18/10/2011
3 recensioni-Untiteled-
Everybody’s screaming
I try to make a sound but no one hears me
I’m slipping off the edge
I’m hanging by a thread
(Untitled- Simple Plan)
I try to make a sound but no one hears me
I’m slipping off the edge
I’m hanging by a thread
(Untitled- Simple Plan)
E mentre era lì; mentre, attraverso Sora, lo vedeva sparire davanti ai suoi occhi, desiderò ardentemente morire e annullarsi. Perché non aveva senso vivere con la consapevolezza che la persona che ami è scomparsa per sempre. Quando si era ricongiunto a Sora sapeva che molto probabilmente non avrebbe più rivisto Axel, eppure, dentro di sé sperava di rincontrarlo un giorno. Ora, però, anche quella piccola speranza stava svanendo con lui.
In quel passaggio sospeso nel nulla lo vedeva, steso e stanco dopo la battaglia, mentre impalpabili spire nere e fumose sembravano levarsi dal suo petto, consumandolo. Desiderò urlare e prendere a pugni il nulla, magari il destino che sembrava essergli così crudelmente avverso… eppure non riuscì a fare nulla di tutto questo potendo solo fare da spettatore a quella scena che sembrava lacerargli l’anima.
Lo vedeva parlare a stento per poter spiegare a Sora come raggiungere Kairi e avrebbe voluto allungare una mano per accertarsi che fosse tutto un orribile incubo, avrebbe voluto dirgli di smetterla di sprecare fiato inutilmente e di conservare le forze ma il corpo in cui era relegato non rispondeva ai suoi comandi.
Poi Sora parlò, ponendo l’unica domanda che continuava a vorticare anche nella sua testa.
-Axel, cosa stavi cercando di fare?-
-Volevo vedere Roxas…- rispose con semplicità, sorprendendo Sora e facendo sussultare anche il biondo. Aveva continuato a cercarlo. Nonostante lui gli avesse detto di aver lasciato spontaneamente l’Organizzazione, Axel aveva continuato a seguirlo. Lo sentì ricominciare a parlare e si ritrovò ad aggrapparsi disperatamente ad ogni sua parola come fossero l’unica cosa in grado di salvarlo dal baratro in cui minacciava di cadere.
-Lui… era l’unico che mi piacesse… mi faceva sentire… di avere un cuore- spiegò. Poi, dopo una breve interruzione in cui sembrò riordinare le idee, si voltò verso di lui incatenando il proprio sguardo a quello di Sora. E Roxas sentì leggeri brividi attraversargli la schiena capendo che quello sguardo era rivolto a lui.
-Tu… mi fai sentire allo stesso modo- lo sentì terminare con un leggero sorriso.
In quegli occhi verdi come smeraldi Roxas riuscì a leggervi una dolcezza unica e un amore spropositato in grado di mozzargli il respiro. E di nuovo desiderò urlare e prendere il comando di quel corpo, anche per pochi minuti soltanto, quanto bastava per avvicinarsi ad Axel e stringerlo un’ultima volta.
Solo quando anche l’ultima traccia di lui scomparve avvolta da quelle spire nere notò la visuale offuscarsi e calde lacrime sgorgare inarrestabili dalle iridi azzurre di Sora. E mentre quest’ultimo cercava di capire il motivo di quel pianto improvviso, Roxas, relegato in un angolo della sua coscienza, si ritrovò in ginocchio, le braccia serrate attorno allo stomaco in un abbraccio privo di calore e un grido straziante incapace di uscire dalle sue labbra mute.
Note d’Autrice: Scritta un paio di giorni fa in un momento di depressione e ispirazione acuta. Sebbene la scena sia già stata riscritta da diversi autori mi dispiaceva lasciarla su un foglio di quaderno. Inoltre era un po’ che volevo tornare su questa coppia dolcissima dato che è la prima su cui ho scritto nonché quella che mi ha “introdotto” nel mondo dello yaoi :P, una sorta di tributo dunque xD
Spero che sia piaciuta e che lasciate qualche commentino per farmi sapere cosa ne pensate
Un’ultima cosa! Per chi volesse aggiungermi ho creato un account autore su facebook: Ayumu Chan
Bene, vi saluto.
Un bacio, Ayumu-chan :3