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Autore: xshesaniler    18/10/2011    1 recensioni
ATTENZIONE! LEGGERE QUESTA STORIA SOLO SE SI E' IN CASA DA SOLI :)
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jane, una ragazza californiana di 17 anni, come tutte le sue coetanee, desiderava avere più libertà da parte dei suoi genitori; così quando i suoi decisero di andare in vacanza non ci pensò due volte e restò a casa. La prima notte di solitudine Jane era felicissima, finalmente aveva tutta la casa per se, ma quella sera decise di non andare a dormire troppo tardi, così si mise nel letto verso le 23.30. Tutto successe un solo minuto dopo: alle 23.31 Jane sentì bussare alla porta della sua camera, era impaurita, non era forse da sola in casa? Si alzò di scatto e si avvicinò alla porta ma non osò aprire. La stessa scena si ripetè per quasi una settimana, Jane era stremata. Tremava di paura tutte le notti, era perfino arrivata a mettersi dei tappi nelle orecchie per non sentire quel suono che tanto la spaventava. La mattina di un caldo lunedì, Jane, andò a far visita al suo amico Nicholas (esperto informatico) per chiedergli un piccolo favore: - Ciao Nick! Devo chiederti un favore: potresti installare delle telecamere sul corridoio davanti camera mia?- chiese lei. -Certo, passo da te domani, ci si vede!-. E mantenne la promessa, Nick passò a casa di Jane verso le 15 del pomeriggio quello stesso giorno. La sera Jane s'infilò nella sua camera e si mise a fissare il computer con le registrazioni delle telecamere. Alle 23.29 niente, alle 23.30 ancora niente, ma poi alle 23.31 lo schermo si oscurò e la ragazza sentì bussare sempre più forte. Ignorò quel terribile suono e riguardò la registrazione a rallentatore, due, tre, quattro volte prima di notare un particolare che le era sfuggito: due inconfondibili occhi rossi. La sera seguente Jane decise di svaarsi un po' e di uscire con gli amici, così partecipò alla festa sulla spiaggia di Alex. Per la prima volta da quando i suoi erano partiti Jane si divertì. Alle 23.30 non aveva nessun pensiero per la testa ma, alle 23.31, mentre stava ballando si voltò di scatto e vide tra la folla due occhi rossi che le fecero saltare il cuore in gola. Si inventò una scusa con la sua amica Sophie e la convinse ad andare a casa. Una volta arrivate Sophie preparò i pop-corn e Jane preparò un bel DVD, poi si stese sul divano; pochi secondi dopo qualcuno bussò alla porta, Jane sapeva che non doveva aprire per nessun motivo, ma Sophie la precedette e aprì la porta; fu spazzata via da un'ondata di vento che fece saltare in aria tutti i pop-corn, Jane prese coraggio e parlò: - c-chi sei tu?- chiese con voce singhiozzante - Io? Io sono il tuo peggiore incubo tesoro! - disse la tremenda sagoma, - e p-perchè vuoi p-proprio m-me?!- domandò mentre il cuore le balzava nel petto, - non è che voglio te, il fatto è che ci sono due regole nel mio modo di cacciare: la seconda è che prima o poi toccherà a te; la prima è di non aprire mai agli sconosciuti.- il suo volto si trasformò in un terribile ghignò e subito balzò contro Jane. 
Ora tu sei a casa da solo, stai guardando al telegiornale la notizia che ha fatto il giro del mondo: una ragazza californiana è scomparsa e la sua amica ha preso un colpo alla testa e non può testimoniare; sono le 23.31, senti bussare alla porta, pensi che i tuoi genitori siano tornati così apri la porta e ti trovi davanti la ragazza del telegiornale che con un ghigno ti guarda e dice: - Prima regola, non aprire mai agli sconosciuti! 
  
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