-

 

-Esatto-

 

-Beh, questo non è possibile perché siamo a Pasadena, nel mio appartamento e questo è il mio divano. A meno che...-

 

-A meno che cosa? -

 

-A meno che questo divano è una tramite che ha creato una frattura spazio-temporale, che ha unito il mio spazio e il tuo spazio...oh, questo è così affascinante!-

 

-Perché un divano dovrebbe fare qualcosa del genere?-

 

-Non lo so, forse è un divano del futuro che è tornato indietro per portarmi in un posto dove il mio ingegno sarà finalmente riconosciuto! Oh, mio vecchio amico di pelle, non ho mai pensato che saresti potuto diventare ancora più fantastico di quello che già sei!-

 

-Beh, questo è sicuramente interessante ma, vedi, tu sei ancora al mio posto...-

 

-Ma questo è anche il mio posto!-

 

-Dottor Cooper, a questo punto, normalmente, estrarrei una moneta dalla tasca per ipnotizzarti o eseguirei qualche trucco mentale, ma non ne ho voglia e non ne ho voglia per due motivi: primo, tu sembri una persona piuttosto intelligente e questo significa che ipnotizzarti sarebbe abbastanza difficile, cosa che ci porta alla seconda ragione: sono davvero stanco, oggi è stata una giornata molto stressante...quindi mi limiterò a dire che ti devi spostare da quel divano-

 

-Oh, ti garantisco che non mi sposterò mai-

 

-Perché no?-

 

-Perché in inverno quel posto è abbastanza vicino al termosifone da rimanere caldi, ma non così vicino da farti sudare. In estate, è esattamente sul percorso dell’aria fresca che arriva aprendo sia quella finestra che quell’altra. Inoltre è rivolto verso la televisione con un angolo che non è né diretto, scoraggiando così la conversazione, né tale da creare una distorsione del parallasse. Potrei continuare, ma credo di aver esposto il mio punto-

 

-Quindi mi stai dicendo che non c'è modo di spostarti da quel posto ed io, d'altro canto, non posso sedermi da un’altra parte-

 

-Perché no?-

 

-Perché voglio sedermi lì-

 

-Bhe, direi che siamo giunti ad un’impasse...-

 

-Concordo-

 

-Qualche suggerimento?-

 

-Sì...spostati. Quello è il mio posto-

 

Fine

  
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